[Livio Cori - foto di Alessandro Favaloro]
Dopo il successo di Tutta la notte, brano entrato in alta rotazione sui principali network radiofonici e sulle tv musicali, Livio Cori pubblica Veleno, pezzo che afferma come la sua concezione di hip hop si distingua dal trend italiano: la musica di questa cultura urbana, per l'artista napoletano, è sì legata a doppio filo al Paese in cui tutto ha origine, gli Stati Uniti, ma al versante contemporaneo che fonde ritmo e melodia senza mai perdere di vista la qualità sonora e concedendosi sempre aperture all'esterno, per non ignorarne la natura metropolitana e al contempo cosmopolita.
Veleno è uno street single dalle atmosfere oscure prodotto musicalmente da Qd e pubblicato dall'etichetta ::noon::. Si tratta del nuovo estratto da Novilunio, il primo album dell'artista napoletano, di prossima uscita. Se in Tutta la notte la voce ospite era quella di Ghemon, qui tocca a un rapper napoletano affiancare Livio Cori: il suo amico Luchè.
"Il veleno descritto nel pezzo - racconta Livio Cori - è quello che scorre nei rapporti umani e professionali finti e doppiogiochisti, quello prodotto dalle persone che vogliono vederti cadere, che ti strisciano attorno come serpenti, con il sorriso stampato in faccia ma pronti a mordere al primo segno di debolezza". Nel testo ci sono paragoni tra queste persone e i serpenti, presenti anche nel video ma domati dai due artisti, come a rappresentare la capacità di saper gestire questo tipo di situazioni. Il videoclip è diretto da Luca De Gregorio.
Livio Cori proviene dal cuore di Napoli, porta addosso il DNA partenopeo come un tatuaggio, ma gli Stati Uniti restano il faro del suo percorso artistico. È il suo amore per il basket, sport che ha praticato per tanti anni, ad aver prodotto l'infatuazione per l'hip hop, nel senso più ampio del termine. Perché la definizione di rapper non gli si addice del tutto: il rap è una delle strade percorse come lo sono l'R&B, l'elettronica e il pop, e l'artista napoletano li concepisce come un tutt'uno.
Di solito, inoltre, l'hip hop esige un nome d'arte al posto di ciò che recita la carta d'identità, ma Livio Cori si presenta con il suo nome di battesimo per la volontà di rivendicare il suo bagaglio culturale. D'altronde Napoli è stata anche la capitale italiana di un certo groove, di quell'incrocio tra soul, funk e jazz che, in città, chi ama certi suoni, respira nell'aria. L'hip hop di Livio Cori, dunque, è una fusione di sfumature e contrasti.
Attualmente Livio Cori sta suonando sempre più spesso dal vivo e i Planet Funk, di recente, lo hanno invitato a fare l'opening act delle più importanti date del loro imminente tour.
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