DAL 12 AL 14 GIUGNO 2014
PARCO PALAZZO CIGOLA MARTINONI – CIGOLE (BS)
INGRESSO GRATUITO
Ore 19.00 Apertura stand Gastronomici
ore 21.30 Inizio concerti
Giovedì 12 Giugno
Own Boo
Own Boo: nuova formazione bresciana già molto chiacchierata nel circuito indipendente. Giovanissimi, neopsichedelici con venature shoegaze, stanno portando in giro l''EP d'esordio stampato dalla Mirror Universe Tapes, etichetta di Brooklyn. Una promessa già mantenuta
Julie's Haircut
I Julie's Haircut sono una formazione di cinque ragazzi modenesi. Nel 1994 Nicola Caleffi (voce, chitarre), Luca Giovanardi (chitarre, voce), Andrea Scarfone (chitarre), Roberto Morselli (batteria, percussioni), Laura Storchi (basso, voce), Fabio Vecchi (tastiere, fiati, rhodes, piano, organo) decidono di mettersi insieme per passare il tempo libero suonando, influenzati dal lato noise e sperimentale di Pavement, Pixies e Sonic Youth.
Le loro prime uscite discografiche risalgono al 1999 quando pubblicano il 7" "I'm in love with someone older than me". Dopo qualche anno di prove e diversi EP giungono alla pubblicazione del loro primo lavoro nel 1999 con FEVER IN THE FUNK HOUSE. Dopo due anni la formazione emiliana bissa con STARS NEVER LOOKED SO BRIGHT, arrivando alla consacrazione nel 2003 con ADULT SITUATIONS, un lavoro che, rispetto alle produzioni precedenti, si avvicina maggiormente ad una forma pop. Nel 2006 arriva però la svolta che nessuna si aspetta ed i Julie's Haircut realizzano un album psichedelico e lisergico ricco di brani strumentali e improvvisazioni al quale danno il titolo AFTER DARK, MY SWEET.
Passano tre anni e mezzo e i Julies decidono di proseguire sulla strada psichedelica intrapresa con il precedente lavoro: arrivano i quindici brani del quinto album OUR SECRET CEREMONY. Nel 2012 arriva THE WILFDLIFE VARIATIONS, mentre nel 2013 è la volta del nuovo lavoro ASHRAM EQUINOX.
Carla Bozulich (Usa)
Nata a New York nel 1965, Carla Bozulich cresce nel Greenwich Village, in una famiglia appassionata di jazz e letteratura. Si trasferisce poi a San Pedro (California). All'età di 13 anni inizia a vagabondare tra musica ed eccessi. La sua prima apparizione è datata 1982 con il nome Carla Noelle, su Zurich 1916 di Gary Kail (pubblicata nel 1984 nell'album Creative Nihilism). Registra i primi brani con gruppi come Neon Veins e Invisible Chains. Ben presto però la sua vita prende una brutta piega: diventa una prostituta per procurarsi i soldi per l'eroina. A salvarla ci sono un ragazzo che si innamora di lei e la porta in riabilitazione e le sinfonie di Gustav Mahler. Cantante, chitarrista, performer e videomaker, riprende la carriera musicale con gli Ethyl Meatplow, band di Los Angeles capitanata da John Napier. Con questo gruppo registra e pubblica nel 1993 l'album Happy Days, Sweetheart, prodotto da Barry Adamson (Magazine, Nick Cave). Pochi mesi dopo il progetto svanisce e la Bozulich si unisce ai reduci dei Glue, band punk che confluisce nei Geraldine Fibbers, quintetto dedito a una rivisitazione del countryamericano. Ingaggiati dalla Symphaty for the Record, il gruppo debutta nel 1994 con l'EP Get Thee Gone, caratterizzato da un punk-country e da un duetto con Beck (Blue Cross). Grazie al successo ottenuto, i Geraldine Fibbers vengono "reclutati" dalla Virgin Records, che pubblica il loro primo album ufficiale. Si tratta di Lost Somewhere Between the Earth and My Home (1995).
