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Online e in libreria da giovedì 27 febbraio per Editrice Il Castoro "Te lo dico in rap", il nuovo libro di Francesco "Kento" Carlo. Il primo manuale di rap italiano per bambini e ragazzi con canzoni e basi musicali originali online su cui esercitarsi. Un libro per conoscere il rap e per fare rap partendo dalle basi, e dai trucchi e segreti del mestiere raccontati da uno dei più attivi rapper italiani e accompagnato dalle immagini dell'illustratore AlbHey Longo.
Che cos'è il rap? E l'Hip-Hop? Ma soprattutto come si fa a fare il rap? Rabbia, gioia, coraggio, delusione, ribellione, speranza: i ragazzi provano mille emozioni forti, hanno mille cose da dire, ma spesso non sanno come tirarle fuori. Il rap può essere il modo giusto per farlo, e Kento li sfida a mettersi alla prova, accompagnandoli a scoprire il mondo dell'Hip-Hop e insegnando loro tutti i trucchi del mestiere. Per i ragazzi e per chi è curioso di capire e saperne di più, è il momento di entrare nel cerchio e buttarsi: coraggio, ditelo in rap. Nella sezione "Officina Rap" i consigli di Kento su: come avere la prima idea; come metterla in rima; come usare una base musicale; come dire proprio quello che si vuole.
Il libro è accompagnato da sei canzoni scritte da Kento e dalle relative basi musicali originali, rese disponibili online gratuitamente, con cui esercitarsi.
Norma Ensemble
Non Opporre Resistenza Ma Ascolta
Presenta l'album Revelation
Marcello Allulli, Enrico Zanisi, Jacopo Ferrazza e Valerio Vantaggio
Esce venerdì 28 febbraio "Revelation", il primo album del Norma Ensemble formato dal sassofonista Marcello Allulli, dal pianista Enrico Zanisi, dal contrabbassista Jacopo Ferrazza e dal batterista Valerio Vantaggio, che verrà presentato sabato 29 febbraio alla Casa del Jazz di Roma e a giugno in tre concerti negli Stati Uniti.
Quattro musicisti per un'opera in fieri che parte da latitudini musicali e geografiche ben precise per poi rivelarsi con altri suoni e intenzioni. Nato in seno alla scorsa edizione di Ambria Jazz, dietro richiesta e consiglio della direzione artistica, il Norma Ensemble ha trovato man mano la sua identità in divenire e la sua vocazione musicale nell'ascolto reciproco.
A determinare questi cambiamenti, è stato prima un tour in Zimbabwe e Zambia, che ha visto impegnati i ragazzi nel dicembre 2019 tra concerti e masterclass, e poi la notizia di altri concerti negli Stati Uniti a primavera 2020. Da qui, il succedersi di nuove connotazioni, la scelta dell'acronimo Non Opporre Resistenza Ma Ascolta, che carica il lavoro di ulteriori significati extra-musicali, e, naturalmente, la realizzazione di un disco: Revelation.
L'album contiene tutti brani scritti e composti da Allulli, Zanisi, Ferrazza e Vantaggio. Otto tracce che delineano le 4 anime musicali del gruppo.
Un vigoroso cluster di Zanisi schiude il brano d'apertura, Bubble Town, dove i fraseggi di Allulli tramutano gradualmente in richiami ancestrali, sostenuti muscolarmente da Vantaggio e Ferrazza. Una dichiarazione di intenti musicale che fa il paio con la successiva Suite for Ambria, nomen omen per una composizione dedicata al trascorso festival di Ambria Jazz dove il quartetto ha maturato la propria residenza artistica e concepito il progetto Norma ensemble. Una suite, appunto, strutturata in quattro sezioni, in ciascuna delle quali emergono le personalità dei quattro musicisti.
