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Ultime news di Musica e Discografia

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venerdì 31 ottobre 2025

AXEL – FUORI ORA IL NUOVO SINGOLO CON VIRGIN MUSIC GROUP

Artista? Autore? Poeta urbano in cerca di libertà!

S’intitola LIBERI il nuovo singolo firmato dal poliedrico AXEL, al secolo Alex Clerico, un pezzo cantautorale dalle sonorità Rock che parla di libertà e conferma la sensibilità e la profondità dell’autore torinese.

La forza e il potere delle parole in primo piano, le nuove tecnologie a fare da cornice. Un connubio vincente che è valso anche una riconferma da parte di Virgin Music Group.

Axel è sicuramente uno tra i nomi in ascesa nel panorama autorale italiano: ascoltate il suo nuovo singolo e segnatevi questo nome, lo sentirete presto sempre più spesso!

LIBERI (on Spotify)

https://liberi.lnk.to/lk1npu

AXEL

http://www.instagram.com/axel.music.official

http://www.tiktok.com/@axel.music.official

Ufficio stampa:

DIG UP AGENCY

http://www.facebook.com/digupagency

 

mercoledì 29 ottobre 2025

“La Mannaia”, il nuovo singolo di Treccani

 

“In questo mondo dicono di noi il peggio, ma quando oltrepasseremo il varco saran pronti a porci fiori in mano”

Così esordisce, diretto e senza filtri, il nuovo singolo dei Treccani, “La Mannaia”.

Nel brano prende forma una delle contraddizioni più crudeli del nostro tempo: il valore delle persone viene riconosciuto solo dopo, quando ormai è troppo tardi per farlo arrivare davvero. “Non puoi darmi ora fiori mentre vivo?” diventa allora una frase-manifesto, una richiesta di rispetto e presenza nel momento in cui conta veramente: qui ed ora.

Il “varco” oltre il quale arrivano i fiori si trasforma in una metafora potente del punto di non ritorno, un confine tra ciò che poteva essere e ciò che non sarà più. “La Mannaia” parla a chi si è sentito invisibile, ignorato o sottovalutato, e lo fa con la delicatezza ferita delle ballad alternative rock, tra echi di Afterhours e Marlene Kuntz.

Una canzone che è insieme denuncia e speranza: una voce che invita a riconoscere il valore umano prima che sia sepolto, a cambiare il modo – e il mondo – in cui scegliamo di onorare la vita.

I TRECCANI sono Alessio Capatti (basso e voce), Luca Spataro (chitarra e voce) e Alessandro Fedele (batteria).

Nati nel 2018, si muovono tra la poesia cruda dei Marlene Kuntz e le visioni disturbanti dei Teatro degli Orrori.

Dopo un primo EP omonimo registrato nel 2019 al Twilight Studio, collaborano con la scena milanese e torinese (Scatti Vorticosi, Orsi Studio).

Nel 2024 tornano in studio con Fabio Pietro Intraina (Trai Studio, Inzago) per registrare quattro nuovi brani e a fine anno firmano con Sorry Mom! per l’uscita dei nuovi singoli.

ASCOLTA “LA MANNAIA”!

https://orcd.co/treccani-lamannaia

martedì 28 ottobre 2025

DAVIDE PEPE – esce “FRAGILE”

 

Davide Pepe torna con il nuovo singolo “Fragile”, una canzone che scava nel cuore delle emozioni umane e mette a nudo la vulnerabilità come forma di forza e verità.

Scritta e prodotta dallo stesso artista, la traccia affronta il tema della fragilità emotiva con una delicatezza che si trasforma in potenza, intrecciando parole e melodia in un racconto intimo e universale.

“Fragile” è il riflesso di chi si sente esposto, di chi vive le proprie insicurezze senza più nasconderle. Le immagini evocate nel testo — fatte di paure, silenzi e piccoli crolli — restituiscono tutta la bellezza dell’imperfezione. È nei momenti di debolezza che, come suggerisce la canzone, nasce la possibilità di una connessione autentica: riconoscere le proprie ferite diventa un atto di coraggio, un invito all’amore incondizionato.

Il suono, dolce e malinconico, accompagna con eleganza questa confessione musicale, sospesa tra introspezione e speranza.

Il brano è contenuto nell’album “La distrazione”, pubblicato a giugno, un progetto che conferma la maturità artistica di Pepe e la sua capacità di unire sensibilità cantautorale e produzione contemporanea.

Cantautore e chitarrista pugliese, Davide Pepe ha costruito nel tempo un percorso costellato di collaborazioni e riconoscimenti. Dalle prime esperienze nei festival nazionali come il Cornetto Free Music Festival e Area Sanremo, ai palchi condivisi con artisti come Giusy Ferreri, Litfiba, Marco Ligabue e Goran Kuzminac, fino alla partecipazione con i Camera 133 all’album celebrativo “Trent’anni di 17 RE” dei Litfiba.

Negli anni, Pepe ha collaborato con produttori come Luca Rustici e Luigi Rana, consolidando uno stile personale che fonde rock, pop e introspezione emotiva.

Dal 2020 pubblica con SorryMom! e BeNextMusic, firmando singoli come “Come viene”, “Che cosa c’è”, “Libero così”, “A domani”, “Confine”, “2023”, “L’amore lievita” e “Guarda che luna”, fino ad arrivare all’album “La distrazione”, distribuito da Universal Music Italia.

Attualmente è al lavoro con la sua band Camera 133 — composta da Rinald Meta (batteria), Giuseppe De Mola (basso) e Alessandro Caradonna (chitarra) — per la continua evoluzione del progetto live, che rimane il fulcro dell’energia e dell’autenticità di Davide Pepe.

ASCOLTA “FRAGILE”!

https://benext.lnk.to/ladistrazionedeluxe

“The broken crown”, il nuovo singolo degli Helikon

 

Un sussurro prima della fine.

La rabbia, l’impotenza e il rimpianto di chi ha visto troppe vite spegnersi senza poterle salvare.

Una corona incrinata sulla fronte di un bambino: il potere si sgretola, la gloria marcisce.

Rimane solo il vuoto, scavato dall’avidità.

La guerra, teatro di un dolore intimo e universale, prende la forma di una ballad dalle sembianze di un’intro: secondo Jung, il diavolo tortura le anime mantenendole in attesa.

Qui, siamo nel respiro in cui la crepa fa da preludio alla frattura.

L’intensità dei Muse e la drammaticità dei Radiohead sono il terreno fertile in cui il nuovo singolo degli Helikon, “The broken crown”, germoglia.

Un canto romantico, ermetico e carico di pathos che aspetta i primi petali.

Gli Helikon, band italiana nata nell’estate del 2016, hanno da sempre avuto una forte inclinazione verso il thrash e l’heavy metal. Fin dagli esordi, la band ha intrapreso un percorso di crescita artistica, collaborando con Eagle Booking e ottenendo la possibilità di esibirsi accanto a band di fama internazionale come Rhapsody of Fire, Seventh Wonder, Manilla Road, Onkel Tom, In.Si.Dia, Picture, Furor Gallico. Dal 2019 al 2023, la band ha collaborato con Cerberus Booking e Ad Noctem Records, rafforzando ulteriormente la sua presenza nel panorama musicale. Oggi, gli Helikon lavorano con Sorry Mom!, continuando a spingersi oltre i propri limiti creativi e a sperimentare con nuove sonorità e tematiche. La loro determinazione e la loro passione li hanno portati a diventare una delle band più interessanti del panorama metal italiano.

“The broken crown” è il quarto singolo pubblicato nel 2025, dopo “Deception war”, “Throne” e “Star’s end”.

ASCOLTA “THE BROKEN CROWN”!

https://ffm.to/helikon-thebrokencrown

lunedì 27 ottobre 2025

“C’è ancora da fare”, il nuovo singolo di ForseGiorgio

 

“Ti hanno detto di restare fermo al posto tuo. Ti hanno detto di comprare solo se conviene.”

Da questa raffica di imperativi parte “C’è ancora da fare”, il nuovo singolo di ForseGiorgio, un brano di pop elettronico dal respiro urbano che fotografa la tensione tra le regole imposte e il desiderio profondo di libertà.

La canzone è un flusso continuo, come una camminata tra le strade di una città che non dorme mai, dove le immagini di “semafori, sedili, posacenere” diventano simboli di una quotidianità che sa ancora stupire e far pensare. La voce si intreccia con synth e ritmiche pulsanti in un equilibrio instabile ma autentico, mentre il ritornello — “C’è ancora da fare, da fare, sento una voce che mi gira in testa” — si trasforma in un mantra di resistenza e speranza.

ForseGiorgio racconta una società che spinge alla distrazione e all’omologazione — “La pubblicità ti vuole solo ingannare, come le sirene che cantavano nel mare” — ma invita a restare vigili, a non perdere il proprio centro e a difendere i sogni anche quando sembrano fragili: “Non camminare sopra i sogni che si spezzano, le lacrime si asciugano dopo che escono.”

“C’è ancora da fare” è un brano che parla di consapevolezza e azione, di chi non si arrende al rumore di fondo del mondo e sceglie di ascoltare quella voce interiore che spinge ad andare avanti, nonostante tutto.

