Buon #25Aprile
"GLI INTELLETTUALI NON SALVERANNO IL MONDO"
La libertà si conquista anche in silenzio e Marco Sanchioni lo scrive con la sabbia
On line il VIDEOCLIP del cantautore MARCO SANCHIONI, che affida alla sand art di Massimo Ottoni la celebrazione della libertà e dignità umana
GUARDA IL VIDEOCLIP DI "GLI INTELLETTUALI NON SALVERANNO IL MONDO" al link:
Esce in un giorno speciale il videoclip del cantautore marchigiano Marco Sanchioni "Gli intellettuali non salveranno il mondo", realizzato dall'artista Massimo Ottoni con l'affascinante tecnica di animazione, definita sand-art, l'arte di manipolare la sabbia per disegnare soffici e fugaci evoluzioni narrative, resa molto nota dallo spot del cane a sei zampe premiato 4 anni fa.
Conservare la memoria storica italiana e rafforzare la coscienza dell'attuale libertà civile, conquistata da singoli uomini - la maggior parte di essi sconosciuti, comuni mortali che si sono immolati o hanno resistito ai colpi della sopraffazione - sono le ragioni per cui ha senso celebrare, ancora e sempre, la giornata del 25 Aprile. Il rischio che la memoria svanisca e la coscienza sia sparigliata come sabbia nel vento, è ciò che l'arte contrasta.
E Marco Sanchioni contribuisce a cantare la libertà universale di continuare a salvare il mondo con impegno e umiltà, affidando le sue parole al suo "vento musicale", capace di smuovere la sabbia creativa di Massimo Ottoni, nel videoclip de "Gli intellettuali non salveranno il mondo", canzone estratta dall'ultimo disco "Dolcemente gridando sul mondo".
"Non so chi salverà il mondo, ma c'è chi con il suo silente lavoro sta dando un vero contributo, rispetto a chi con eccesso di visibilità e tante parole si aggiudica lustri e riconoscimenti spesso senza merito. La storia siamo noi cantava De Gregori, e la storia la fanno anche (o forse soprattutto) coloro che ogni giorno vivono silenziosamente una vita a tutti sconosciuta, ma non per questo meno intensa."
(M. Sanchioni)
Biografia di Massimo Ottoni: Nato a Fano nel 1975, ha frequentato la Scuola del Libro di Urbino, sezione Cinema d'Animazione. Ha realizzato tre film di animazione "1998", "Tre sogni" e "Due di cuori", quest'ultimo ha ottenuto il primo premio assegnato al festival dell'animazione "Castelli Animati" di Roma. Ha realizzato il videoclip "Sister" (sulla musica del gruppo "End") trasmesso su MTV, la sigla del Siena International Short film Festival 2004, il videoclip "Il concetto di Thelone" con Alessandro Bergonzoni e John De Leo e l'ultimo lavoro "Wheels and love" vincitore del primo premio Anima Mundi 2011. Attualmente si esibisce dal vivo come light-artist, disegnando in estemporanea, nel 2013 è stato invitato con lo spettacolo "Pinocchio di sabbia" al festival di Patti Smith a Roma. Ricordiamo inoltre che Massimo Ottoni è stato il primo italiano a presentare al pubblico nel 1998 la tecnica, oramai nota, della sand-art e che nel 2006 ha ideato e costruito un nuovo banco che gli permette di disegnare senza che le mani appaiono sullo schermo di proiezione, originando grazie all'uso di vari strumenti, segni che lo rendono unico e inconfondibile nello stile. Nel suo percorso si è affiancato a musicisti e attori tra questi: Stefano Bollani, David Riondino, Mirko Guerrini, John De Leo, Danilo Rea, Achille Succi, Ferruccio Filippazzi, Alessandro Bergonzoni, Gianluca Petrella, Stefano Benni, Roy Paci, Pasquale Petrolo (in arte Lillo), Christian Ravaglioli, Gianluigi Trovesi, Ettore Fioravanti, Ellade Bandini, utilizzando diverse tecniche espressive come la sabbia, le carte, le tempere ed alimenti. Contatti: http://www.massimoottoni.com
PRESS QUOTES sul disco "Dolcemente gridando sul mondo"
Undici tracce che si prendono la libertà di non allinearsi, ritagliandosi uno spazio in cui far valere il proprio diritto alla parola contraria. Il linguaggio, pungente ed originale, supporta una maggiore complessità dei testi e delle tematiche (''Sole di luglio'', ''Bimbi di pietra''). Il paragone gucciniano è sicuramente il più immediato, complice di certo quella pronuncia incerta della erre che ricorre in Sanchioni, ma confermato di fatto dalle sonorità dei pezzi, imbevuti nella tradizione del folk italiano. (Andrea Pagliaccia – MusicMap)
