Il progetto nasce inizialmente sotto il nome Mr. Connecticut, dall’idea di Peppe Barresi (principalmente voce), Domenico Amuso (principalmente tastiere) e Agostino Taverna (principalmente basso) che, nell’agosto 2005, decidono di sperimentare nuove esperienze musicali.
I tre decidono subito di esprimersi in maniera inconsueta rispetto a tutto quello che aveva caratterizzato il loro presente-passato musicale; i tre sono stati dei punk incazzati, dei capelloni, dei fini rumoristi e anche degli onanisti elettronici. Era giunto il momento di provare a suonare facendo meno rumore possibile. Con lo sguardo rivolto a tutto ciò che li aveva sempre colpiti, il pop elegante e d’autore, i tre sono sempre più decisi a lasciarsi meravigliare dai prodigi del più bell’accordo di sempre: il Fa.
In trio viene registrato il primo disco autoprodotto (e distribuito manualmente fra amici e conoscenti) "Le meraviglie del fa", album orgogliosamente pop composto da dieci canzoni in equilibrio fra la melodia e la spigolosità che contraddistingue in maniera conscia ed inconscia il suono del gruppo. I testi sono rigorosamente tutti in lingua italiana (l’esigenza comunicativa è massima), si parla prevalentemente di esperienze di vita comune, di amori infranti, di sogni, di incubi, di crociere mai fatte.
La voglia di cimentarsi con una formula più complessa porta la band, a quattro anni dagli esordi, ad aprire le porte della formazione al chitarrista Davide Furfaro ed al batterista Roberto Ciardulli.
In cinque le cose iniziano subito a farsi più interessanti e la composizione dei nuovi brani e gli arrangiamenti di quelli vecchi risentono dei nuovi stimoli e dalla ventata di aria nuova portata dai due elementi prima mancanti. La musica si fa più curata, più attenta alle sfumature e, se possibile, ancora più eterogenea, pur mantenendo la caratteristica della semplicità e dell’immediatezza senza nulla cedere alla banalità e al “già troppo sentito”. Nel 2010 la band si affida alla gestione manageriale di Alkemist Fanatix Europee nel 2011 si registra il cambio della ragione sociale da Mr. Connecticut a Prospettive di Gioia sulla Luna, meglio rappresentativo della musica che il quintetto esprime. Sotto questo nome, per l’etichetta Overdub records, i cinque registrano il loro primo disco Il giorno dopo, affidandosi alle sapienti mani di Cristiano Santini (Disciplinatha) per le riprese, il missaggio e la produzione.
In questa prima opera, cercano di districarsi tra la marea di riferimenti musicali (e non) che più li hanno colpiti: dal pop melanconico e frizzante dei Cure di The Head on the door e di Wish, ai Blur, agli Smiths, passando per ascolti meno easy come Dinosaur Jr. e Sonic Youth, includendo tutto quello che di interessante ha caratterizzato la musica negli ultimi trent’anni. Il risultato è frutto di una continua ricerca espressiva che si muove fra la forma canzone e l’apertura all’insolito, senza mai trascurare le liriche che, piuttosto, contribuiscono in maniera decisiva a tratteggiare le atmosfere dei brani. Quasi mai, nelle canzoni delle Prospettive di Gioia sulla Luna, ad una melodia allegra e scanzonata corrisponde un testo che ispiri la stessa atmosfera. Il risultato è spesso spaesante, ma non lascia mai spazio alla previsione e alla noia.
Dopo l'uscita dal gruppo di Davide Furfaro e di Agostino Taverna, alla sei corde è subentrato Salvatore Demaio, mentre il basso è passato nelle mani di Michelangelo Nasso.
Con la nuova formazione, dopo un periodo di rodaggio in sala prove e live, il gruppo è entrato in studio per registrare il suo secondo disco nell'estate del 2015.
Il titolo dell'album sarà Tutto accade per caso/Niente accade per caso, un riferimento alle idee di contraddizione e di caos, esplicitamente dedicato al Tichismo , 13 brani (più due intro) che spaziano in tutti i generi musicali possibili, volontariamente eterogenei, ma sempre e immediatamente riconducibili all'impronta pop/rock del gruppo.
Oggi le Prospettive di Gioia sulla Luna sono: Giuseppe Barresi, Domenico Amuso, Roberto Ciardulli, Michelangelo Nasso e Salvatore Demaio.
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