Perché davvero, come suggerisce ForseGiorgio, c’è ancora (e sempre) da fare.

Giorgio Balassone, in arte ForseGiorgio, nasce il 7 giugno 1985 ed è un cantautore romano.

Ha iniziato il suo percorso musicale come dj in vari eventi e nei villaggi turistici e poi come cantante con oltre 10 anni di musica live tra Italia e Svizzera. Produttore per altri artisti e collaborazioni in studio. Si avvicina al cantautorato, il rock e il pop, ma è con il rap che poi trova la sua prima forma di espressione personale che poi andrà ad integrare con gli altri generi che lo hanno influenzato. La sua passione lo porta ad ascoltare musica di qualsiasi genere purché gli trasmetta qualcosa, e questo modo di pensare, si riscontra nel suo sound e nel suo stile. Le sue canzoni parlano d’amore, gioia, malinconia, sogni e paure nella vita di tutti, lasciando una porta aperta al mondo interiore, con degli spunti di riflessione.

Nel 2017 partecipa al contest televisivo “Hidden Singer” nella puntata con J.Ax e lo vince, duettando con lui sulle note di “Spirale Ovale”.

Nel 2018 è tra i 7 finalisti del premio “Pascoli in musica” e sempre nello stesso anno è nella top 15 del premio “Bruno Lauzi” (entrambi patrocinati dal M.E.I)”.

A marzo 2025 pubblica il suo singolo d’esordio “Non aver paura di avere paura”, seguito a Luglio dello stesso anno, dal secondo singolo “Un’astronave va su Marte” entrambi con l’etichetta “Be Next Music”.

ASCOLTA “C’È ANCORA DA FARE”!

https://benext.lnk.to/ancoradafare

Mao in tour con i Delta V

Mao apre il tour dei Delta V e presenta in anteprima assoluta le sue nuove canzoni

 

Sarà il cantautore Mao l'artista d'apertura del tour di presentazione del nuovo album dei Delta V, "In fatti ostili", distribuito dall'etichetta discografica Universal Music Italia a partire dal 17 ottobre 2025.

 

La collaborazione rappresenta l'incontro di due realtà di riferimento della scena alternativa italiana: i Delta V, riconosciuti per uno stile intimista e raffinato, e Mao, cantautore dalla carriera poliedrica e volto storico dell'epoca d'oro di MTV.

 

Le radici del sodalizio artistico tra Delta V e Mao affondano negli anni Novanta, con la collaborazione nel brano "La mia cosa" per l'album della band milanese "Psychobeat" (con Mao paroliere e cantante) e la presenza del cantautore torinese nel videoclip di "Il primo giorno del mondo" nelle insoliti vesti di un prete, in compagnia di Angela Baraldi e Garbo.

 

Durante il tour, Mao presenterà in anteprima assoluta alcuni brani tratti dal suo prossimo e attesissimo album, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2026. «Essere sul palco con i Delta V è un'occasione straordinaria – dichiara Mao –. Con Carlo Bertotti e Flavio Ferri mi lega un'amicizia, oltre che una collaborazione in numerosi progetti musicali e televisivi, che dura da trent'anni. La cifra stilistica dei Delta V è da sempre improntata a un'eleganza sonora sofisticata, poterla vivere da vicino sarà per me un privilegio. Nel corso del tour presenterò per la prima volta alcune canzoni del mio nuovo album, un progetto a cui tengo moltissimo e che non vedo l'ora di far uscire e condividere con il pubblico.»

 

Le date del tour

 

Oltre a Mao nel ruolo di cerimoniere d'apertura, per la presentazione di "In fatti ostili" sul palco Carlo Bertotti (basso, sintetizzatori), Flavio Ferri (chitarra, sintetizzatori), Marti (voce), Nicola Manzan (chitarra e violino, già Baustelle, Bologna Violenta, Il Teatro degli Orrori) e Simone Filippi (batteria, già CCCP, Gianni Maroccolo, Üstmamò), che daranno vita a uno spettacolo intenso e immersivo, in cui immagini e suoni si fonderanno in una narrazione contemporanea.

 

Di seguito, il calendario dei primi appuntamenti che vedranno impegnati Delta V e Mao nei principali club italiani nel tour organizzato dall'agenzia Beautiful Days di Fabio Stucchi (date in continuo aggiornamento e biglietti disponibili sui circuiti di prevendita abituali):

 

▪ 08/11/2025 - Astro Club, Fontanafredda (Pordenone)

▪ 13/11/2025 - Duel Club, Pozzuoli (Napoli)

▪ 14/11/2025 - The Cage, Livorno

▪ 27/11/2025 - Largo Venue, Roma

▪ 28/11/2025 - Tambourine, Seregno (Monza-Brianza)

▪ 29/11/2025 - Cinema Vekkio, Corneliano d'Alba (Cuneo)

▪ 05/12/2025 - Casa del Popolo di Grassina, Bagno a Ripoli (Firenze)

▪ 10/12/2025 - Hiroshima Mon Amour, Torino

▪ 13/12/2025 - Circolo Ribalta, Vignola (Modena)

 

Gli artisti

 

Mao

 

Mao, altrimenti detto Mauro Gurlino, nasce a Torino, come gli piace dire, a nord di Foggia e a sud di Aosta, dove attualmente vive, il 16 aprile 1971. Laureato in Storia e Critica del Cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino con una tesi sul musical "Yuppi du" di Adriano Celentano, «è ed è stato tutto», come un giorno è stato definito da un giornalista per descrivere la sua poliedrica carriera trentennale.

 

Leader negli anni Novanta del gruppo Mao e la Rivoluzione con cui pubblica due dischi per la Virgin Records ("Sale" e "Casa", arrivando a partecipare al Festival di Sanremo con "Romantico" e aprire per gli Oasis), conduttore insieme ad Andrea Pezzi di programmi televisivi trasmessi su MTV ("Kitchen", "Hot", "Romalive", "Tiziana", "Tokusho"), speaker radiofonico fin dai tempi del liceo (Rai Radio 1, Radio Deejay, Radio Città Futura, Radio Flash), attore sia in lungometraggi ("20 Venti" di Marco Pozzi, "500!" di Giovanni Robbiano, Lorenzo Vignolo e Matteo Zingirian, "Perdutoamor" di Franco Battiato, "A/R Andata+Ritorno" e "Passione sinistra" di Marco Ponti, "I solidi idioti" di Enrico Lando) che in cortometraggi (per la regia di Enrico Iacovoni, Nicola Rondolino, Igor Mendolia e Guido Norzi).

 

Collabora negli anni con diversi musicisti, tra cui Delta V, Max Gazzè e Morgan, produttore artistico del suo primo disco solista "Black mokette" pubblicato dalla Sony Music, a cui fa seguito la colonna sonora del film "500!" pubblicata dalla Mescal. Insieme ai Santabarba, è alla guida della resident band della trasmissione televisiva "Scalo 76" su Rai 2. Sempre in Rai partecipa con la sua inseparabile chitarra al programma radiofonico "Ventura Football Club" in onda su Rai Radio 1.

 

Da oltre vent'anni, insieme al suo collettivo artistico CortoCorto, è "agitatore" del nightclubbing torinese con le sonorizzazioni di "Duel / Soundtrack Contest", i contest cantautoriali di "LaBase / Song Contest" e il talk-show "Il Salotto di Mao", format con cui ha ospitato nel corso degli anni più di 1.000 artisti. Per dieci ha fatto parte de Le Voci del Tempo, una compagnia che racconta la storia italiana in club, piazze, rassegne e teatri con spettacoli fatti di canzoni, immagini e parole.

 

Nel 2010 pubblica il suo terzo disco solista "Piume pazze", distribuito gratuitamente su internet, a cui fanno seguito due romanzi musicali, "Meglio tardi che Mao" (Espress Edizioni) nel 2011 e "Olràit! Mao sogna Celentano e gliele canta" (Arcana Edizioni) nel 2013. Gestisce il CortoCorto Studio, studio di produzioni e registrazioni audio-video situato nel cuore del quartiere San Salvario di Torino.

 

Tra il 2019 e il 2020 ritorna sul mercato discografico con i singoli "Nudi alla meta", "Le cose" e il videoclip di "Scusa caro vicino", nati dalla collaborazione artistica con la scrittrice Enrica Tesio e prodotti da DJ Aladyn e Max Bellarosa di Radio Deejay. Sempre nel 2020, in duetto con Il Tusco, pubblica il videoclip di "Velenosa". Nel 2022, a venticinque anni esatti dalla pubblicazione del disco seminale "Casa", pubblica a sorpresa il videoclip di "Stringimi #25", registrato in duetto con Bianco e girato ai Murazzi del Po di fronte allo storico locale Giancarlo.

