Martedì 1° Luglio
Ave Aò live al FONCLEA RIVERSIDE
Lungotevere degli Anguillara (sotto Ponte Palatino)
Una serata non ordinaria sulle sponde del Tevere e sotto le stelle di Roma… Per incontrare bella gente e rendere la giornata un po' più divertente
La notte dell'estate romana il 1° luglio suona il rock'n folk degli Ave Aò. Il gruppo, dopo il successo del 14 maggio, torna ad esibirsi al Fonclea, nella versione Riverside dello storico locale romano. Sarà ancora una volta un live all'insegna dell'intimità, ma nella suggestiva atmosfera della notte stellata trasteverina.
In pochi mesi i romani stanno imparando a conoscere gli Ave Aò, partiti un po' per gioco ma non per caso da un box di Centocelle. Solo a marzo 2014 il debutto-live al Contestaccio, seguito da altre esibizioni nei locali della Capitale fino ad arrivare ad aprire il concerto dei Modena City Ramblers lo scorso 24 giugno. A novembre 2013 è uscito l'Ep autoprodotto "Buona Fine", poi il singolo "Portonacci Mia", anticipazione dell'album che verrà registrato a settembre e pubblicato in autunno.
Nel nome "Ave Aò" è racchiuso un saluto, che sa di eternità, e uno #strilloforte, impaziente di condividere una Roma in bilico tra passato e presente, ricca di incontri e di scontri, di storie dolci e amare, di personaggi tipici ma in qualche modo straordinari. Gli Ave Aò sono studio e sperimentazione di fusioni e contaminazioni tra generi musicali, come il rock e la classica, la polka, lo ska e ancora il tango fino ad arrivare alle note delle più tradizionali ballate romantiche. Sono anche un percorso linguistico che viaggia sulle parole del romanesco, un dialetto dagli accenti ancora inconfondibili ma a volte dimenticato.
Gli Ave Aò nascono da un'idea di Roberto Vagnarelli (voce, testi, musiche e arrangiamenti) accompagnato da Catia Niccolai (seconda voce), Fabio Maini (chitarre), Bruno Rapisarda (chitarra elettrica), Margherita Musto (violino), Claudio Mancini (basso) e Simone Talone (batteria e percussioni).
"...Io che al mondo ho visto gente che pregava pe scappa'
Qualcuno che sputa ancora pe non risponde che non riesce più a parla'
Bello mio sei complice de st'inutilità
Se pensi d'esse Dio, chiudime l'occhi sì, pero' non me tocca'..."Alé & Ave Aò
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