Secondo
singolo/videoclip estratto dall'apprezzato album d'esordio
dell'alternative rock band di stanza a Roma. Un brano oscuro sul
disagio e le difficoltà dell'uomo contemporaneo in una società
dominata da caos e indifferenza. Ma c'è una luce in fondo al tunnel.
Genere:
indie rock / grunge / psychedelic rock
Etichetta:
Auto-produzione
Release
date: 9.6.16
Le
direzioni
è il nuovo singolo/videoclip della band La
sindrome di Kessler,
secondo estratto dall'omonimo album d'esordio molto apprezzato da
pubblico e critica cui farà seguito un nuovo lavoro in studio che
continuerà e perfezionerà il discorso lasciato in precedenza
ampliandone impatto, potenza, carica emotiva e sonora generando brani
suggestivi ed imprevedibili.
L'uscita
di questa seconda fatica è prevista tra la fine dell'anno e l'inizio
del 2017 e verrà anticipata in autunno dal primo singolo che fungerà
da traino al tour invernale.
Per
questo video il gruppo di stanza a Roma ha voluto riprodurre
l'intimità del concerto dal vivo, puro e semplice, senza
sovrastrutture concettuali. Il palco, oltre ad essere la piattaforma
deputata allo sviluppo di una performance, rimane sempre il luogo
ideale per la crescita, il perfezionamento e la cementificazione di
un gruppo, sia a livello musicale che, soprattutto, umano.
“Essendo
la maggior parte dei testi del disco di matrice introspettiva –
afferma
il cantante Antonio Buomprisco -
“l'ascoltatore può trovarvi molteplici significati. Le direzioni
parla del disagio e della difficoltà perenne dell'individuo di
vivere in una società troppo caotica dove spesso regna
l'indifferenza, dove i tradimenti, l'omertà e l'abbandono
attanagliano l'animo umano e con cui quotidianamente bisogna
scontrarsi. Ma c'è una luce in fondo al tunnel, c'è qualcosa.
Presto toccherò qualcosa.”
Le
tracce dell'esordio invece, rigorosamente in lingua italiana, si
rifanno ad un genere rock contaminato da grunge,
melodia,
noise,
psichedelìa
e sperimentazione,
creando così una miscela di canzoni insolite ed accattivanti, ben
riconoscibili nel loro stile che risente certamente di molteplici
influenze, dai nostrani Marlene
Kuntz e Verdena
passando per Black
Sabbath e Nirvana,
dai Queens Of The
Stone Age ai Pearl
Jam.
Line-up
Antonio
Buomprisco – voce e chitarra;
Canio
Giordano – chitarra, voce, effetti;
Roberto
Cola – basso elettrico;
Luca
Mucciolo – batteria
Next
Gigs
8.7.16
@ Gricignano D'Aversa (CE)
9.7.16
@ Alabama Pub, Castelluccio Inferiore (PZ)
Past
Gigs
4.6.16
@ Meeting del Mare Festival
3.6.16
@
Porthos,
Roccadaspide (SA)
27.5.16
@ Bar Cicerone, Arpino (FR)
14
.5.16 @ Sinister Noise, Roma
17.3.16
@ Init, Roma
6.3.15
@ Country
Pub, Piaggine (SA)
5.3.16
@ Wonderland Pub, Castel s. Lorenzo (SA)
4.3.16
@ Pipistrello pub, Potenza
22.1.16
@ Spazio
Ebbro – Roma
2.10.15
@ Contestaccio – Roma
30.8.15@
Riverock Festival - Assisi
10.8.15
@ Wonderland – Castel S. Lorenzo (SA)
16.5.15
@ Init - Roma
9.5.15
@ Contestaccio - Roma - Release Party
18.4.15
@ Locanda Atlantide – Roma
Credits
e ringraziamenti:
Con
la collaborazione di
Murat
Kanca: Violoncello
Regia
e montaggio; fotografia - IDIO
Svevo
Codella e Locanda Atlantide per la location, Murat Kanca, Lorenzo
Lattanzi (backstage photo), Rossella Ruffo per la gentile
collaborazione.
Tutti
i diritti riservati - SIAE 2016
Bio
La
sindrome di Kessler è una band che concilia il cuore pulsante di un
indie rock grezzo, con una sperimentazione mai fine a se stessa. Il
loro album d'esordio impasta con sapienza e gusto le influenze grunge
con la musica colta dando vita a brani imprevedibili e potenti,
immediati nelle sonorità ma mai banali nella sostanza. Le melodie
della voce "tradiscono" in senso positivo l'appartenenza
meridionale della band conferendo loro una particolarità quasi
"romantica" tipica della tradizione campana, rendendo i
brani nelle parti cantate quasi solari mentre i testi poetici ed
interiori si spingono verso lidi più oscuri e profondi. Le parti
strumentali completano il quadro di questo disco con suggestioni
quasi "progressive", sempre lontane dal manierismo e
motivate da un esigenza narrativa senza compromessi, sprigionando in
alternanza potenza ed immediatezza, rarefazione e pacatezza o
addirittura gravezza se necessario, perché se una storia va
raccontata, va raccontata fino in fondo.
Contatti
Press
Media Office
Frank
Lavorino 339 6038451
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