 

Delta V

 

Carlo Bertotti e Flavio Ferri si conoscono al liceo linguistico, negli anni Ottanta. Da allora iniziano a collaborare su diversi progetti musicali dando infine vita ai Delta V, che proprio quest'anno festeggiano i 30 anni di vita; è infatti nel 1995 che firmano il primo contratto discografico. Debuttano nel 1998 con l'album "Spazio", che ottiene grande successo e vince il Premio Ciampi come miglior debutto discografico. L'album contiene un singolo, "Se telefonando", che porta i Delta V in heavy rotation radiofonica, rendendoli la colonna sonora alternative dell'estate. Segue l'album "Psychobeat" (1999), che vede l'arrivo della nuova cantante Lu Heredia al posto di Francesca Touré. Due anni dopo l'album "Monaco 74" (2001), con un ulteriore cambiamento nella formazione; Georgeanne "Gi" Kalweit è la nuova voce del gruppo e "Un'estate fa" registra più di venti settimane di permanenza nelle classifiche di vendita e di airplay. Nel 2004 la band pubblica un nuovo album in studio, "Le cose cambiano", anticipato dalla cover di Lucio Battisti "Prendila così". L'anno successivo esce "Collection", un'antologia che raccoglie anche tutti i videoclip del gruppo, a testimonianza dell'importanza che i Delta V hanno sempre dato al racconto per immagini delle proprie canzoni. Il 2006 è l'anno di un nuovo album, "Pioggia Rosso Acciaio", al quale fa seguito un nuovo tour, finito il quale, dal 2008, il gruppo si prende un lungo periodo di pausa.

 

Dopo dieci anni, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, i Delta V tornano a lavorare insieme per la realizzazione di un mini-documentario sulla guerra civile e la resistenza intitolato "Gli Ultimi" diretto dal regista Lorenzo D'Orazio, firmandone la colonna sonora. Nei mesi successivi viene pubblicato "L'inverno e le nuvole", un inedito che segna l'inizio di una nuova fase discografica e che vede l'ingresso in formazione di Marti, la nuova cantante. Dopo l'uscita della canzone "San Babila Ore 20", i Delta V tornano nel 2019 con l'album "Heimat", acclamato dalla critica. Il disco segna l'inizio di una nuova stagione con un impianto differente rispetto ai primi lavori: l'esigenza diventa il racconto della contemporaneità e un approccio meno marcato alla musicalità radiofonica che aveva caratterizzato i primi lavori del gruppo. Il tour successivo all'uscita dell'album viene interrotto a causa dello scoppio della pandemia Covid-19.

 

Alla fine del 2024 i Delta V rientrano in studio dopo un lungo periodo dedicato alla produzione di nuovo materiale: scrivere canzoni diventa sempre più un'opportunità di raccontare storie, evocare immagini e descrivere il quotidiano. I nuovi pezzi vengono prodotti da Roberto Vernetti e Paolo Gozzetti, che tra gli altri hanno collaborato con Patty Pravo, Elisa, Malika Ayane, Casino Royale, Pacifico e Human League. Il 17 ottobre 2025 esce il nuovo album "In fatti ostili", anticipato a maggio e ad ottobre dello stesso anno dai singoli "Nazisti dell'Illinois" e "Regole a Milano".

 

(In copertina, Mao fotografato da Danilo Samà alla Pasticceria Zichella, nel quartiere San Salvario di Torino, nel 2025)



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domenica 26 ottobre 2025

“Voidgaze Dopamine Salad”, primo lavoro discografico di Atom Lux

 

“Voidgaze Dopamine Salad”, primo lavoro discografico di Atom Lux, si colloca, in modo volutamente instabile, a cavallo tra psych rock, alternative, garage, soft-stoner e prog-pop, attingendo da universi differenti e generando un multiverso dai colori ipersaturi, tenuto insieme da un collante di sana matrice rock. I dieci brani, pervasi da tematiche surreali, fanta-catastrofiche, allucinogene, e a tratti grottesche, si reggono su un’impalcatura fatta di chitarre taglienti e riffose, synth frastagliati, voci sature e una sezione ritmica pulsante e dinamica, il tutto innaffiato da shot di delirio psichedelico.

Non è un concept album, ma il filo conduttore esiste e ha le sembianze di un’insalata di dopamina servita su un piatto fatto di lunghi sguardi nel vuoto.

“Voidgaze Dopamine Salad” è un mosaico immaginifico, un cocktail caleidoscopico dal retrogusto rock’n’roll, a base di scimmie allucinate, fiumi di lava, universi frattali, singolarità cosmiche letali, conigli inebrianti, serpenti doppiogiochisti, danzatori isterici e molto altro.

TRACKLIST

POINTLESS MADNESS

“Pointless Madness”, il debut single di Atom Lux, nasce come esperimento hard-psych-rock in home studio, scritta e registrata in un pomeriggio. Distorsioni, synth acidi, cori compressi e ritmica solida danno vita a un sound vibrante, che accompagna le visioni surreali del testo. Il frenetico Mr. Kite invita a rompere la routine, esplorare i limiti della percezione e lanciarsi in imprese assurde – come navigare un fiume di lava nel proprio cortile.

BAD SNAKE GOOD SNAKE

“Bad Snake Good Snake”, brano costruito su un riff ripetitivo che evoca lo strisciare di un serpente, racconta, in chiave soft fuzz-rock, la storia millenaria del serpente tentatore, della bestia doppiogiochista, di chi si traveste da bene per operare il male. Il brano si regge sulle chitarre fuzzose, sui cori ostinati nei ritornelli e su un synth acido che si lancia in un assolo, accompagnato da un poliritmo che introduce il bridge.

DEATH BY SMALL TALK

“Death by Small Talk” è un brano saturo, veloce ed eterogeneo, introdotto da una Rickenbacker che arpeggia ostinatamente in stereofonia, a cui si uniscono poi un basso e una batteria irrequieti. La traccia, formata da sezioni diverse, apparentemente sconnesse, come un discorso che non va da nessuna parte, tratta l’insofferenza nei confronti dello small talk più fastidioso, quello che vorresti evitare.

BLACK MIRROR

In “Black Mirror” le voci ipersature e cariche di delay, accompagnate da chitarre arpeggiate dal suono che va gradualmente sporcandosi, dipingono uno scenario distopico e apocalittico in cui la razza umana, guidata dal desiderio di avere tutto e subito, esaurisce le risorse energetiche e alimentari globali, crollando in un oblio desertico da cui possono risollevarsi in pochi e con grande difficoltà.

J.I.B.B.E.R.I.S.H (John Inflates Balloons Because Every Remote Island Starts Hallucinating)

“J.I.B.B.E.R.I.S.H.” è un omaggio giocoso e surreale ai Beatles, band che ha segnato profondamente l’adolescenza di Atom Lux. Il titolo, un acronimo nonsense, cattura lo spirito del brano, costellato di citazioni sottili e ironiche: dalla voce introduttiva di Two of Us, al tricheco di I Am The Walrus, fino a riferimenti a Back in the U.S.S.R. e Eleanor Rigby.

DANCE PLAGUE DELIRIUM

Un synth evanescente, ma incisivo, e una chitarra acustica introducono “Dance Plague Delirium”, per poi lasciare spazio a chitarre distorte cariche di delay, accompagnate da una sezione ritmica senza fronzoli. Il brano rievoca quell’assurdo evento che fu la piaga del ballo di Strasburgo del 1518, durante il quale centinaia di persone, in un episodio di isteria di massa, cominciarono a ballare senza motivo apparente, continuando per settimane fino – in alcuni casi – a lasciarci la pelle.

STONED MONKEY HERITAGE

“Stoned Monkey Heritage” racconta il vorticoso viaggio di un antenato primate che, abbandonata la caccia, scopre il piacere dei cibi allucinogeni. Tra funghi e bacche, esplora nuove aree del cervello e rafforza i legami sociali, spianando la strada dell’evoluzione. Chitarre brillanti, basso glissato, synth acidi e batteria ostinata creano un mix di psych-rock e soft-stoner che accompagna il primate tra curiosità e delirio alle frontiere della percezione.

SPAGHETTIFICATION APOCALYPSE

“Spaghettification Apocalypse” è un tributo ai fenomeni più assurdi e inverosimili che animano l’universo, un inno psichedelico e un invito a spingersi a fondo nell’esperienza delle assurdità naturali, fino lasciarsi catturare dalle singolarità più paradossali, come la spaghettificazione, processo di distruzione gravitazionale per allungamento a cui va incontro chi ha la sfortuna di avvicinarsi troppo ad un buco nero.

MANDELBROT! MANDELBROT!

“Mandelbrot! Mandelbrot!” è un brano esplosivo e iper-saturo che segue un vagabondo bidimensionale in viaggio nel frattale di Mandelbrot, un mondo geometrico senza punti di riferimento. Tra fuzz-rock’n’roll, psych-rock e post-grunge, le voci megafoniche raccontano il suo smarrimento e la capacità di abbracciare l’assurdo viaggio, invitando l’ascoltatore a lasciarsi andare.

TOXIC EASTER BUNNY

“Toxic Easter Bunny” è uno scherzo psych-garage che racconta le imprese di un coniglio pasquale di nome Marlon, che si diverte ad intrufolarsi nelle case per distribuire dolciumi e uova di cioccolato ai bambini ignari. Marlon però è uno psicopatico che imbottisce i dolci di allucinogeni e droghe leggere, quindi, dopo aver consegnato i dolcetti in tutta la città, il coniglio si gode lo spettacolo animato da orde di ragazzini allucinati che scorrazzano nelle piazze e nei giardinetti.

