ROMA, 25 LUG – Una miriade di emozioni fortissime quelle vissute ieri sera in Molise dove gli immigrati sono stati protagonisti dello spettacolo che li ha portati sul palco ad interpretare 'In mezzo al mare', la canzone di Malì ispirata proprio al dramma della migrazione.
Nella cittadina di Pozzilli, provincia di Isernia, quattordici dei ragazzi ospiti nelle strutture della zona sono saliti sul palco nella seconda parte del brano e, 'disarmando' migliaia di spettatori, con le braccia aperte hanno simulato il volo di pace e libertà.
Alle sensazioni forti che 'In mezzo al mare' trasmette grazie anche ad un testo duro ed alla voce 'nera' di Malì si sono aggiunte, dunque, quelle provocate dai giovani volti dei superstiti dei tanti viaggi della speranza, per un giorno contraddistinti da sorrisi e serenità.
Un momento di profonda commozione, poi, lo si è vissuto quando Abdoulaje Toure, portavoce dei migranti, ha salutato la platea: "Grazie Italia, grazie italiani e grazie alle Forze dell'Ordine che ci hanno salvato la vita. Dal mare abbiamo imparato molto così come dai tanti amici che abbiamo trovato in questa terra e che oggi sono la nostra sola famiglia. Quello che abbiamo vissuto noi, e che purtroppo continuano a vivere migliaia di esseri umani, non lo ha auguriamo neanche al nostro peggior nemico".
La serata si è conclusa con un simpatico siparietto che ha visto ballare, sulle note di Happy, gli stessi migranti assieme a Don Rino Prevedoni, parroco della cittadina molisana e responsabile dell'associazione che sostiene i migranti dal loro arrivo in Italia.
Uno spettacolo straordinario, quindi, e dalla grande valenza sociale che ha eletto 'In mezzo al mare' inno dei migranti.
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