Esce “Donna”,
il nuovo singolo di Alex Castelli. Una canzone che si discosta totalmente dalla
precedente produzione. Più acustico, più intimista, più incentrato su tematiche
sociali, il singolo è stato scritto in collaborazione con Stefania Luna
Alberti, che ha curato i testi. “Donna” è una storia vera, raccontata e messa
in musica per sensibilizzare il pubblico su tematiche quantomai attuali,
relative alla quotidianità di ogni donna, costellata da pesanti ingerenze
maschili e ingiustizie che non possono più essere accettate.
Dal comportamento verso i figli, al modo di vestirsi, alle faccende domestiche,
alle enormi fatiche per farsi largo nel mondo del lavoro… in ogni ambito, per
una donna la strada è in salita e le difficoltà per riuscire realizzarsi nella
propria vita ed essere indipendente sono molto maggiori rispetto a quelle che
deve affrontare un uomo.
Non ci può
essere un mondo in armonia se prima di tutto non c’è equilibrio tra i ruoli femminili
e maschili: dove c’è assoluta predominanza di uno o dell’altra, non potrà
esserci armonia. Queste riflessioni nascono da un malessere verso le dinamiche
che contraddistinguono il mondo di oggi: per creare un mondo migliore è
necessario comprendere che si debba trovare il giusto equilibrio tra le parti.
Mai come in questo momento storico il ruolo dominante maschile imposto dalla
società sta perdendo di credibilità, mostrando di non essere all’altezza della
situazione. Quotidianamente i media raccontano di donne uccise da raptus di
uomini gelosi e possessivi, che hanno a cuore solo il proprio ego e che
trattano le proprie compagne come oggetti di cui disporre a proprio piacimento,
fino al punto di essere convinti che quando non riescono ad avere ciò che
vogliono, abbiano il diritto di porre fine alle loro vite. Questo è stato alla
base dell’idea di creare un album che tratti questi argomenti.
La canzone precede un concept album con canzoni che sono incentrate su storie
vere, raccontate da donne in prima persona. Storie raccolte e condivise in
prima persona, la sera dopo il lavoro quotidiano, da donne che hanno subito in
prima persona violenze di ogni genere, che si sono confidate tra le mura della
sede della “Casa delle Donne” di Treviglio, in provincia di Bergamo,
un’associazione di donne che quotidianamente si impegna per sostenere in ogni
ambito le donne che hanno subito violenza da uomini.
Queste
donne hanno contribuito personalmente alla produzione di queste canzoni contenute
nell’album, raccontando le proprie vicende di violenza subita da uomini di cui
si fidavano, da uomini con i quali vivevano quotidianamente, da uomini che
affermavano di amarle. Uomini dai quali si sono allontanate, dai quali ancora
stanno lottando ancora per liberarsi, dai quali magari non si allontaneranno
mai, nonostante il supporto delle amiche dell’associazione, per la paura delle
conseguenze, spesso terribili.
Il singolo
“Donna” è stato prodotto ed arrangiato da Alberto Rapetti @OrangeStudios Verona.
Alex Castelli: Chi sono
Cantante,
chitarrista, compositore della provincia di Bergamo. Nasce il 22 ottobre 1976.
Nasce
artisticamente alla fine degli anni ‘90, un’esperienza di più di 20 anni
nell’ambito musicale live con svariate band. Tante sono le fonti di ispirazione
e i generi ascoltabili nelle canzoni di Alex, riconducibili a tantissimi
artisti e band internazionali o italiani.
Il 21 giugno 2019 è uscito il singolo “C’è di mezzo il
mare”. Il 20 Gennaio 2020 è uscito il primo album, “Caduti liberi”.
Contemporaneamente è uscito il secondo singolo “Stanno uccidendo
la musica”.
Il terzo singolo “Gabriele”
è stato pubblicato nei portali di distribuzione digitale e in Radio il 15 aprile
2020 ed ha conseguito ottimi risultati nelle classifiche Airplay, arrivando
fino al diciassettesimo posto della classifica Radio Airplay Indipendenti
Italiani, oltre a restare nella top 40 delle classifiche Indipendenti per quasi
due mesi.
“Una moltitudine di generi musicali” spiega Alex “è stata la mia base di
esperienza di ascolto, imparando cover di ogni genere ed artista e poi per
creare le mie composizioni originali. Nasco artisticamente al termine dei ‘90,
periodo in cui inizio le mie esperienze live nei locali della Bassa Bergamasca,
del bresciano e del milanese. Il mio primo album “Caduti Liberi” è incentrato
sulla tematica del cambiamento, che tanto spaventa la maggior parte delle
persone. Il prossimo album “sarà esso stesso un vero e proprio cambiamento
radicale, per stile e argomenti trattati”.
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