Atom Lux (in pArte Lucio Filizola), polistrumentista, autore e cantante cilentano, trapiantato a Roma, si avvicina alla musica da piccolo mettendo le mani sul pianoforte e poi sul clarinetto, ma ci mette poco a dimenticarsi di questi strumenti quando ascolta per la prima volta i classici del rock. Il passaggio alla chitarra innesca un’esplorazione famelica degli sconfinati territori del rock. Divora e scrive musica, suonando in diverse formazioni, arrivando a sguazzare nelle acque agitate del prog rock, con i Möbius Project, con cui incide un disco nel 2014, dal titolo Ra Me Nivar.

Dopo una pausa di alcuni anni, a seguito dello scioglimento dei Möbius, nel 2019 riprende a comporre musica, addentrandosi in dimensioni dal sapore psichedelico e alternative, ma senza alcun dettame o vincolo di genere.

Nel 2022 intraprende il progetto solista Atom Lux, con base a Roma, producendo musica nello studio casalingo. Nel dicembre del 2024 il progetto Atom Lux diventa full band e si attiva dal vivo, contando 5 elementi.

Nell’ottobre del 2025 pubblica il suo primo album intitolato “Voidgaze Dopamine Salad”.

ASCOLTA “VOIDGAZE DOPAMINE SALAD”!

https://orcd.co/atomlux-voidgazedopaminesalad

“Il tuo funerale”, il nuovo singolo dei Nakhash

 

Il nuovo singolo dei Nakhash, “Il tuo funerale”, è un punk-rock ruvido dalle tinte dark che affronta il confronto con le parti di noi stessi che tentiamo di seppellire, trasformando nostalgia e dolore in un rituale di crescita.

A volte il passato ritorna quando meno ce lo aspettiamo, come un cadavere che credevamo di aver pianto a sufficienza e dimenticato. Non lo fa per ferirci, ma per ricordarci che ciò che proviamo a eliminare da noi stessi non scompare: resta lì, in silenzio, in attesa di essere accolto.

“Abbiam visto sorgere il sole, abbiam ballato sulle tombe per ore, per dimenticare, per dimenticare”, canta il ritornello, che strizza l’occhio alle melodie catchy del pop e si fa quasi mantra. Come negli antichi rituali funebri che si credeva proteggessero i vivi dal ritorno delle anime dei defunti, cerchiamo di scacciare i fantasmi interiori, di “uccidere” le parti ferite e ammaccate del nostro essere.

Ma è un gesto inutile, se non controproducente: ciò che seppelliamo torna sempre a cercarci.

Dietro la durezza delle chitarre e l’impatto ritmico emerge una sincera tenerezza verso le proprie fragilità. “Solo se il cuore batte forte lo riesco a sentire, che buffo sembra battere solo quando penso di morire, ma come si fa?”: razionalità e istinto di sopravvivenza sono in disaccordo e andiamo in tilt. Ma le nostre contraddizioni, quelle che spesso ci fanno sorridere amaramente, sono proprio ciò che ci salva: ci permettono di trovare un equilibrio e un compromesso tra passato e futuro.

“Il tuo funerale” diventa così una carezza al passato, un gesto di riconciliazione con le proprie ombre. Un invito a non rinnegarle, ma ad accoglierle come parte viva e necessaria del proprio cammino.

I Nakhash nascono nel 2014 con l’obiettivo di portare sul palco musica inedita, diretta e autentica. La band è composta da Elisabetta Rosso (voce, synth, chitarra ritmica), Riccardo D’Urso (chitarra solista, seconde voci), Davide Manzocco (chitarra, seconde voci), Simone Bussa (basso) e Andrea Mastroberardino (batteria). Dopo la vittoria al San Jorio Festival e la partecipazione a rassegne come Asti Musica, Collisioni, Hiroshima Mon Amour e Viper, i Nakhash si sono affermati tra le realtà emergenti più solide del panorama alternativo italiano. Con l’album “Cosa Resta” (Pan Music Production, 2023) hanno consolidato il loro sound grezzo, con l’anima rock sporcata da contaminazioni pop, indie, alt e grunge. Il singolo “Romantica” è stato nominato “miglior singolo di gennaio 2023” da Sky TG24, mentre nel 2025 la band è stata selezionata tra i finalisti di Musicultura.

Mentre “Gonna” racconta la difficoltà di crescere senza tradire sé stessi, “Il tuo funerale” si inserisce in un filone già solido nella discografia dei Nakhash, basata su temi come il passato, la nostalgia, la necessità di trovare un posto nel mondo; qui la band fa un passo in più guardando alla crescita e dedicando il brano a chiunque abbia trasformato il dolore in qualcosa di utile.

ASCOLTA “IL TUO FUNERALE”!

https://ffm.to/nakhash-iltuofunerale

giovedì 23 ottobre 2025

3 O’Clock – il nuovo singolo “New Religion”

 

In una società sempre più disumanizzata, dove l’apparenza ha sostituito la sostanza, il significato di “religione” è ormai stravolto. Gli idoli del 2025 non si trovano più nei templi, ma negli schermi luminosi che ci ipnotizzano ogni giorno. Con il nuovo singolo “New Religion”, i 3 O’Clock rivolgono un atto d’accusa feroce contro la dipendenza digitale e la cultura della vergogna che dilaga online, dove “lies, abuse, pain are the rules” e la connessione diventa solo un’altra forma di oblio.

Il brano affonda le radici nel grunge più autentico, tra le ombre di Alice in Chains e Soundgarden, con riff che riportano alla potenza oscura dei Black Sabbath. Su queste sonorità ruvide e malinconiche, la band racconta un’umanità in bilico, “deceiving your senses, that’s all you seek”, persa in un culto moderno fatto di clickbait, apparenze e bisogno compulsivo di approvazione.

La “nuova religione” non è altro che l’adorazione del nulla, un inganno collettivo che promette piacere e connessione ma lascia soltanto isolamento e vuoto. “Believe in what you see, believe in what you hear”, recita il testo, come un mantra beffardo rivolto a un mondo che ha rimpiazzato il contatto umano reale, fatto di abbracci e cene con gli amici, con lo scroll infinito.

Con “New Religion”, i 3 O’Clock firmano una denuncia lucida e dolorosa, un rock alternativo intriso di introspezione e rabbia, che vuole risvegliare le coscienze e ricordare che dietro ogni schermo c’è sempre un essere umano che rischia di perdersi.

I 3 O’Clock nascono come cover band dedicata ai grandi nomi della storia del rock — dai Rolling Stones ai Beatles, dai Led Zeppelin agli AC/DC, fino a Bon Jovi e Queen. La passione per le radici del genere si è presto trasformata in una nuova identità autoriale: dal 2024 il gruppo propone brani originali che fondono l’energia del classic rock con l’anima ruvida dell’alternative, conquistando un pubblico sempre più ampio.

Tra i loro singoli più apprezzati, “Eden”, una ballad intima che esplode in potenza emotiva, “On Your Own”, un omaggio al rock di fine anni ’80 rivisitato con modernità, e “Way”, un inno dedicato a chi vive la musica come libertà. Con “On Your Own” la band ha raggiunto le finali di Sanremo Rock 2025, esibendosi sul prestigioso palco del Teatro Ariston.

L’obiettivo dei 3 O’Clock è chiaro: portare il proprio rock su quanti più palchi possibile, condividendo quella scarica di energia autentica che solo la musica live può regalare.

La formazione attuale vede Marco “AM” Amaolo alla voce, Federico Cittadini alla chitarra, Arnaldo Rosati al basso e Federico Zuccaccia alla batteria.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=i8QF9C4x0dw

Jaro Lynx – il nuovo singolo “Midnight in My Mind”

 

Con il nuovo singolo “Midnight in My Mind”, Jaro Lynx firma un viaggio sensuale tra funky pop e nu-disco, dove ogni battito diventa un invito a lasciarsi andare sotto le stelle. Un brano elegante e magnetico, costruito su bassi groovy, synth brillanti e un ritmo che cattura fin dal primo ascolto.

È la colonna sonora di una notte che non vuole finire, di un incontro che vibra di attrazione e libertà. Lei entra in scena “like a moonlit ride”, con la leggerezza di chi sa farsi seguire solo dal ritmo. Due anime si sfiorano e si perdono nella musica, danzando “where the stars align”, in un equilibrio perfetto tra desiderio e mistero.

“Midnight in My Mind” è un racconto di una connessione istintiva, un inno a quel momento sospeso in cui le parole diventano superflue — “no filters, no fear, just your lips in my ear”. È una notte dorata, fatta di sguardi, corpi e vibrazioni, dove il tempo smette di inseguire chi sa ancora perdersi nel groove.

Jaro Lynx svela con questo brano la sua cifra stilistica raffinata e contemporanea, capace di fondere sonorità internazionali e sensualità cinematografica in un pop notturno che profuma di libertà e passione.

Jaro Lynx è un autore e compositore italiano attivo nei generi pop, rock, EDM e urban. Le sue canzoni si distinguono per le melodie orecchiabili e i testi che raccontano emozioni contemporanee, con uno stile che fonde sensibilità artistica e modernità sonora.