Una cavalcata, dal largo al presto, dall'apollineo al dionisiaco, che approda all'enigmatica Spazio Immaterico, in cui gli ipnotici ostinati di synth e sax fluttuano tra il malinconico archetto di Ferrazza, le delicate progressioni di Zanisi e i mallets di Vantaggio. La raffinata Haob si muove lungo un vivace tema echeggiato da Allulli, quasi dialogante con il piano di Zanisi e con un nervoso fraseggio di contrabbasso, mentre la title track Revelation condensa in sé una summa di suggestioni caratterizzanti l'album, in primis la perfetta armonia tra musicisti tanto distinti quanto complementari tra loro. Più che un brano, Recitativo figura come una fugace melodia di passaggio, sospesa e al contempo compiuta nella sua cameristica semplicità. Mumbai è un chiaro omaggio all'India, i cui molti colori corrispondono sinesteticamente a cromatismi in bilico tra il noise e l'hard bop, mentre Il dirigibile chiude coralmente l'album.
Tracklist:
01 Bubble Town (Zanisi) 5:30
02 Suite For Ambria (Ferrazza) 8:00
03 Spazio Immaterico (Allulli) 5:40
04 Haob (Vantaggio) 5:52
05 Revelation (Ferrazza) 7:45
06 Recitativo (Zanisi) 2:25
07 Mumbai (Allulli/Zanisi) 4:32
08 Il Dirigibile (Allulli) 7:58
Formazione:
Marcello Allulli: tenor, soprano sax
Enrico Zanisi: piano, keyboards, modular synth
Jacopo Ferrazza: double bass
Valerio Vantaggio: drums
(Alessandro Muller plays cello on tracks 2-3-6)
Recorded on october 9th, 10th and 11th 2019 at Terzo Suono studio in Rome, Italy.
Recording, editing, mixing and mastering by Luca Pacetti.
Cover by Sophia Zaccaron, Inside photos by Alaios Borinelli.
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LISBONA
"IKEA"
IN RADIO DAL 18 FEBBRAIO
IL NUOVO BRANO DEL CANTAUTORE TORINESE
Dopo aver aperto a novembre il "Revelation Tour" di Mika nella sua tappa piemontese, l'artista polistrumentista presenta il singolo che,
attraverso sonorità anni'80 attualizzate, racconta le dinamiche proprie della fine di una relazione d'amore fra due ragazzi di oggi.
"Ikea" è un brano nato una sera tardi per colpa di un buon profumo:
«Era una sera in cui avevo bisogno di esser dondolato da bassi analogici su un ritmo lento e rigorosamente in levare. Il brano racconta della fine di un rapporto, di come si diventa d'improvviso meno importanti di un burro cacao smarrito o di un tubetto di mascara volto drammaticamente alla fine dei suoi giorni da "imbellettatore di occhi». Lisbona
Su queste immagini narrative, Lisbona ha poi iniziato a costruire il brano vero e proprio tenendo a mente di voler utilizzare pochi suoni ma essenziali.
Ormai affezionato ai sintetizzatori anni '80, ha scelto ancora moog e prophet come compagni di viaggio, ovvero gli stessi strumenti scelti come protagonisti delle produzioni dei quattro singoli pubblicati in precedenza (con supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica e distribuzione Artist First).
Radio date: 18 febbraio
Autoproduzione
BIO
Luca Fratto, in arte Lisbona, nasce e cresce in provincia di Torino. Il padre, Antonio Fratto, suona la chitarra ed è stato solista dei Ragazzi del Sole e dei Flora, Fauna e Cemento, storici gruppi rock anni 70' sotto contratto con la "Numero uno" (etichetta di Mogol/Battisti). La madre Carla Panzera invece è cantante lirica professionista.
Lisbona è polistrumentista, suona pianoforte, batteria e chitarra, strumento che lo definisce per lo stile assolutamente personale con cui la suona. Ma va oltre il suono degli strumenti tradizionali e si rivela esperto nell'uso dell'elettronica, vero e proprio ingegnere di suoni ed effetti.
Ha all'attivo diverse pubblicazioni, alcune con Vicio, bassista dei Subsonica con cui collabora da tempo. È stato inoltre finalista al Premio Lunezia 2017 e nello stesso anno è stato selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani 2018 davanti alla commissione presieduta da Claudio Baglioni.
