Greta Gray è una cantautrice emergente. A dispetto della pelle bianchissima, voce e attitudine sono “nere” e la spingono molto giovane ad abbracciare le struggenze rhythm and blues. Da sempre enormemente affascinata dalla cultura anglosassone, il vicino Regno Unito è per lei come una calamita e la ospita per lunghi periodi consentendole di arricchire la sua formazione personale e musicale. Incontri inaspettati, coincidenze e tumulti della vita, una curiosità famelica e incessante, tutto questo la convoglia a passo svelto nel mondo policromo della musica elettronica con cui è istantaneo il colpo di fulmine. Immediata è anche la decisione di voler scrivere musica originale e così nel 2011 inizia a comporre. Testi ironici, interpretazioni sopra le righe e poi synth, campionatori, beat e bass line morbosamente curati concorrono al primo ingaggio discografico. Nel settembre 2012 debutta con il singolo dance “Out Of My Way” accolto con calore dalle emittenti radiofoniche di genere e non. L’estate successiva è la volta del secondo singolo “Joy From Outer Space”, un raffinato elogio al cosmo deep house la cui uscita è accompagnata da un videoclip metropolitano che in pochi giorni, su Youtube, colleziona migliaia di visualizzazioni. Il 5 febbraio 2015 esce il terzo attesissimo singolo “Save Lady Gaga”, un tributo alla star americana, che crea subito enorme scalpore, in particolare oltreoceano. A differenza dei precedenti singoli, “Save Lady Gaga” è l’assaggio di un progetto ben più ampio. Greta Gray ha trovato la sua dimensione e con Irony, il suo primo album, porta finalmente il grande pubblico a scoprirla.
IRONY - Il primo lavoro di Greta Gray, una delle cantautrici più irriverenti e anticonvenzionali del panorama indipendente, esce il 27 ottobre e porta il nome “Irony”. Undici brani inediti in inglese che seguono la scelta di genere intrapresa dall’artista sin dai suoi primi acclamati singoli, quella del pop elettronico, e che vogliono tracciare i confini di una nuova dimensione. Così l’album, carico di sintetizzatori, batterie elettroniche, sezioni d’archi e di fiati, passa per brani dance, come “Save Lady Gaga” e “Devil In Paradise”, sosta su altri ritmicamente più attinenti al mondo dub e dancehall, come “Black Mamba” e “Hands”, prosegue con un pezzo sfacciatamente rock come “Ride My Pony” e approda ad “Emma”, la ballata potente e minimale, quintessenza di uno stile ben lontano dalle mode e capace di durare nel tempo. “Irony è il luogo cui appartengo, cui sempre sono appartenuta. Irony è dove ho potuto dire ciò che volevo dire esattamente come lo volevo dire. Irony è casa mia, l’unica dove desideri stare.” Greta Gray
WEB SITE: http://www.gretagrayofficial.com
FACEBOOK: http://www.facebook.com/GretaGrayOfficial
TWITTER: http://twitter.com/GretaGrayOfcl
Per informazioni Tel. 346 8780428
Nessun commento:
Posta un commento