La sua formazione in Ingegneria Gestionale e la capacità di unire visione analitica e creatività rendono il suo profilo unico, capace di coniugare rigore tecnico e ispirazione artistica.

ASCOLTA “MIDNIGHT IN MY MIND”!

https://orcd.co/jarolynx-midnightinmymind

mercoledì 22 ottobre 2025

“Via con lei”, il nuovo singolo dei Capobranco

 

La frenesia quotidiana è sempre in agguato: una maglietta infilata di corsa, un caffè trangugiato al volo, due gradini alla volta giù per le scale. Poi basta un piccolo imprevisto, come un banale semaforo rosso, per far saltare quell’appuntamento che sembrava fondamentale.

È in questo scenario che prende vita “Via con lei”, il nuovo singolo dei Capobranco, un brano che racconta il ritmo incalzante delle nostre giornate con leggerezza, ironia e un tocco di nostalgia.

Nel videoclip, una grafica da videogame anni ’80 tiene il conto dei punti accumulati in questa corsa quotidiana: a volte ci sentiamo un po’ tutti come Pacman che schizza alla velocità della luce tra un fantasmino e l’altro.

In mezzo al caos, però, emerge sempre una compagna fedele e instancabile: la bicicletta. Anche se è ormai una “vecchia carretta” segnata dal tempo, pedali e manubrio diventano simboli di libertà, affidabilità e resistenza alle pressioni sociali ed esistenziali. Una via di fuga dal traffico, dallo smog e dalle aspettative altrui.

“Via con lei” è un brano pop rock fresco, melodico e irresistibilmente catchy, pensato per portare il più lontano possibile la leggerezza di una pedalata spensierata, all’insegna dell’indipendenza e dell’allegria condivisa.

Nati a Padova nel 2012, i Capobranco si sono imposti con un funk rock energico e trascinante, che nel tempo ha saputo evolvere mantenendo sempre intatto il loro spirito ironico e pungente.

Dopo il debutto del 2014 e l’acclamato “Il grande zoo” (2016), il trio ha registrato il terzo album “In Dipendenza” (2018) negli studi di Chicago del leggendario Steve Albini, con lavorazioni interamente in analogico. L’album, pubblicato da Jetglow Recordings, ha visto singoli come “Fuori dal tempo” entrare nella Top 30 delle canzoni più trasmesse dalle radio italiane.

Oggi la band torna con cinque nuovi brani, frutto di un’alchimia personale e musicale più matura che mai.

“Via con lei” è il quarto singolo di questo nuovo capitolo, prodotto da Alberto De Rossi e pubblicato da Be NEXT Music con distribuzione Universal.

ASCOLTA “VIA CON LEI”!

https://benext.lnk.to/viaconlei

Morphide è uscito “Of Healing Part 2 - Anger”

 

La rabbia è il secondo gradino delle cinque fasi del lutto, un concetto che spiega come le persone reagiscono al dolore o alla perdita. È un'onda emotiva di tsunami, un'energia furiosa e aggressiva, che combatte e si scontra con una nuova realtà.

"Anger" è pura e travolgente rabbia sia nei testi che nella musica, che esplode in riff pesanti e selvaggi su chitarre accordate in modo basso e urla potenti e crude. "Anger" riflette l'esperienza autentica e senza compromessi di essere bloccati in una furia incontrollata.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=zgW_XpznU78

Biografia

I Morphide sono una band modern metal che combina riff e scream aggressivi e travolgenti con synth e ambient atmosferici. Dal punto di vista dei testi, la band esplora la natura umana e le emozioni, le lotte mentali, le sfide e i traumi.

La band ha fatto tournée in tutta Europa e ha partecipato a numerosi festival. Nel corso della loro breve carriera, i Morphide hanno collaborato con produttori di fama mondiale come George Lever (Sleep Token, Thornhill, Loathe) e Forrester Savell (Animals as Leaders, Twelve Foot Ninja, Karnivool), ottenendo pubblicazioni da MetalSucks e The Circle Pit.

La cantante Eissa ha collaborato con diverse band, tra cui Lena Scissorhands (Infected Rain).

Web links

Instagram: https://www.instagram.com/morphide/

YouTube: https://www.youtube.com/@Morphide

Facebook: https://www.facebook.com/morphide

Spotify: https://open.spotify.com/artist/5qJg8wCDfasUO8hFVQORfi

NESSUNO ESCLUSO – esce “CON RABBIA ED AMORE”

 

Un messaggio di speranza, un inno alla vita in tutte le sue contraddizioni. “Con rabbia ed amore”, il nuovo singolo dei Nessuno Escluso, racconta l’esistenza per ciò che è: dolce e amara, piena e imprevedibile, capace di dare e togliere con la stessa intensità. È un viaggio inevitabile, un percorso che alterna gioia e disperazione, luce e buio, e che solo nella consapevolezza trova il proprio equilibrio.

“È un dolce un po’ amaro con lacrime di sale”, canta il brano, ricordandoci che la vita non smette mai di sorprenderci, anche nei momenti più difficili. Ma c’è una chiave per viverla fino in fondo: la libertà di scegliere, di cogliere l’attimo, di non arrendersi mai. “Ma se rimani libero, se impari a cogliere l’attimo, vedrai la vita premia chi osa scegliere”, prosegue il testo, come un invito a lasciarsi attraversare da ogni emozione, anche quelle più scomode, per trovare un significato autentico al proprio cammino.

Musicalmente, “Con rabbia ed amore” si muove su sonorità alternative rock vibranti e piene di energia. Il brano porta con sé le positive vibes che richiamano i Negrita, con sfumature che rimandano al rock italiano più viscerale di Afterhours e alla potenza dei Timoria.

Con questa nuova uscita, i Nessuno Escluso ci invitano ad affrontare ogni giorno senza paura, a vivere con intensità e passione, perché, come suggerisce il titolo, solo accogliendo la rabbia e l’amore insieme possiamo davvero dirci vivi.

I Nessuno Escluso sono Massimo Morelli (chitarra e voce principale), Raffaele Polito (basso e seconda voce) e Marco Miai (batteria). La band inizia a prendere forma nel settembre 2022, quando Marco si unisce al duo acustico composto da Massimo e Maurizio Spina. L’arrivo della batteria imprime una svolta decisiva al sound del gruppo, che si allontana progressivamente dalle influenze folk per abbracciare un rock più incisivo e dinamico.

Nel 2023, con l’ingresso di Raffaele al basso, la formazione trova finalmente la propria identità, dando vita al progetto definitivo: un power-trio atipico che sceglie l’introspezione e l’urgenza espressiva come cifra stilistica.

Nel marzo 2024 inizia la collaborazione con l’etichetta Sorry Mom!, che accompagna l’uscita dei primi tre singoli: “Liberazione 64”, “Catene” e “Incontro di boxe”. Il 2025 si è aperto con “Niente da te”, nuovo tassello di un percorso che prosegue con “Con rabbia ed amore”.

I Nessuno Escluso propongono un rock essenziale ma incisivo, lontano da virtuosismi fini a sé stessi, e sorretto da testi introspettivi, dolci e amari insieme. Le loro canzoni parlano di emozioni, conflitti interiori e bellezza fragile, raccontando l’essere vivi qui e ora. Perché, in fondo, la loro musica è prima di tutto un atto di verità.

ASCOLTA “CON RABBIA ED AMORE”!

https://orcd.co/nessunoescluso-conrabbiaedamore

martedì 21 ottobre 2025

“Debole”, il nuovo singolo dei Dusk

 

“Debole”, il nuovo singolo dei Dusk, è molto più di un semplice ritratto di fragilità: è una denuncia, lucida e tagliente, delle dinamiche sociali e psicologiche che logorano l’individuo, costringendolo a vivere sotto il peso del giudizio e dell’aspettativa altrui.

Il brano alterna momenti di osservazione distaccata a un attacco diretto, oscillando fra pietà e rabbia, introspezione e ribellione. Un rock alternativo dalle sonorità dense e riflessive, in cui la vulnerabilità diventa specchio collettivo, invito alla riflessione e atto di coraggio: accettare la propria debolezza come parte inevitabile e autentica dell’essere umano.

“Vedo che tu sei bersaglio mobile nei discorsi altrui”, canta la voce dei Dusk, restituendo la sensazione di sentirsi esposti, nudi, costantemente osservati. È la fotografia di una società che spinge a mascherarsi, a nascondere le crepe, fino a dimenticare chi si è davvero. Ma sotto la superficie del dolore c’è anche una richiesta silenziosa di comprensione: “Cosa c’è nella tua personalità? Noto solo una certa fragilità”.

Con “Debole”, i Dusk offrono una riflessione amara e sincera sulla vulnerabilità come condizione universale. Un brano che si fa specchio e denuncia, ferita e catarsi, e che fa defluire l’introspezione in musica potente e autentica.

Nati nel 1998 sulle rive del lago di Como, i Dusk si sono fatti conoscere con il demo “Fadin’” (2000), contenente 17 brani originali. Due anni dopo pubblicano il primo album in studio “Fragil*mente”, affermando il loro stile tra le sfumature del rock alternativo italiano.