A Luglio 2018 Lisbona è il vincitore assoluto del Premio Bindi con il brano "La serie da solo" pubblicato il 23 ottobre da A1. A Dicembre 2018 compone e firma le musiche di "Attraverso un Girone" film di Riccardo Bianco prodotto da GroundVistaPictures. Il film ha vinto la candidatura finale al DIG awards. Lisbona pubblica poi, sempre con Artist First, quattro brani con la supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica.
IL 24 Novembre 2019, al Pala Alpitour di Torino, apre il "Revelation Tour" di Mika.
Lanciati in Giappone nel 2008, in classifica FIMI nel 2013 con The Message, ospiti della prima edizione del Hit Week di Los Angeles, dopo aver influenzato e dato voce al clubbing romano più underground, i Jesus Was Homeless di Tiziano Rizzuti tornano il 22 febbraio 2020 con un nuovo singolo, So Slow: un brano dalle atmosfere intime in un mood cinematico con sintetizzatori analogici e chitarre in feedback.
Rivisitazione di un cult dei Sophia, band capitanata dal cantante storico dei Godmachine, So Slow, accompagnato da un videoclip che si fa installazione artistica, è un brano dedicato all'ineluttabile processo di morte continua. Una morte che genera vita, un respiro che si chiude e che ne riapre uno nuovo, la nascita, un nuovo inizio un nuovo respiro.
Guardando al contemporaneo, So Slow è un progetto, oltre a un brano, in grado di raccontare con musica e immagini, con tinte oscure e coerenti, il sofferente collasso dell'ecosistema, in un disegno artistico insolito e inedito che vede una band italiana - che sempre si è caratterizzata per i contenuti e i testi impegnati, in grado di fermare la contemporaneità in brani come Violet Line e denunce sociali come Addiction to porn - alle prese con un inconsueto momento di riflessione che guarda agli stravolgimenti climatici degli ultimi anni.
Una Natura Morta, per davvero, cantata dalla voce rotta del frontman Tiziano Rizzuti, creatore dei Jesus Was Homeless, dei Mary Go'Round e uomo di punta del clubbing italiano, creatore del Ritual e direttore artistico del Torture Garden in Italia.
La produzione artistica di So Slow, firmata da Korb3n Mkdb, aka Marco Del Bene, compositore per il mondo audiovisivo, coniuga un sound elettronico e sinfonico alle chitarre dei Jesus Was Homeless suonate dallo stesso Rizzuti.
Frontman di fenomeni come Mary Go Round e Jesus Was Homeless, Tiziano Rizzuti, come artista e dj, ha influenzato la contro cultura e la concezione stessa del clubbing romano, e non solo, negli anni Novanta e Duemila, e contribuito a portare nella città eterna le tendenze più provocatorie, creandone di nuove, con contenitori ed eventi eversivi come Torture Garden, Ritual The Club, Subbacultha.
Online da venerdì 21 febbraio il video di Noodles, il terzo estratto dall'ultimo album del Colle der Fomento Adversus che è stato scelto come prequel del nuovo film La Partita di Francesco Carnesecchi con Francesco Pannofino, dal 27 febbraio al cinema grazie a Zenit Distribution.
Il videoclip nasce come una backstory dell'opera prima di Carnesecchi, che ancora prima della proiezione nelle sale vuole raccontare gli antefatti alla base della sceneggiatura del lungometraggio.
Nel video realizzato dallo stesso Carnesecchi assieme a Daniele Guardia, compare gran parte del cast del film, dove gli attori protagonisti Alberto Di Stasio (Italo) e Alberto Mariani (il figlio Leo) si trovano al centro di un tragico evento che attraverserà tutta la narrazione de La Partita.