Il disco contiene brani già pubblicati e alcuni inediti. Accompagnato dal singolo Dragon Lady, l'album si fa apprezzare per le melodie country a cui sono affiancate distorsioni punk e la voce a tratti graffiante e a tratti avvolgente della Bozulich. Ai Geraldine Fibbers si aggiunge il chitarrista Nels Cline, futuro membro dei Wilco e futuro marito di Carla. Con lui il gruppo si accosta ad un rock più elettrico. Nel 1997 esceButch. Al culmine della gloria, però, termina il sodalizio tra la Bozulich e Cline che si uniscono negli Scarnella (anagramma di Carla e Nels), progetto sperimentale. L'omonimo album Scarnella (1998) è un'ottima prova per la voce della Bozulich, che si muove tra esasperazioni esistenziali e musiche eteree e rarefatte. Porta avanti anche la carriera di videomakerrealizzando il video di California Tuffy. Trasferitasi in Canada ed approdata alla Constellation, pubblica nel 2006 l'album Evangelista. Si tratta a tutti gli effetti del primo disco solista per Carla, nonché del primo lavoro registrato da un'artista non canadese per l'etichetta di Montreal.[1] Il disco è caratterizzato da un blues gothic sfumato da arpeggi di chitarra e strumentazione elettrificata.
Vi collaborano membri di Godspeed You! Black Emperor, A Silver Mt. Zion, Black Ox Orkestar e altri. Tutti i brani (compresa la cover di Pissing dei Lush) hanno un'impronta drammatica e sono intrisi di tensione ed esasperazione, anche vocale. La Bozulich fa seguire alla pubblicazione di Evangelista un tour che tocca America ed Europa, con performance a limite tra musica e teatro d'avanguardia. Decide inoltre di cambiare nome e sceglie proprio Evangelista per pubblicare l'album Hello, Voyager (2008) a cui partecipano, come per il precedente, diversi ospiti e strumentisti. Nel 2011 esce a nome Evangelista l'album In Animal Tongue. Tra il 2000 ed il 2010, Carla Bozulich ha curato sotto il nome Eyes for Ears il Fake Party, definito "una musica nuova vestita da festa che incontra un evento sociale travestito da arte". Si tratta di performance che "giocano" con l'architettura dei luoghi da festa. Lavora anche come scrittrice di articoli, critica e poesie, nonché come disegnatrice.
Venerdì 13 Giugno
Views
Formazione capitatanata da Giovanni Ferrario compositore / produttore / musicista ha contribuito alla realizzazione di una cinquantina di album sia in Italia che all'estero.
Iniziata l'attività negli anni '80 con la sua band chiamata Views, nella seconda metà dei '90 ha fondato i Micevice insieme a Marta Collica e Cat Hope con i quali ha registrato e prodotto tre album tra il 1998 e il 2004. Brani di Bipolars of the World Unite Cpl del 2000 sono nella colonna sonora del film Caterina va in città di Paolo Virzì.
In Italia ha collaborato in studio e dal vivo con Cesare Basile (dal 1995 al 1998), Scisma (co-produttore e co-autore per l'album Armstrong, uscito nel 1999), Cristina Donà (co-autore e produttore di Firworks, brano inserito nel singolo Goccia del 2000), Morgan (chitarrista e bassista a partire dal tour di Le canzoni dell'appartamento e poi per Non al denaro non all'amore nè al cielo e Da A ad A) , Le Luci della Centrale Elettrica (C'eravamo abbastanza amati del 2011) e moltissimi altri artisti e band (tra gli altri Giuliano Dottori, GuruBanana, Margareth, R's) fino al recente lavoro in teatro per l'album Dalla parte del torto di Giulio Casale.
Gabrielli, Hugo Race, Manuel Agnelli, Marco Parente, Marta Collica, Jean-Marc Butty). Brani di questo disco vengono inseriti nella colonna sonora del film I più grandi di tutti di Carlo Virzì.
All'estero ha suonato in Europa con Sepiatone, Hugo Race+True Spirit (per quattro album dal 2003 al 2008) e ha partecipato alle registrazioni ed al tour mondiale dell'album A Woman A Man Walked By del 2009 di PJ Harvey&John Parish. The views il gruppo è nato nell'estate del 1984 ed è rimasto attivo sino all'estate del 1994. Sin dalle origini il gruppo era inquadrabile nel panorama garage psichedelico nazionale con chiare tendenze psyco-pop e con una fantasiosa ed originale indole di vellutato (ed a tratti vivace) rock, come del resto dato ad intendere da quanto riportato alle pagine 131, 132, 133, 169 e 171 di "Eighties Colours - Garage, beat e psichedelia nell'Italia degli anni Ottanta" di Roberto Calabrò, Coniglio Editore. Già dal primo ascolto del materiale prodotto dai Views – che, per inciso, è la traduzione in lingua inglese del termine "Opinione" ovvero "punto di vista" – è facile pensare che il nome del progetto sia stato forgiato ispirandosi alla forma plurale dell'acronimo del nome del gruppo "Velvet Underground" (dei quali nel 1986 venne poi pubblicato dalla PolyGram Records il disco "The Velvet Underground - Another View"), gruppo la cui influenza – come, tra l'altro, più volte detto e scritto da Jean-Luc Stote nei propri articoli e come mai rinnegato dai Views stessi – risulta essere evidente.