Dopo un periodo di pausa e progetti paralleli, la band torna attiva nel 2017, pubblicando nel 2021 l’album “XX”, una raccolta di brani scritti agli esordi. Seguono l’EP “Hiding” (2023) e il video di “My Life”, che anticipa l’ultimo lavoro in studio, “Frames”, pubblicato il 1° novembre 2024.

“Debole” è il terzo singolo del 2025, dopo “Decide” e “Compromise”.

ASCOLTA “DEBOLE”!

https://distrokid.com/hyperfollow/dusk27/debole-2

LAPARTEINTOLLERANTE pubblica l’EP omonimo


 LAPARTEINTOLLERANTE pubblica l’EP omonimo, sei tracce manifesto che raccontano chi è la band e dove vuole arrivare. Un lavoro che racchiude l’essenza del progetto e ne sancisce il percorso fino a oggi, trasformando rabbia sociale e consapevolezza esistenziale in energia esplosiva.

Cinque canzoni e un remix vestiti di ironia pop corrosiva e tensione rock vibrante, un concentrato di suoni e parole che danno voce a una generazione stanca di stare zitta. Ogni brano è un frammento di realtà, un equilibrio tra fragilità e resistenza, intimità e piazza.

Questo EP non è un punto d’arrivo, ma una presa di posizione: la musica come strumento di resistenza e cambiamento, come rumore necessario per sfondare il muro dell’indifferenza. Un invito a farsi sentire, tutti insieme, adesso.

La release segna una nuova tappa per il duo romano, già protagonista sul palco con Vasco Rossi alla Visarno Arena di Firenze e al fianco di realtà come Emergency, Greenpeace, Extinction Rebellion e Fridays For Future.

TRACKLIST

ADESSO

Una cavalcata rock che smaschera con sarcasmo l’impatto devastante dei social network sulla psiche collettiva. Un’esplosione di energia e consapevolezza che denuncia il bisogno compulsivo di visibilità e il ciclo tossico di dipendenza che ne deriva. È la miccia che accende l’intero EP, un pugno di elettricità e ironia.

RUMORE

Un omaggio a Raffaella Carrà reinterpretato come inno di resistenza collettiva. Dal batticuore della paura al batticuore della lotta, il rumore diventa linguaggio, gesto di liberazione, forza di cambiamento. Un ponte tra la memoria pop e la rabbia contemporanea, tra palco e piazza.

TRAGEDIA POP

Un racconto tagliente delle contraddizioni del nostro tempo. Il ritmo ipnotico accompagna la denuncia di una cultura ultracompetitiva e guerrafondaia, in cui il futuro sembra sottratto e lo scandalo è ormai anestetizzato. È la cronaca amara di un mondo che cade sorridendo.

AVERTI

La parte più intima dell’EP. Una canzone sospesa tra dolcezza e inquietudine, in cui l’amore per l’arte diventa rifugio e tormento. Un dialogo fragile tra bisogno di protezione e paura di smarrirsi, una relazione che brucia e consola, come un equilibrio instabile tra luce e ombra.

DISOBBEDIENZA

Il brano manifesto del progetto. Chitarre, slogan e parole che invitano a rompere gli schemi e a schierarsi per la difesa dell’ambiente. Un inno feroce di piazza contro la logica del profitto e la devastazione ecologica, un grido d’amore per la Terra e per la libertà. Qui la disobbedienza è un atto vitale, necessario.

DISOBBEDIENZA – REMIX

LPI, SHARXX e LOTTA trasformano “Disobbedienza” in un remix techno esplosivo che amplifica la sua carica di ribellione. Il sound martellante ne accentua l’urgenza e la tensione politica, fondendo l’estetica elettronica con la potenza del messaggio originario. Un ponte tra club culture e attivismo, tra corpo e coscienza.

LAPARTEINTOLLERANTE (LPI) è un duo rock italiano composto da Agostino Mattei Cecere (voce, chitarra) e Leonardo Carfora (polistrumentista, voce).

La loro energia travolgente li ha portati a collaborare con importanti realtà come Emergency, Greenpeace, Fridays For Future, Ultima Generazione ed Extinction Rebellion, esibendosi in piazze e manifestazioni come gli Scioperi Globali per il Clima del 2024 e del 2025.

Intervistati dalla RAI durante il Festival di Sanremo 2025, hanno aperto il concerto di Vasco Rossi alla Visarno Arena di Firenze il 6 giugno 2025.

La loro musica è un grido generazionale, crudo e viscerale, che intreccia rock, impegno e autenticità. Con i singoli “Adesso”, “Tragedia Pop” e “Disobbedienza”, LPI si impone come una delle realtà più originali e internazionali della nuova scena pop-rock italiana.

ASCOLTA “LAPARTEINTOLLERANTE”!

https://benext.lnk.to/LAPARTEINTOLLERANTE

“Meladia”, il nuovo singolo dei Side74

 

A chi non è mai capitato di lasciar scappare un’occasione e poi pentirsene? È da questa consapevolezza che nasce “Meladia”, il nuovo singolo dei Side74. Sin dalle prime battute il brano mette a nudo un sentimento universale: “a volte penso a che fine fanno i baci non dati e quegli amori neanche iniziati, quelle parole mai pronunciate e per paura rimaste celate”. Rimpianti che, come sabbie mobili, rischiano di imprigionarci e impedirci di andare avanti.

La protagonista del videoclip invece sceglie di rompere le catene del passato e vivere il presente con coraggio, anche a costo di bruciarsi. Durante una cena con un fidanzato arrogante e rabbioso, di fronte all’ennesima scenata decide di alzarsi, rifiutare l’anello e uscire dal locale. Fuori, si ferma a sorridere a qualcuno che capisce davvero chi è, che è “diverso dagli altri che pensano solo a cosa vorrebbero farti”, mentre al tavolo rimangono solo rabbia e frustrazione.

“Meladia” è un invito a non lasciare che la paura o il rimorso guidino le nostre scelte. “Non ho più voglia di scappare, ciò che non vivi poi scompare e le domande sono il conto da pagare”, canta la band, ricordando che la vita premia chi osa. Ci vuole coraggio per colmare le distanze, per rischiare tutto pur di sentirsi vivi: “anche se siamo un po’ lontani prenderei mille aeroplani per dare una speranza a me e a te”.

Il titolo non è un refuso: solo ascoltando si potrà capire il suo vero significato. Con un pop-rock fresco, moderno e dal tono dolce-amaro, i Side74 raccontano la necessità di tuffarsi nelle emozioni senza paura, perché restare fermi significa restare prigionieri dei “se” e dei “ma”. “Meladia” è una canzone che invita a scegliere di vivere, sempre e comunque.

I Side74 nascono nel 2012 come band punk-rock formata da quattro elementi – voce, basso, chitarra e batteria. Fin da subito iniziano a scrivere brani originali in inglese, registrando tre inediti: “Anne”, “Feelin’ Naked” e “Don’t Test My Rage”, inseriti nella compilation Nuove Proposte della storica collana HitMania.

Nel 2014 la formazione si arricchisce con l’ingresso delle tastiere, che contribuiscono ad ampliare il sound del gruppo. Parallelamente all’intensa attività live tra Milano e provincia, la band inizia un nuovo percorso artistico, scrivendo testi in italiano. Due anni più tardi partecipa al Tour Music Fest, arrivando a un passo dalle fasi finali.

Nel 2017 pubblicano il loro primo album, “L’Ultimo Entusiasta”, presentato in anteprima al Legend Club di Milano. Nello stesso periodo escono i videoclip dei singoli “Se ti fermi hai perso” e “Solo cenere”, con cui i Side74 partecipano alle selezioni di Sanremo Giovani, raggiungendo le fasi finali.

Negli anni successivi la band continua a esibirsi dal vivo e prende parte a diversi contest, tra cui Sanremo Rock, dove conquista le semifinali su oltre 1800 band da tutta Italia, esibendosi così sul prestigioso palco dell’Ariston.

Tra il 2019 e il 2021, nonostante le difficoltà della pandemia, i Side74 scrivono numerosi nuovi brani e, grazie alla collaborazione con il produttore Davide Maggioni, ne pubblicano tre. Il 2021 li vede vincitori del contest Promuovi la tua musica con il premio per il miglior inedito, riconoscimento replicato nel 2023 al concorso Moda & Musica.

Nel 2024 la band torna in studio per registrare “Meladia”, brano selezionato per il contest Una Voce per San Marino con l’obiettivo di approdare all’Eurovision. Dal 2025 i Side74 collaborano con Sorry Mom!.

ASCOLTA “MELADIA”!

https://orcd.co/side74-meladia

Esce "Manicomio", il videoclip che apre la strada a "TrEP", il nuovo EP dei Roofsize

 

I Roofsize presentano “Manicomio”, il nuovo videoclip che anticipa l’uscita dell’EP “TrEP”.

Il video racconta una storia sospesa tra contrasti e dualità: un viaggio tra lucidità e follia, amore e visione, realtà e immaginazione. Un corrispondersi di opposti che si rincorrono senza mai trovare una verità assoluta.

