Nasce una nuova etichetta discografica: We Insist Records, fondata da Maria Borghi. Il primo giugno, le prime due produzioni: St()ma di Cristiano Calcagnile e Us Pipeline Giancarlo Nino Locatelli.
Con il progetto We Insist Records, Borghi realizza un sogno nel cassetto che coltivava da oltre dieci anni, nato grazie all'incontro artistico con Nino Locatelli, Cristiano Calcagnile, Gian Maria Aprile e molti altri artisti nel corso degli anni.
Un progetto che, come facilmente intuibile dal nome, si richiama al titolo dello storico album del 1960 di Max Roach: We Insist! Max Roach's Freedom Now Suite. Il messaggio della "We Insist Records" è anche quello di resistere, appunto, ai tempi di crisi discografica, di andare controcorrente, puntando sempre e comunque sulla qualità e sulla musica.
Una scelta non casuale per un'etichetta che intende farsi megafono di progetti fortemente improntati alla sperimentazione, alla ricerca e all'improvvisazione. Così come non è un caso che i primi due dischi che saranno pubblicati il 25 maggio dall'etichetta siano due produzioni che rispecchiano in toto il suo spirito e i suoi obiettivi.
St()ma, primo progetto in solo del batterista Cristiano Calcagnile e Us del gruppo Pipeline di Giancarlo Nino Locatelli. L'uscita degli altri due album (sono previste per ora quattro pubblicazioni all'anno) è prevista in autunno.
Entrambe queste due prime uscite segnano in modo molto netto la scelta editoriale della We Insist Records, che sceglie i propri artisti in base alla loro capacità di sviscerare un'idea musicale, darle forma e profondità.
Due album che, in modo diverso, si fanno portatori di un'idea di jazz che fa dell'improvvisazione e della volontà di sfuggire alle classificazioni la propria cifra stilistica, il proprio tratto distintivo.
Un ulteriore e non secondario dettaglio del progetto We Insist è, infine, l'estrema cura nel packaging. "Ci appassiona la ricerca – spiega Maria Borghi – e da qui nasce il desiderio di conferire un carattere preciso e identificabile ad ogni album che decidiamo di pubblicare. Tutto ciò che ci stimola diventa un ottimo spunto per progettare e confezionare le nostre pubblicazioni con estrema cura, seguendo un'idea estetica a 360 gradi".
La scelta di pubblicare (anche) in vinile adottata dall'etichetta, non risponde dunque solo a una passione sempre più diffusa per l'oggetto in sé, che sta conoscendo una nuova giovinezza. Questa è, soprattutto, una scelta che rispecchia il desiderio di rivolgersi a un pubblico in grado di prendersi il tempo necessario da dedicare all'ascolto di un album, capace di apprezzare un oggetto prezioso, fatto con cura e che rispecchia una coerenza e un'identità precise: quelle di un'etichetta che non ha paura di osare con progetti ambiziosi.
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