OH PETROLEUM
MEMORY OF MINE MEMORY TO BE
in distribuzione su iTunes Store e in vinile
È in distribuzione in versione vinile e digitale su iTunes store "Memory of Mine Memory to Be", il nuovo album di Oh Petroleum. Un album fisico, analogico, fedele all’immaginario più riconoscibile dell’artista indipendente alla sua seconda prova solista, cantore di geografie interiori in cui le categorie di tempo e spazio, biografico e universale, si confondono sino a far perdere bussole e appigli in chi ascolta.
Registrato nella solitudine della sua casa, nella statica campagna alle porte di Lecce, l’album contiene otto tracce, in cui si condensano il frutto più maturo del suo cantautorato e la forte identità di un artista intimista, apolide per natura, ma musicalmente legato alla tradizione americana. “Memory of Mine Memory to Be” parla d’amore, della trasformazione in una scaletta invertita: la fine all’inizio, il delirio amoroso, romantico al termine. Nelle sue tracce si fa i conti con la menzogna, l’abisso, il buio che l’amore innesca inesorabilmente e il peso che offre, senza che ci sia scelta. È un canto memore, dunque antico, quello che si leva dalle ballate, ruvide e cupe, non prive di grinta a sentire il tessuto ritmico su cui l’autore impunta liriche taglienti.
La tracklist si apre con You lie you lie, eco desertica d'oltreoceano, il cui finale è impreziosito dalla partecipazione della cantautrice francese Mina Tindle. Il disco continua poi con Memory of Mine Memory to Be, brano da cui trae il titolo l’album, e Out of truth, ballata blues rarefatta nei reef di chitarra e nel coro in cui spicca, questa volta, la voce di Rachele Andrioli. È poi la volta di Oh Petroleum, ballata romantica che ha anticipato l’uscita di questa seconda prova autoriale e solista di Maurizio Vierucci, al secolo nome dell’artista. Suonano calde e senza tempo The hatpin e Atria, ventricle and arteries, sinfonie blues le cui liriche abbracciano scampoli di vita reale, trasognata, simboli, paesaggi psicotici. Chiudono il cerchio l’epica Breack my heart e Saber’s fate, un canto blues nel senso più autentico del genere, i cui punti interrogativi nel testo, oltre a riportare il braccio del giradischi alla posizione di partenza, ricompongono in una sorta di ring composition la ciclicità dei sentimenti, la fine di concerto all’inizio.
Maurizio Vierucci in arte Oh Petroleum è un artista indipendente. La sua musica ha origine nel blues e nel folk americani. Il paesaggio che ritma i suoi testi è quello intimo e profondo della sua vita e dei suoi sentimenti. Il suono cupo e romantico dei suoi dischi, da “S/t” a “Memory of Mine Memory to Be”, riporta a immagini desertiche e soffocanti in cui amore e abbandono fanno cerchio unico. Il suo lavoro di artista è un incessante processo di trasformazione e moltiplicazione, in cui atto sonoro, performativo e immaginario visivo sono al centro della personale ricerca dell’artista.
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