Lo stile visivo del videoclip si distingue per un linguaggio ibrido, che unisce immagini reali e astratte in movimento con un approccio sperimentale e visionario. Il risultato è un’animazione originale, interamente realizzata in casa Roofsize, che rafforza l’identità indipendente e creativa della band.

Link streaming Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/track/4zzFs0mwb7ylMYK5tMcPCz

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=A4DyoexqIPI

Link streaming: https://push.fm/fl/HKs9It8g

Mix & Mastering: Fabio Bruno.

Biografia :

I Roofsize nascono nel 2014 dall’incontro tra Giovanni Giardina (batteria) e Salvo La Rosa (synth).

Il duo fonde radici rock e sperimentazione elettronica, sviluppando un linguaggio sonoro personale e dinamico.

Dopo l’EP d’esordio Roofsize (2015), la band partecipa a importanti contest nazionali, tra cui Arezzo Wave Sicilia, Musica Contro Le Mafie e Classic Rock Italia. Nel 2019 vincono il Premio Compilation a Rock Targato Italia e nel 2020 pubblicano il secondo EP DUEP, esibendosi al Teatro Ariston di Sanremo per le finali del Sanremo Rock.

Con la loro musica, i Roofsize confermano la loro vocazione verso la fusione tra rock, elettronica e sperimentazione visiva.

Socials: 

Facebook: https://www.facebook.com/roofsize

Instagram: https://www.instagram.com/roofsize

venerdì 17 ottobre 2025

“Here and beyond”, il nuovo EP di Mesmerising

 

Il nuovo EP di Mesmerising, “Here and beyond” (“Qui e oltre”), è un’opera che nasce da un dualismo profondo: la tensione tra ciò che viviamo nel presente e ciò che immaginiamo altrove, tra realtà e visione, concretezza e spiritualità. Il titolo racchiude il cuore del progetto – un dialogo costante tra due dimensioni – e invita a riflettere su quanto la percezione del nostro “qui” sia influenzata dall’idea dell’“oltre”.

Musicalmente “Here and beyond” è un mosaico coerente ma ricco di sfumature: unisce atmosfere elettroniche, chitarre evocative e un uso dinamico delle voci, costruendo un suono maturo, contemporaneo e profondamente personale. È un invito ad attraversare le soglie del visibile, a interrogarsi sul senso del presente e sulla possibilità di andare oltre i propri limiti. Un lavoro che alterna intimità e potenza sonora, fondendo elementi di rock progressivo, cantautorato e influenze elettroniche, e che accompagna l’ascoltatore in un percorso di scoperta e consapevolezza.

“Here and beyond” è una riflessione sul vivere e sul percepire, un invito ad attraversare la soglia del conosciuto per trovare se stessi in quello spazio misterioso che esiste tra il qui e l’altrove.

TRACKLIST:

SOLITARY SPARK

“Solitary Spark” apre l’EP con un’atmosfera sospesa e contemplativa. Ispirata al concetto filosofico della monade, descrive una scintilla eterna che viaggia attraverso il tempo e le stelle, simbolo dell’essenza unica e indivisibile che lega ogni essere all’universo. Un brano di grande respiro e introspezione, che intreccia immagini cosmiche e suoni avvolgenti in una riflessione sulla conoscenza e sull’illuminazione spirituale.

LIGHTING THE CANDLE

Segue “Lighting the Candle”, una canzone che affronta il tema del buio interiore e della ricerca di luce nei momenti più difficili. Tra turbolenze emotive, immagini oniriche e una tensione crescente, il protagonista tenta di “accendere la candela” come atto di resistenza in un mondo pieno di forze incontrollabili. Le sonorità si muovono tra un’intensità quasi cinematografica e aperture melodiche che evocano speranza, trasformando la fragilità in forza grazie al conforto dell’amore, della presenza e dell’autoconsapevolezza.

MAN ABOUT TOWN

Con “Man About Town”, Mesmerising cambia registro e racconta un viaggio di risveglio personale. Il “man about town” è un uomo comune che cerca senso e autenticità nella propria vita, comprendendo che la vera trasformazione non si conquista fuori, ma dentro di sé. Siamo i “proiettori” della nostra realtà: la frase “Sei il sognatore e il sogno” enfatizza la visione secondo la quale la realtà è modellata dalla nostra percezione.

A LIFE WELL LIVED

Chiude l’EP “A Life Well Lived”, una ballata intensa e luminosa che riflette sul senso della vita e della morte. Lontano da toni cupi, il brano celebra l’accettazione, la gratitudine e la libertà interiore: il protagonista, giunto al termine del proprio viaggio, guarda indietro con serenità, consapevole di aver vissuto pienamente, senza lasciarsi dominare dall’ego, con autoironia e leggerezza. Il testo, intriso di umanità e spiritualità, si fonde con una costruzione armonica che accompagna l’ascoltatore dal corpo che si spegne all’anima che si apre all’universo.

Mesmerising è il progetto artistico di Davide Moscato, cantante, autore e polistrumentista che ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni ’90 esibendosi in diversi Paesi del mondo. Dopo il debutto con “The Golden Dawn of the Tramp”, ha pubblicato nel 2016 “Mental Maze”, vincitore di due Akademia Music Awards in Florida e del premio LJDNRadio per il miglior videoclip (From the Ashes).

Con il successivo “The Clutters Storyteller” (Lizard Records, 2020), Davide consolida la sua identità musicale fondendo rock progressivo, elettronica e cantautorato, ottenendo ottime recensioni su Rockerilla e Classic Rock e numerosi passaggi radio internazionali.

Negli anni collabora con musicisti come Fabio Zuffanti, Martin Grice, Andrea Amati e Lee Underwood (autore del testo di “Lighting the candle”) e porta la sua musica tra New York, Londra e Genova.

Dopo singoli come “Soundscape”, “Quest’alchimia” e “L’inizio dell’Ultimo Quarto”, nel 2025 presenta “Here and beyond”, pubblicato con la label Sorry Mom!, insieme alla sua nuova band formata da Maurizio Bellani (chitarra), Cristiano Garagna (chitarra e voce), Matteo Olivieri (basso) e Stefano Cattalini (batteria).

ASCOLTA “HERE AND BEYOND”!

https://orcd.co/mesmerising-hereandbeyond

Il nuovo singolo dei Keblema, “Shivers from fever”, è un inno al movimento

 

Meno introspettivo rispetto alla loro produzione precedente, il nuovo singolo dei Keblema, “Shivers from fever”, è un inno al movimento. Un brano nato per far vibrare i corpi e scaldare l’aria, pur mantenendo quel gusto per la contaminazione di generi che da sempre contraddistingue la band.

Il groove iniziale richiama le sonorità di un’epoca in cui il punk invadeva i club e faceva ballare, spinto da basso e batteria che si rincorrono in un ritmo sinuoso. Le chitarre e la voce si intrecciano in un crescendo di energia che esplode nel ritornello, per poi cambiare pelle: improvvisamente si entra in una pista da ballo illuminata da mirror ball, pantaloni a zampa e pulsazioni disco. E quando sembra di aver raggiunto l’apice, la band sorprende ancora con una coda finale dallo spirito stoner, ruvida e magnetica.

Il testo è una cronaca febbricitante di un giorno qualunque, trascorso tra i colli bolognesi: i brividi di febbre scuotono il protagonista, che nonostante tutto si ostina ad affrontare la giornata tra lavoro, traffico e momenti di convivialità forzata. Un delirio crescente che diventa metafora della fatica quotidiana, dell’inadeguatezza e dello stress che logorano, fino al ritorno a letto dove tutto era iniziato. E mentre la realtà si distorce, rimane soltanto il desiderio di fuggire altrove, lontano dalla resilienza, verso un rifugio sicuro.

“Shivers from fever” è una maratona tra febbre e ritmo, tra sound diversi e tra ironia e alienazione: la prova che anche nel delirio si può ballare.

Il sound dei Keblema si propone come un melting pot di alternative rock anni ’90 e ‘00, funk, post-indie, noise, stoner, sapientemente elaborato all’ombra delle Due Torri.

Il nucleo della band si forma nel 2019, con l’idea di dedicarsi esclusivamente alla composizione di brani inediti.

Dopo un rallentamento nel periodo covid, la band riprende la sua attività alla fine del 2021, arrivando, dopo vari cambi di formazione alla registrazione del primo EP autoprodotto “Please do disturb”, registrato presso l’Animal Sound studio di Ferrara nel febbraio 2023.

Nell’estate successiva, con un nuovo avvicendamento alla voce, la band arriva alla formazione attuale, tornando poi in studio per il secondo lavoro autoprodotto nella primavera 2024.

In seguito alla registrazione, i Keblema approdano alle finali nazionali della 35° edizione di Rock Targato Italia e, con l’inizio della collaborazione con l’etichetta Sorry Mom!, si propongono come live rock band su tutto il territorio italiano. Il 18 aprile 2025 viene pubblicato l’album “Good noise”; il mese successivo, la band è già in studio per registrare altro materiale, di cui “Shivers from fever” è la prima uscita.

