Dopo il trionfo di "Plurale Unico", il live tenuto a Roma duettando con grandi colleghi, Samuele Bersani conferma il suo periodo d'oro con il successo ottenuto ieri sera a Milano dal suo primo live con un'orchestra Sinfonica "Canzoni per legni, corde e ottoni". Ovazioni a scena aperta e standing ovation hanno accompagnato l'intero concerto definito dallo stesso Samuele, quasi commosso, "l'esperienza musicale più' bella della mia vita", ed il suo debutto con un orchestra totalmente unplugged.
Accompagnato dai 38 maestri dell'Orchestra Pomeriggi Musicali, sotto la direzione di Pietro Mianiti e l'orchestrazione di Stefano Cabrera e di Vittorio Cosma che ha anche accompagnato tutta l'esibizione al pianoforte, Bersani si e' esibito con le canzoni più significative della sua carriera riarrangiate in chiave sinfonica unplugged, regalando versioni straordinarie di "Replay", "Giudizi Universali", "Il Mostro", "Cattiva", passando per "Due Somari" e una sorprendente "Chicco e Spillo".
Ne e' nato cosi' un concerto intenso, dove le percussione affidate a Michele Ranieri con le timbriche di strumenti poco consueti come la celesta, il vibrafono o l'ukulele, hanno scandito un ritmo coinvolgente, mentre le code orchestrali hanno regalato brividi al pubblico in sala che contava anche della presenza eccezionale del padre di Bersani, Raffaele, musicista anche lui.
La voce di Samuele, impeccabile, si e' sposata perfettamente con i nuovi arrangiamenti, e lui ha tenuto la scena con grande partecipazione, scendendo in platea e tenendo il ritmo con le mani, confermando il suo stato di grazia e la sua continua voglia di sperimentare. Un assaggio del suo imminente ed ora attesissimo ritorno sulla scena discografica.
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