…acida è la musica, che si nutre di psichedelia e le parole graffiano, la penna di Marco colpisce con asprezza, riflesso di un'epoca di grande confusione e disillusione. Il nuovo lavoro di Marco è un treno in corsa, un rock diretto che investe con forza, con un uso dell'italiano che colpisce e non lascia indifferenti, o lo si ama o lo si odia, non ci sono alternative. (Giancarlo Bolther - Rock Impressions)
BIOGRAFIA DI MARCO SANCHIONI:
MARCO SANCHIONI nasce a Fano (PU), cittadina marchigiana in cui trascorre la sua vita da musicista e collezionista di vinili. Nel 1986 fonda gli A number two, band ispirata dall'indie-rock americano e inglese di quegli anni. Nel 1987 la band pubblica un primo demotape intitolato "Kelly with the green neck". Un anno dopo registra un altro demo di quattro brani dal titolo "Her name is…" che darà modo al gruppo di ottenere un contratto dall' etichetta indipendente di Roma High Rise, con cui pubblicherà il mini album "It rain again on the rising sun". Nel 1991 Marco lascia il gruppo e l'anno seguente pubblica il suo primo demo solista in italiano "La fretta di vivere". Nel '94 conosce gli Ossi di Urbino, una bizzarra band di folk irlandese, dove per circa un anno giocherà il ruolo di percussionista. Lasciato il gruppo Marco rientra in studio per registrare il suo secondo demo solista "Tanto impazziti da sembrar normali", a cui farà seguito un altro demo di sei pezzi l'anno seguente. Nel frattempo ottiene la possibilità di comparire con due brani su una compilazione curata da Federico Guglielmi del Mucchio Selvaggio chiamata Rock d'autore /Vol. 1 (Larione 10/Sony). Nell'estate del 2000 Marco decide di rientrare in studio per registrare il suo primo CD, trovando la collaborazione di Franco Caforio, ex Litfiba ed attuale batterista di Piero Pelù. L'album, pubblicato in co-produzione con la PMA records, s'intitola "Mite" dove le trame del rock si uniscono a quelle del cantautorato. Nel 2003 registra in casa su 4 piste un CD-demo di ventuno tracce dal titolo "Risorse umane". Nel 2004 la sua cover del brano "Pale blue eyes" entra a far parte della compilazione in rete, scaricabile da musicboom.it, "Boomsongs for Velvet", tributo a Velvet Underground e Lou Reed, e l'anno successivo la sua versione di "Non è Francesca" viene inclusa nel cd-tributo dedicato a Lucio Battisti, allegato al numero di maggio '05 del "Mucchio Extra". Il brano "Risorse umane", contenuto nella compilation di nuovi autori marchigiani "Get right", viene trasmessa all'interno della trasmissione di Rai Radiouno DEMO. Negli anni a seguire continua a fare concerti acustici e comincia a mettere mano alle tracce del nuovo cd. Nel 2009 apre il suo sito ufficiale, facendosi chiamare per un breve periodo "Manchild", e partecipando in quello stesso anno al tributo ufficiale italiano dedicato a Jeff Buckley tenutosi al Velvet di Rimini. Dopo un lavoro di almeno quattro anni, diviso fra vari studi di registrazione, Marco ha completato il suo nuovo album dal titolo "10 anni dopo", di cui è anche produttore assieme ad Alessandro Castriota. Alcuni estratti sono stati trasmessi nella trasmissione di Rai Isoradio "La notte degli indipendenti". Nel dicembre 2014 è in uscita con il suo terzo album dal titolo "Dolcemente gridando sul mondo" che segna un'ulteriore progressione nella sua attività compositiva, con varie influenze sonore che s'incrociano con liriche che delineano una interessante maturità espressiva, confermando come Marco Sanchioni riesca, in modo assolutamente naturale, a declinare la sua scrittura da cantautore in una chiave rock.
CANALI SOCIAL:
SITO: www.marcosanchioni.it | FB: www.facebook.com/marcosanchioni1 | TW: www.twitter.com/sanchiomarco | YT: www.youtube.com/msmanchild
CONTATTI:
BOOKING: info@marcosanchioni.it
Nessun commento:
Posta un commento