ASCOLTA “SHIVERS FROM FEVER”!

https://ffm.to/keblema-shiversfromfever

giovedì 16 ottobre 2025

“Funkerstrut”, nuovo singolo di Loudmother

 

Con “Funkerstrut” i Loudmother tornano a scuotere le casse con un brano che sprigiona tutta la potenza e la libertà della vita on the road. Un inno alla forza della musica e alla determinazione di chi continua a suonare, a viaggiare, a credere, anche quando la strada si fa dura.

“The best thing to do / let your hair down and play the blues”: bastano poche parole per cogliere l’anima del pezzo, un invito a lasciarsi andare e a vivere il palco con tutta l’intensità possibile. Il brano racconta la dimensione più autentica del rock: chilometri macinati, amplificatori sempre accesi, sudore e passione condivisa tra band e crew, dove ogni concerto diventa una piccola vittoria.

Il riff portante, dal groove deciso e trascinante, richiama i grandi maestri come Jimi Hendrix e i Red Hot Chili Peppers, fondendo la carica del funk con l’energia del rock più viscerale. “Funkerstrut” è una scarica elettrica di libertà, con un sound potente e un’anima vintage che guarda al futuro senza nostalgia.

La band porterà questa atmosfera il 21 ottobre al Revel di Villa Carcina (BS) (ore 20.30 – free entry) per un imperdibile live in pieno stile Loudmother!

I Loudmother nascono nel 2022 dalle ceneri dei Guinea Pig, storico power trio bresciano attivo dal 2004 con tre album all’attivo. Nel 2023 pubblicano il primo LP “Falling Apart”, che definisce la loro cifra stilistica: un mix di heavy blues e funk rock dal sapore moderno ma profondamente radicato nelle sonorità vintage.

Le influenze, varie e diversificate, sfociano in un equilibrio di potenza, groove e autenticità. La formazione vede Stefano Reboli alla voce e chitarra, Francesco Verrone al basso e Andrea Sabatti alla batteria: tre musicisti che sul palco sprigionano tutta la forza del rock suonato, vero, vivo.

ASCOLTA “FUNKENSTRUT”!

Spotify: http://bit.ly/3IZiQqH

ROSE – esce “DI COSA SONO FATTA IO”

 

Rose presenta il nuovo singolo “Di cosa sono fatta io”, un brano intenso e profondamente umano, nato da una poesia scritta d’impulso e poi trasformata in musica.

Il filo conduttore è la passione per la vita, raccontata attraverso le luci e le ombre di chi convive ogni giorno con una malattia. L’autrice del testo è una familiare stretta di Rose, affetta da una patologia neurodegenerativa, e proprio per questo il brano assume un valore ancora più autentico e commovente.

Rose interpreta la canzone con la stessa speranza e disperazione dell’autrice, dando voce a chi lotta non solo per sopravvivere, ma per continuare a vivere pienamente, con dignità e sensibilità.

La malattia, inevitabilmente, porta con sé domande e momenti di buio:

“Cos’è che mi fa alzare malgrado il dolore e il grigio del mattino?”

“Sono anche i miei piedi, anche quando due sono pochi allora basta il bastone.”

“Di cosa sono fatta io? Di un equilibrio barcollante, di un ordine confuso, di pastiglie dimenticate… di pensieri tristi che chiudo nel cassetto.”

Eppure, avere una malattia non significa essere solo dolore. Restano i sogni, l’amore, la leggerezza e la capacità di emozionarsi per le cose semplici:

“Io sono le mie ali, le mie meravigliose ali di farfalla.”

“Di cosa sono fatta io? Di margherite mosse dal vento”, di caramelle e patatine, di piume delicate e leggere. “Sono io, le mie carezze e i miei abbracci.”

“Di cosa sono fatta io” è una dichiarazione di resistenza, un inno alla forza dei legami e al potere della mente: perché il pensiero positivo aiuta, ma la presenza di chi ti ama fa altrettanto.

Come in un cerchio virtuoso, l’affetto nutre la forza e da essa riceve energia.

Così, anche nei tunnel più bui, aria buona e pensieri buoni possono aprire uno spiraglio di luce, perché la malattia può cambiare la vita, ma non l’essenza di chi siamo.

Il brano è stato inciso nel “Vocal Studio ARGON” di Stefano Nutti il quale, in collaborazione con Pas Scarpato, ha curato la parte musicale.

Rose nasce a Bergamo nell’estate del 1978.

Fin da piccola, ama cantare e ogni occasione è buona per esibirsi. Una volta cresciuta, il suo carattere ribelle e sopra le righe la porta a vivere all’estero, nel sud della Francia, dove ha assorbito l’influsso della spensieratezza della musica gitana e la raffinatezza della lingua francese.

Rose ha studiato canto e pianoforte trasferendosi in Toscana. Oltre al canto, Rose ha fatto parte del mondo dello spettacolo come presentatrice.

Dopo qualche anno lontana dalla musica per via dell’amore per la famiglia, riprende a dedicarsi alla sua passione, con il tempo ritornata ancor più forte, infatti partecipa vincendo a due importanti Talent.

Attualmente Rose sta portando la raffinatezza della musica francese di Edith Piaf nei locali della Lombardia e ha debuttato in discografia con il supporto della label Sorry Mom!. “Di cosa sono fatta io” è il suo terzo singolo.

ASCOLTA “DI COSA SONO FATTA IO”!

https://orcd.co/rose-dicosasonofattaio

mercoledì 15 ottobre 2025

Debutto discografico per Ajsi Kasa con il singolo "Lost in deception".

Lost in deception Protagonista del brano è il sentimento di fiducia che è stato tradito in una storia d'amore. L'artista ha tratto ispirazione da una storia realmente accaduta, cercando di trasmettere una storia nella quale ci si potesse ben identificare. Biografia Ajsi è una ragazza albanese di 15 anni che negli anni ha sviluppato diverse passioni, tra cui lo skate, la pallavolo e naturalmente la musica. Il suo sogno più grande è sempre stato quello di diventare una cantante, e per questo si sta impegnando con grande determinazione a coltivare questa arte. Dal punto di vista caratteriale, Ajsi è una ragazza solare, ma al tempo stesso timida e riservata: tende a fidarsi con difficoltà delle persone, ma quando riesce a prendere confidenza mostra un lato di sé completamente diverso.

“Respiro a metà”, il nuovo singolo di Ponch


 C’è un momento in cui la paura smette di essere solo un’emozione passeggera e diventa qualcosa che ci travolge completamente, lasciandoci senza fiato. È da quella sensazione di soffocamento, fisico e mentale, che nasce “Respiro a metà”, il nuovo singolo di Ponch.

Il brano racconta con estrema sincerità la prima volta in cui l’artista ha riconosciuto di trovarsi di fronte a un attacco di panico, traducendo in musica ciò che molti vivono in silenzio. “Mi dicono ‘calmati’, che è tutto normale… ma è come affogare dentro a un temporale!” canta Ponch, restituendo tutta la disorientante intensità di chi affronta questa esperienza.

“Respiro a metà” è nato proprio in uno di quei momenti. Seguendo i consigli della psicologa che lo stava aiutando a gestire gli attacchi, Ponch si è ancorato al presente — “piedi a terra, respiri, sentire che ero lì” — e ha deciso di trasformare quella sensazione in musica. Il giorno dopo ha imbracciato la chitarra e le parole si sono naturalmente vestite di suoni, trovando forma in un brano pop-punk vibrante e diretto, prodotto da Vinx dei Vanilla Sky.

“Non è solo ansia, non è una fobia, non chiedo pietà, ma almeno rispetto”: attraverso versi schietti e potenti, Ponch vuole dare voce a chi combatte ogni giorno con paure invisibili, ricordando che la paura è un sentimento come l’amore o la rabbia — parte integrante di ciò che siamo.

Con “Respiro a metà”, Ponch non solo condivide la propria esperienza personale, ma lancia anche un messaggio universale: non bisogna reprimere ciò che fa paura, ma imparare a riconoscerlo, affrontarlo e chiedere aiuto. Perché, una volta attraversato il temporale, si può tornare a respirare davvero.

Cristian Poerio, in arte Ponch, è un cantautore naïf nato nel 1987 in provincia di Parma. La passione per la musica lo accompagna fin da bambino, quando a soli sette anni partecipa al suo primo concorso canoro. Dopo le prime esperienze in una band rock/reggae, con cui si esibisce dal vivo dal 2007 al 2010, nel 2011 pubblica il suo primo EP interamente autoprodotto.

Dal 2022 collabora con DF Music e partecipa al Tour Music Fest e a Sanremo Rock. Nello stesso anno forma la nuova band Ponch, insieme a Davide Montanari, Danilo Tavaini e Roberto Settomini. Con Sorry Mom! pubblica nel 2023 i singoli “Fenice” (simbolo della sua rinascita), “Tra le mie braccia” (dedicata ai figli) e “Andromeda”, ispirata al mito greco.

Nel 2024 escono “Musgravite”, metafora di un amore raro e prezioso, e “Meraviglia”, brano dedicato a una persona speciale. Dopo un periodo difficile e una separazione, Ponch torna in studio con “Respiro a metà”, prodotto da Vinx dei Vanilla Sky, in cui racconta con sincerità e sensibilità il tema degli attacchi di panico.

ASCOLTA “RESPIRO A METÀ”!

https://orcd.co/ponchcristianpoerio-respiroameta

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