Il playback di Masito e Danno s'inserisce nelle immagini che richiamano l'atmosfera drammatica del film, con un cameo di DJ Baro e DJ Craim. Le rime e i beat si mescolano con le scene drammatiche che rivelano l'antefatto che ha dato inizio alla storia, dove tutti personaggi sono legati da un filo che unisce il calcio, storie di vita e criminalità. Il brano è poi legato al mondo cinematografico anche per il titolo Noodles, dedicato proprio al personaggio interpretato da Robert De Niro nel cult movie "C'era una volta in America", e non solo. Nelle immagini del videoclip è presente anche una chicca per i cinefili: la fedele riproduzione dell'epitaffio presente nel film recante la frase "Erected to their everlasting memory by their friend and brother David Aaronson 'Noodles' 1967".
Il brano Noodles è inoltre presente nella colonna sonora de La Partita, durante i titoli di coda.
È partita il 17 febbraio e si concluderà il 31 marzo la campagna di crowdfunding legata al progetto musicale narrativo "I 100 minuti del rock". È possibile sostenere liberamente il progetto, partecipare agli incontri nei teatri italiani, assicurarsi i biglietti oppure ottenere le ricompense legate al programma direttamente sul sito internet di Produzioni dal Basso.
Nato nel 2013 da un'idea di Gabriele Medeot (educatore, musicista, scrittore e conduttore radiofonico), "I 100 minuti del rock" è un progetto interdisciplinare di divulgazione umanistica rivolto ad adulti e ragazzi che utilizza la musica come fulcro attrattivo per raccontare in un arco temporale di cento minuti i principali mutamenti storici, politici e culturali che si sono susseguiti dalla metà degli anni '60 all'inizio del nuovo millennio.
Ciascun evento, della durata di 100 minuti, unisce musica dal vivo a una parte narrativa condotta da Gabriele Medeot che include video, copertine di vinili, immagini e aneddoti al fine di raccontare, tramite il linguaggio immediato e coinvolgente della musica, i profondi mutamenti sociali, politici e culturali che hanno cambiato il volto dell'Italia e del mondo dalla seconda metà del '900 ad oggi.
La campagna di crowdfunding attiva su Produzioni dal Basso ha l'obiettivo di raccogliere i fondi necessari a sostenere le spese di movimentazione, di noleggio dei teatri, di acquisto e produzione di materiali promozionali e scenografici.
«Diventare parte di RockHistory significa contribuire ad una svolta culturale importante: "I 100 minuti del Rock" sono infatti 100 minuti di continui stimoli e provocazioni, e forniscono al pubblico un valido strumento per comprendere e valutare, in modo alternativo, i fatti che hanno cambiato la nostra storia rafforzando la memoria storica recente» commenta Gabriele Medeot.
Tutti i biglietti, eccezion fatta per quelli ottenuti nel corso della campagna, saranno prenotabili dal 1° marzo e acquistabili dal 9 marzo presso le casse dei rispettivi teatri la sera dell'evento.
Di seguito le date previste per i prossimi incontri del format:
3 aprile - Milano (Teatro 89)
5 aprile - Napoli (Teatro Bolivar)
7 aprile - Roma (Teatro Arciliuto)
17 aprile - Gorizia (Teatro Verdi) - data gratuita
Da ottobre 2020 partiranno gli incontri nelle scuole.
Biografia Gabriele Medeot
Gabriele Medeot è un brillante pianista che vanta un'intensa carriera nel mondo della musica moderna tra produzione di eventi e fitta attività di divulgazione che lo tengono da sempre a stretto contatto con il mondo della formazione culturale. Autore del libro e del progetto RockHistory Suona la Storia (ed. Tsunami), è impegnato in centinaia di conferenze allo slogan "La Cultura Passa dal Rock" incentrato sulla storia della nostra società raccontata attraverso la musica scritta e prodotta dalla fine degli anni '60 al nuovo millennio. Esperto di musica, Gabriele Medeot è autore e conduttore radiofonico al timone della trasmissione RockRevolution su RaiRadioUno.
