In
uno dei dialoghi del film “L’erba di Grace” di Nigel Cole la protagonista,
fissando in viso il co protagonista, gli si rivolge con un perentorio “stai
invecchiando”. La risposta è immediata: “non sto invecchiando: sono rughe
d’espressione …”
Non
ci sono dubbi: le rughe prendono forma là dove il viso, nel tempo, è stato
maggiormente sottoposto a sollecitazioni muscolari: così non fosse, grandi
artisti come Fernandel e la Magnani non avrebbero pubblicamente difeso e
sottratto alle cure dei truccatori i loro solchi rispettivamente generati
dall’ilarità e dal dolore dei ruoli interpretati.
Nella
“Ballata delle Rughe”, brano edito da Battitorumore di Alberto Rapetti, il
tempo è legato alle generazioni di chi era trenta/ventenne negli anni 70, dopo
che i movimenti del 68 avevano fatto presa tra le giovani generazioni: come
sono, oggi, le loro rughe?
Il
video, con la sapiente regia di Ludovico Chincarini (Orango Film) e la
co-produzione di Paolo Rossi Pisu (Genoma Film), racconta la storia di una
coppia che ha saputo resistere alle intemperie degli anni dell’ideologie e del
piombo grazie a “ricami di poesia appassita” e “pezzi di buon umore” venduti a
buon prezzo …
E’
così che la dolcezza di Gloria Busti e il sorriso di Andrea Fornalè vanno a
disegnare la raffinata metamorfosi dei loro volti fondendosi alla matura
bellezza di Bianca Soligo e all’intensa espressività di Walter Prearo.
Le
rughe peggiorano è vero, ma se sono il risultato del saper essere autoironici e
del saper ancora indignarsi per l’ingiustizia, ben vengano: si è rimasti
giovani dentro a tal punto da poter ancora gustarsi i prodotti notturni di un
paninaro di periferia …
Una
considerazione del regista, Ludovico Chincarini: “Questo pezzo per me è una
dichiarazione d’amore senza tempo, una celebrazione della nostalgia, il
coraggio cinico e pragmatico di guardarsi in faccia oggi e di guardare
indietro. Soprattutto è la certezza di ritrovarsi negli occhi di chi ti
accompagna in questa danza”.
BIOGRAFIA BIFO
Da molto tempo Bifo
naviga nel sottobosco del teatro canzone e della canzone d'autore contaminata
da Jazz, Rock & Blues; alle sue spalle otto lavori discografici, due dei
quali (“Il sogno che Avanza” e “Niente di nuovo sotto il sole -
Canzoni liberamente tratte dal Libro dell'Ecclesiaste") insigniti, rispettivamente, del premio Rugantino per la
Canzone d’Autore “Luciano Beretta” IV° Edizione e del Premio Poesia e Canzone
d’Autore “Lorenzo Calabrese”, XXX° Edizione.
La sua carriera non
è però solo centrata sull’ auto produzione, ma spazia ad esperienze che vanno
dal contesto popolare del “Canzoniere Veronese” a quello multietnico dell’Orchestra
“Mosaika”, passando attraverso il Progressive della Sarabanda e dei Second
Round e continuando a “strizzare l’occhio” alla “madre di tutte le musiche”
grazie all’omonima “BBB” (Bifo Blues Band). Il suo animo “cross over” rimane
però sempre fedele alla struttura base della “canzone/ballata” che
percorre ispirandosi spesso a narrazioni bibliche, come nel già citato “Niente
di nuovo sotto il sole”, a cui seguiranno, rispettivamente tratti dal Cantico
dei Cantici, dal Libro di Giobbe e dalla Passione di Giovanni, le proposte di
teatro canzone “Il Cantico: il gioco dell’Amore”, “Il dolore fa male … l’amore
invece no” e “Il Complotto”. Produzioni queste, proposte nella versione “live”
con “navigata esperienza di “on stage”
cui Bifo ci ha abituati da tempo … un suo modo di trattare
con originalità di linguaggio il materiale biblico, che da anni ha scelto di
approfondire con studi rigorosi, per restituirlo alleggerito in realtà di
musica – teatro “laico” che, senza rinunciare a suggerire riflessioni
alla base della vita dell’uomo, ne tratta col sorriso sulla bocca, con ironia,
con il linguaggio della quotidianità anche prosaica e con arrangiamenti
tendenzialmente leggeri ove vengono a galla tanti radicati amori di Bifo … ma è
soprattutto il teatro-canzone di Gaber ad imprimere il segno più forte …”
(Beppe Montresor).
Ma l’ispirazione nasce in Bifo anche dalla vita vissuta, come nel caso della "Ballata delle
Rughe" che implacabilmente arrivano sul volto nostro e dei nostri cari.
Bifo, uomo (almeno anagraficamente parlando) “maturo”, ha deciso di non
ricorrere a soluzioni plastiche, a volte decisamente patetiche, ma ad imparare
a conviverci, conscio che peggiorano ogni qual volta la vita ci indigna o ci
stupisce: chiaro sintomo, quest'ultimo, di incipiente interiore gioventù.
La “Ballata delle
Rughe” è pubblicata dall’etichetta Battitorumore del produttore Alberto
Rapetti, con distribuzione Believe Digital. Il singolo, in radio dal 4 giugno
2021, ha raggiunto la Top 10 della classifica Absolute Beginners di Radio Airplay
stilata da Rockol, la Top 10 della classifica Emergenti Radio Airplay e Top 20
della classifica Radio Airplay Indipendenti Italiani.
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