Per inciso, Jean-Luc Stote (giornalista, produttore e DJ che fin dalla fine degli anni '70 si è occupato dell'ambiente musicale principalmente "alternativo" ovvero indipendente italiano ed estero) non fu sicuramente una figura marginale per i Poco dopo l'uscita della raccolta "Rockbeaf" il gruppo pubblicò il proprio secondo lavoro ufficiale ovvero il miniLP "Namby Pamby" (EP, Tramite, 1988) registrato da Dario Caglioni. Dopo la pubblicazione di "Namby Pamby" e dopo una serie di concerti di promozione del vinile stesso, il gruppo vide l'abbandono dei fratelli Ruggenenti e l'ingresso di Emanuela Esquilli alla chitarra ed alla voce, nuova formazione che nell'arco di un anno realizzò il terzo lavoro del gruppo cioè "Mummycat The World n.2" (LP, Crazy Mannequin, 1989), disco registrato da Stefano Castagna di Ritmo&Blu Studio .Dopo la pubblicazione di "Mummycat the World n°2" e dopo una corposa serie di concerti di promozione dello stesso, il gruppo avvertì la necessità di adoperarsi in un'ulteriore periodo di ricerca ed evoluzione, periodo in cui venne prodotto il materiale che gli avrebbe permesso di concretizzare il loro quarto lavoro ovvero "Warm" (Demo Tape, Autunno 1993, mai ufficialmente pubblicato). Alle registrazioni di quest'ultimo loro lavoro (registrato al cinema-teatro parrocchiale di Pozzolengo, sempre da Stefano Castagna) partecipò anche Carlo Dall'Asta, storico membro (da bassista e da tecnico del suono) del panorama musicale "alternativo" bresciano che già in altre occasioni - come ad esempio nel 1992 in occasione della rassegna Onderock di Toscolano Maderno (BS) - li aveva affiancati nelle loro esibizioni dal vivo.
Purtroppo, a registrazioni compiutamente eseguite e terminate, la casa discografica catanese chiuse i battenti ed i lavori per la pubblicazione di Warm vennero interrotti prima di terminare il mixaggio. Il lavoro venne comunque "fatto girare", ma solo quale rough mix ovvero quale demo e solo tra alcuni giornalisti. Warm venne quindi solo suonato dal vivo in una serie di concerti live tra cui quello del 13 Gennaio 1994 allo storico locale bresciano "Donne e Motori" (concerto di presentazione ufficiale del nuovo lavoro), quello del 5 Giugno 1994 al Centro Sociale Magazzino 47 di Brescia e quello milanese in cui il gruppo si era presentato con la sigla "Views Virgin Mary" e composto dai soliti Giovanni Ferrario alla chitarra, da Nico Meteo al basso, da Dario Pironi alla batteria e da Davide "Dade" Mahony alla seconda chitarra al posto di Emanuela Esquilli, concerto che a detta di alcuni spettatori - tra cui gli allora Lula di Amerigo Verardi e dei gemelli Massimo e Luigi "Gino" Calora - venne definito essere stato "il loro miglior concerto di sempre".
Jules not Jude
I Jules Not Jude nascono nel 2008 e già l'anno successivo si impongono all'attenzione del pubblico con l'ep «Clouds Of Fish», protagonista di un tour di quaranta in Italia.
A Novembre 2010 esce «All Apples Are Red...Except For Those Which Are Not Red», primo disco ufficiale della band, registrato e prodotto all'Us Random Calculator e rifinito al Bluefemme StereoRec. All'uscita dell'album seguono recensioni entusiastiche e un lunghissimo tour invernale in Italia. Poi, in primavera i JnotJ sono ospiti dei Britannia Row Studios di Londra, dove incidono due brani inediti e registrano il loro primo videoclip col collettivo The Sponk Studios.
