I PuraUtopia tornano
alla ribalta con un singolo irresistibile intitolato Il Papa buono. Venerdì 29 Maggio, il palco romano dell'Asino che Vola,
ospiterà il lancio ufficiale del brano della band cult della capitale, composta da Sandro Curatolo (chitarra e voce),
Dario Lucarini (piano e violino), Andrea Curatolo (basso e voce) Gianluca Costa (batteria) e
Matteo Scucchia (trombone e basso tuba). L’ultima fatica del gruppo è un singolo inedito dal nome ironico e beffardo. Il
lancio de Il Papa buono all'Asino che Vola (in Via Antonio Coppi 12d, zona Piazza Zama) sarà accompagnato da un videoclip che
farà sicuramente parlare di sé. Non capita tutti i giorni di vedere un Papa, in difficoltà col potere temporale, suonare sul
pulpito accompagnato da una suora virtuosa della chitarra! Dopo l’ultimo lavoro discografico Co.Co.Co (Altipiani Records - Cinico
Disincanto), accolto con grande calore dalla critica e dai media nazionali e dopo aver duettato in giro per l’Italia con Paolo
Belli nel brano Quando parli in cinese, ora la band romana propone la sua ultima produzione in studio. Non prendete impegni
venerdì 29 maggio, perché il folk-rock caustico dei PuraUtopia si tingerà di porpora, scorrerà nelle vostre vene, vi
catapulterà nei meandri del Vaticano, raccontandovi con sarcasmo e ironia una storia ricca di sorprese. "I
PuraUtopia, tra frizzi e lazzi
non scherzano affatto e ci propongono un lavoro mordace e beffardo, che
si inoltra sui terreni minati dell'attualità. Il livello è alto:
la qualità dei testi si snoda su un tessuto musicale raffinato" Vera Risi, Il Fatto Quotidiano.
PuraUtopia
Uno
sguardo
disincantato sul regno delle cose e degli avvenimenti, talvolta una
visione cinica e spietata sul mondo, sempre finalizzata a metterne in
evidenza le contraddizioni e le possibilità nascoste oltre il sottile
velo dello stabilito. È una telecamera che scandaglia la
solennità, alla ricerca del filo da tirare per scucire i pantaloni del
potere e mostrare al mondo un banale, penoso e umanissimo culo. È
lo scivolone fatale del boia sui gradini del patibolo. Pura Utopia.
La band romana
dei PuraUtopia è un contenitore di suoni e versi che
vede la luce nel 2000 ad opera di musicisti provenienti da
universi musicali diversi. Un progetto dove le sonorità della tradizione
del cosiddetto “bel paese” si fondono con i ritmi
balcanici e con gli echi del mediterraneo, contaminandosi col jazz e con
il rock, creando una sorta di esperanto musicale che non conosce punti
d’arrivo o destinazioni stabilite.
Un linguaggio musicale di difficile
inquadramento, costruito attorno ai testi, in cui spesso prevale la
tecnica narrativa del paradosso. Nel 2004, l’incontro con la casa
discografica Violipiano Records di Luca Ciarla,
condensa in un album omonimo le esperienze creative della band, maturate nel corso di anni di concerti in giro per l’Italia e
all’estero. Il risultato del lavoro è un album genuino, immediato ed essenziale di straordinario valore.
La musica dei PuraUtopia
è legata fortemente all’impegno sociale dei musicisti della band,
continuamente impegnati, in Italia e all'estero, nel diffondere
numerose iniziative legate al tema dello sviluppo e dei diritti umani. L’uscita del primo album è seguita da un lungo tour nazionale e varie
partecipazioni di prestigio, come quella a Sanremo off in diretta Sky, o l'apertura dello spettacolo “Recital” del
comico Paolo Rossi. Durante gli anni successivi i brani dell’album Pura Utopia vengono
programmati da
Radio Rock, radio città Futura, Radio Rock Italia, RadioRai1, Isoradio,
Rai international. Finalisti per il premio "Voci per la
Libertà", in collaborazione con Amnesty International, pubblicano due
brani della compilation omonima (edizioni CNI). Nel 2009 la band si
aggiudica il Premio Speciale MarteLive mentre nel 2010 esce il secondo
album CO.CO.CO (Ed. Altipiani Records - Cinico Disincanto).
I PuraUtopia "non scherzano affatto e ci propongono un lavoro mordace e beffardo, che si inoltra sui terreni minati dell'attualità. Il
livello è alto e la qualità dei testi si snoda su un tessuto musicale raffinato". Vera Risi, Il Fatto
Quotidiano. Il lavoro è preceduto dall'uscita nazionale di Quando piangi in cinese, brano firmato dai
PuraUtopia e realizzato in duettando con il grande Paolo Belli. Il brano viene presentato ufficialmente durante l'inaugurazione
del MEI nel teatro di Faenza e successivamente con un live in diretta nazionale su RadioRai1.
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