1984 movies: il nuovo album di Spectre.
Dopo la synthwave di "Miami", uscito nel 2016, il produttore elettronico torinese torna a stupirci con un disco le cui sonorità virano decisamente verso la tech house pur mantenendo il legame con la musica anni '80 divenuta ormai il suo marchio di fabbrica.
Genere: electro pop, tech house, synthwave
Label: Indastria Records
Distribuzione digitale: Indastria Records
Release Date: 10/04/2017
Dopo la synthwave di Miami, out nel 2016, Spectre torna a stupirci con 1984 movies, un disco in uscita il 10 Aprile 2017 sotto l'indipendente Indastria Records, le cui sonorità virano decisamente verso la tech house pur mantenendo il legame con la musica anni '80 divenuta ormai il suo marchio di fabbrica.
Disponibile su tutte le piattaforme online, incluso il suo Bandcamp personale, 1984 movies è un disco electro pop pronto a far ballare chiunque lo ascolti e ad essere amato da chiunque ami questo genere e non solo, grazie all'approccio del produttore e DJ torinese, che viene arricchito da suoni e sfumature sempre diverse. Il suono dell'album si erge tra synth e approcci nostalgici ma freschi, pronti a ridefinire un percorso che si incanala verso un sentiero ricco di sfumature, passando dalla leggerezza di Electro (Remix) ai torni più cupi ed ipnotici della dark Lust (Remix). Spectre si conferma un produttore discografico che ha molto da dire e di cui avremo il piacere di ascoltare e ballare i prossimi lavori.
L'album è stato interamente registrato in camera da letto, così da permettere al produttore sabaudo di "addormentarmi con il minimo sforzo tra un brano e l'altro. Scrivere, registrare, mixare e masterizzare 1984 movies è stata per me un'esperienza immersiva, a cui pensavo in ogni minuto della giornata".
Il singolo/videoclip di lancio è Electro (Remix), un brano synthwave house che secondo il suo autore "unisce le sonorità dei Daft Punk agli anni '80".
Tracklist
1. Electro (Remix)
2. Overdrive (Remix)
3. 1984 movies (Remix)
4. Lust (Remix)
5. Oh! Eh! (Remastered)
Biografia Spectre, il cui vero nome è Aldo Sulotto, è un DJ e produttore di musica elettronica nato a Torino nel 1976. La sua musica affonda le radici nella TV e nei videogiochi degli anni '80, alle cui sigle erano ispirate le sue prime esperienze creative, avvenute alle scuole elementari collegando un giradischi ed alcuni mangiacassette alla suoneria di un vecchio orologio digitale. L'amore per il demodè e il lo-fi caratterizzerà tutta la sua crescita, tra band punk che utilizzano campionatori e collaborazioni con realtà dark della scena torinese.
I padri spirituali del percorso musicale di Spectre sono molteplici e molto differenti tra loro: da The Cure ai Daft Punk, da Nick Drake ai Propellerheads e Fatboy Slim. Questa continua presenza di ispirazioni di diversa natura impregna il suo stile compositivo con una continua ricerca della sperimentazione, tra synth analogici e digitali, audio workstation, console da DJ, strumenti tradizionali e campioni di vecchie registrazioni.
Nel 2015 decide di dedicarsi completamente alla musica e comincia ad esibirsi nell'unico modo che ritiene possibile: i DJ set. Da questa svolta nasce Miami, il suo primo EP sotto l'etichetta indipendente Indastria Records, che uscirà nel 2016 ed otterrà un ottimo riscontro di vendite e critica, a tal punto da far diventare Spectre l'artista di punta della label. Con Miami, Spectre sfrutta tutto l'easy listening mai creato e le suggestioni sonore di telefilm e film come Supercar, Tron ed A-Team, per poi unire il tutto ad un personale concetto di techno house e synthwave.
Per aprile 2017 è prevista l'uscita del nuovo album 1984 movies, che vedrà questo accostamento tra retrò ed electronic dance music ancora più protagonista. È un disco molto atteso dalla sua fanbase, che porrà la massima attenzione alla tensione tra le sonorità minimali dei synth ad 8-bit e l'ipnosi elegante delle progressioni techno. Spectre suona anche in The Basement, un duo synth pop torinese con all'attivo due dischi (Beautiful Terrible del 2015 e Prelude del 2016) e un nuovo disco in uscita a giugno 2017: Renaissance. The Basement cominciano la loro carriera nel 2016 con l'apertura torinese ai francesi Derniere Volontè, per poi dedicarsi alla ricerca di una sonorità sempre in cambiamento, ma fortemente legata alla musica elettronica e al post-punk. The Basement sono Aldo Sulotto ed Alberto Appiano.
Nessun commento:
Posta un commento