Nel giugno 2011 esce l'ep «Wonderful Mr.Fox» seguito da tour estivo che si conclude con due date a Berlino: la prima al Lovelite club, nell'ambito del Popkomm e della Berlin Music Week; la seconda al festival «Ein Hit Ist Ein Hit» allo storico Kaffee Burger. Segue, a ottobre, il primo tour europeo, che tocca Amburgo, Berlino e Caen. L'ep «Tuesday?» esce a Marzo 2012 e contiene tre inediti, più un remix realizzato dai Pink Holy Days. Nel 2013 viene alla luce l'album «The Miracle Foundation», registrato al Tup Studio di Brescia, per la produzione Pierluigi Ballarin e masterizzato a Londra dal celebre Jon Astley. Il producer londinese, già al lavoro fra gli altri con Eric Clapton, Paul McCartney, The Who ha inviato alla band un parere entusiastico sull'ultimo lavoro.
Il disco, in uscita per Urtovox Records, vanta anche la partecipazione di Enzo Moretto degli A Toys Orchestra. Prosegue inoltre la prolifica collaborazione con il collettivo Secret Wood, autore dei videoclip della band.
The Lovecats
Se ascolti le Lovecats vieni trasportato in un mondo dalle tinte pastello e dai tratti sognanti, dove, tra gatti e dinosauri, Cecilia e Adele, accompagnate da una chitarra, cantano dolcemente le loro melodie folk-pop. Nato a Verona nel 2010, il duo realizza un album di cover, dai Cure a Bob Dylan quali influenze maggiori. Poi è l'ora dei primi pezzi firmati Lovecats, dai quali emerge l'armonia tra Cecilia e Adele, un delicato intreccio di voci e strumenti. Nel 2013 esce il primo EP, Almost Undone per diNotte Records, perfetto preludio per un prossimo follow-up.
Sabato 14 Giugno
His Clancyness
E' nato come progetto solista di Jonathan Clancy, leader degli A Classic Education, ma si è presto trasformato in qualcosa di più grande. Ne è dimostrazione la trasformazione di His Clancyness in una vera e propria band, con gli inserimenti di Giulia Mazza (compagna di Jonathan nella vita e anch'essa già negli ACE) alle tastiere, Emanuela Drei (già negli Heike Has The Giggles) al basso e Jacopo Borazzo alla batteria. Ora l'annuncio dell'inizio della collaborazione – per quanto riguarda Europa, Asia e Australia – con Elastic Artists, agenzia inglese che ha nel roster nomi di primo piano come Animal Collective, Black Lips, Deerhuntere Raveonettes e la partenza per il primo tour europeo con un giro di date tra Parigi, Lione, Amsterdam e Bruxelles, il festival Eurosonic di Groningen e uno showcase per la radio nazionale francese. I quattro metteranno alla prova le 14 nuove canzoni registrate su bobina (in due sole settimane e mezzo) ad inizio autunno in quel di Detroit presso gli High Bias Studios di Chris Koltay (già al lavoro con No Age, Liars, Atlas Sound, Akron/Family).
Pink Mountaintops (Canada)
Pink Mountaintops sono il side project di Stephen McBean, testa pensante dei Black Mountain e punta di diamante della scena psych Canadese.
Escono per la Jagjaguwar, etichetta di New York che ha dato alle stampe lavori di Bon Iver, Oneida, Sharon Van Etten, Dinosaur Jr. Proprio JMascis dei Dinosaur jr ha collaborato alla stesura e alla realizzazione di brani dell'ultimo, stupendo, disco dei Pink Mountaintops, intitolto "Get back".
Debitore di influenze glam e wave, l'album uscito un mese fa e recensito con un 9/10 da Rumore (e con voti altissimi anche da riviste internazionali), afferma McBean come uno dei migliori autori dell'ultima stagione,capace di filtrare la tradizione folk con la sonicità graffiante dell'indie, senza scordare deviazioni neo psichedeliche.
Dopo le 3 date consecutive al Psych fest di Austin, partiranno per un tour mondiale di circa 50 date in formazione completa.
Il festival è facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Manerbio, a 5 km dal Nosilenz.
Nessun commento:
Posta un commento