Lecce, 7 gennaio 2018. Sarà online dal prossimo 10 gennaio il video ufficiale del recente lavoro discografico del saxofonista Fulvio Palese: "Alétheia" (etichetta AlfaMusic, distribuito Egea/Believe).
Sarà visibile sul canale Youtube del musicista all'indirizzo www.youtube.com/watch?v=MPyhoBhutBY
La clip è stata realizzata da Maurizio D'Anna (Cameralight) che ha "rubato" immagini durante la registrazione del cd in studio e in occasione di alcuni live della band Fulvio Palese special quartet.
Il sonoro contiene cinque delle nove tracce del disco: Ttattellu, Acqua, Mandelina, Cuba blues, Wind on five. I brani sono mixati con l'intento di evidenziare l'atmosfera ed il sound dell'intero lavoro.
Fin dalla sua uscita, lo scorso novembre, il cd è stabilmente ai vertici delle classifiche iTunes e nelle Top 10 di preferenza di diverse trasmissioni radiofoniche specializzate (Jazzespresso, Jazz in Family ed altre).
Il titolo - Alétheia - è ispirato all'antica Grecia e lascia trasparire la formazione filosofica di Fulvio Palese.
Per gli antichi greci, infatti, il termine αλήθεια significava verità, ma non nell'accezione che gli attribuiamo oggi, bensì nel senso di qualcosa di mitico che è a fondamento di ogni tradizione. Da qui il suo significato di svelamento, rivelazione.
La motivazione di fondo di questa Alétheia di Fulvio Palese è da rilevarsi nell'incontro con i musicisti Piero Vincenti, Francesco Pennetta e Paolo Romano che si sono "rivelati" nelle loro comuni intenzioni, nella comune formazione, quella realizzata a partire dalla musica degli anni '70-'80. Uno svelamento compiuto insieme, per via di un'alétheia condivisa. Un progetto voluto e condotto insieme fin dall'inizio.
Voce ospite è Carolina Bubbico, che ha offerto la sua personale interpretazione di "Guarda che luna", unico brano non originale del disco, appositamente riarrangiato. Altri ospiti sono: Lucia Ianniello, suadente flicorno nel brano "Mandelina"; Marco Ancona che ha impreziosito "Cuba blues", "Terre del Negroamaro" e "Acqua" con il suono vintage della sua chitarra; Carlo Marzo alle percussioni; Francesco Leone e Alessandro Dell'Anna rispettivamente trombone e tromba nel brano "Cuba blues".
Ad eccezione di "Guarda che luna", tutte le composizioni sono di Fulvio Palese; "Ttattellu" e "Vivo" sono state scritte a quattro mani con Pietro Vincenti. Gli arrangiamenti sono di Fulvio Palese in collaborazione con Pietro Vincenti.
Arianna Greco con la sua pittura enoica è l'autrice dell'immagine di copertina (vino su tela dal titolo "Hybris") nella quale ha reso bene il concetto di alètheia come svelamento.
Il disco è pubblicato dall'etichetta AlfaMusic con la supervisione di Fabrizio Salvatore ed è stato registrato presso Corrado Productions Studio di Supersano (LE), fonico Luigi Cariddi e La Villetta Studio di Lecce, fonico Marco Ancona. Il mixaggio ed il mastering è stato realizzato presso AlfaMusic Studio di Roma, fonico Alessandro Guardia.
Line up:
Fulvio Palese special quartet: Fulvio Palese sax alto, soprano e tenore, Pietro Vincenti pianoforte e tastiere, Francesco Pennetta batteria, Paolo Romano basso elettrico
Ospiti: Carolina Bubbico voce, Lucia Ianniello flicorno, Carlo Marzo percussioni, Marco Ancona chitarra elettrica, Alessandro Dell'Anna tromba, Francesco Leone trombone
"Colmo di sonorità funky e intriganti colorazioni latin jazz, Alétheia è un disco screziato e caratterizzato da un'irrefutabile piacevolezza d'ascolto. Genuinità delle composizioni, cantabilità dei temi e radiosità comunicativa rappresentano il fil rouge di un album concepito senza pleonastici e tediosi arzigogoli, nel quale un maliardo bluesy mood è il tratto distintivo costantemente presente nei nove brani" (Stefano Dentice, Italia Jazz).
«Intrigante è l'aggettivo giusto per definire il nuovo disco di uno di quei musicisti la cui base solida e accademica non manca di essere attuale e contemporanea(….) un mix di sonorità funky e latin jazz (…) piacevole, solare, che "si fa ascoltare" al di là di gusti e propensioni personali » (Ciro Masciullo, Rockit.it, Fanpage, quiSalento).
«Ogni traccia è un concentrato di buonumore e autentico divertimento. Un convivio di musica schietto e godibilissimo» (Eliana Augusti, La orillia).
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