presentano
RADIO LIVE TRANSMISSION # 6
in apertura WRONG ON YOU!
@Le Mura
Ingresso 5 euro
“Driftwood è sicuramente il lavoro più spontaneo che abbiamo mai pubblicato dai tempi del primo album di Samuel Katarro, Beach Party(sempre di spiaggia si parla in fin dei conti)”, ci ha raccontato Alberto. “Il formato della suite ci ha consentito di svincolarci dalle regole della ‘canzone’ e dato la possibilità di prenderci tutto il tempo necessario per raccontare la storia del naufrago che avevo in mente, i suoi pensieri, le sue paure, il suo destino, i colori, le luci e i rumori che lo circondano e lo accompagnano per tutta la durata del suo (ma anche nostro) viaggio. Per questo ritengo Driftwood, nonostante il formato ridotto, una tappa importantissima nel percorso musicale dei King of the Opera“.
KING OF THE OPERA
King of the Opera è il nuovo progetto di Alberto Mariotti, un trio formato insieme a Wassilij Kropotkin (violino, chitarra elettrica, tastiere) e Simone Vassallo (batteria, percussioni), i musicisti che negli ultimi anni hanno spesso accompagnato dal vivo ed in studio Samuel Katarro nelle sue performance.
La nascita di King of The Opera segna quindi per Mariotti l’abbandono del moniker Samuel Katarro, un nome curioso ed ingombrante che ha fatto conoscere in tutta Italia la creatività fuori dagli schemi del giovane musicista toscano e che gli ha permesso di ricevere in questi anni sia numerosi premi (vincitore del RockContest nel 2006, del miglior debutto musicale col Premio Fuori dal Mucchio per il primo disco “Beach Party”, nel 2009, e del premio P.I.M.I. come miglior artista solista al Mei del 2010, dopo l’uscita del secondo disco “The Halfduck Mystery”), ma anche l’apprezzamento della critica e di molti colleghi musicisti, tra cui, all’estero, personaggi di culto come Julian Cope, David Thomas e Patti Smith.
King Of The Opera nasce con l’ambizioso obiettivo di voler portare una contaminazione musicale ad ampio raggio nell’apparentemente ristretto formato canzone. La diversa provenienza musicale dei tre musicisti e il grande affiatamento favoriscono un contrasto violento ma originale ed efficace sia in fase di composizione e di arrangiamento e ancor più nelle esibizioni dal vivo. La formazione classica e l'interesse per le avanguardie novecentesche di Wassilij Kropotkin, l’approccio “africano” e decisamente anti-rock di Simone Vassallo, lo stile chitarristico percussivo e una particolare sensibilità soul (nel senso più ampio del termine) nella voce di Alberto Mariotti creano una miscela tanto straniante quanto comunicativa.
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