Una serata Hip-Hop suonata live dove sul palco dell'Angelo Mai s'incontrano musicisti, cantanti, rapper, DJ e beatboxer per superare confini e generi musicali. Questo è "It's The Joint!", dove una volta al mese la resident band Dumbo Station insieme a Danno (Colle der Fomento) e alla crew Do Your Thang conducono la serata coinvolgendo numerosi ospiti a esibirsi con loro sul palco.
La prima parte di ogni serata vede la partecipazione di una special guest che insieme ai Dumbo reinterpreta alcuni brani del proprio repertorio in una chiave strumentale inedita. La seconda parte della serata è un vero e proprio scambio musicale con interventi di musicisti, cantanti e rapper in stile freestyle insieme a Danno e ai membri del Do Your Thang.
L'ospite del quarto appuntamento sarà l'MC romano Mezzosangue che si esibirà in uno showcase proponendo una selezione dei suoi classici ri-arrangiati dai Dumbo Station.
La seconda parte della serata vedrà l'esibizione degli MC del Do Your Thang Penny Wise, White Boy, William Pascal e con la partecipazione del cantante Marco Costa.
I Dumbo Station sono Benjamin Ventura (tastiere), Paolo Zou (chitarra), Stefano Rossi (basso) e Davide Savarese (batteria).
La selezione musicale sarà a cura di DJ Ceffo.
Venerdì 28 febbraio
ore 21.30
It's The Joint! presso Angelo Mai
Viale delle Terme di Caracalla, 55 - Roma
Ingresso Euro 10 (con tessera Arci)
Infoline +393665972816
PELLE
Esce il 21 febbraio 2020
Felice Davvero
Trap Melodico nel secondo singolo della nuova scommessa di
Quadraro Basement
Con 23:23 ci ha raccontato il baratro, la tristezza e la disperazione che può spingere un ragazzo di vent'anni a farla finita, ora Pelle continua il racconto di una storia vera - la sua - parlando di amore, per la musica, per la vita, per una donna, con Felice Davvero, il nuovo singolo in uscita il 21 febbraio 2020.
Un singolo che arriva dopo i primi riscontri ricevuti da 23:23, e che prosegue il percorso dell'artista con tinte più soft, andando a presentare al pubblico e alla critica una trap quasi d'autore, attenta ai contenuti, che pesa una per una le parole, per restituire a chi ascolta le tante sfumature della felicità. Di una felicità che arriva davvero, e che ci aspetta, se la sappiamo raccogliere e vedere, oltre il baratro.
Dopo 23:23 primo singolo che rappresenta una lettera d'addio alla vita, scritta in un momento di massima depressione, Felice Davvero narra il momento luminoso della prima rinascita, e lo fa con melodia e ritmo, parole ed evocazioni. Un secondo passo verso l'uscita dell'album di debutto del rapper milanese: Assolo, in uscita nel 2020.
In Assolo Pelle mostrerà la sua natura di un narratore di emozioni, prima di tutto quelle vissute sulla "sua pelle": dalla depressione e la solitudine alla forza e il coraggio. Un concept album, il viaggio di una generazione alla scoperta e alla ricerca della serenità attraverso un sound rap e pop dai contenuti quotidiani affidati a un uso della parola ragionato e attento. Dentro ci sono i viaggi di Stefano, gli incontri e la vita di un giovane 26enne "di provincia": c'è Milano, Londra, Barcellona, Jericoacoara, Miami e Ibiza. C'è il suo modo di amare, il modo di amare di un'intera generazione, c'è voglia di amare e di sentirsi amati.
Mi chiamo Stefano Pellegrino, in arte Pelle, ho 26 anni e sono nato a Gattinara, un paese di provincia. Un paese in cui è difficile crescere se non hai occhi per vedere oltre i confini di una micro società con sogni di piccolo taglio. Fu mia madre a persuadermi a scappare letteralmente da quel posto, lei sapeva bene cosa voleva dire sentirsi imprigionati in una vita che non desideri e non voleva che questo accadesse anche a me. Fino a quel momento però, la vita mi strappò dalle mani la possibilità di avere un' infanzia felice. L'argomento principale di cui sentivo sempre discutere in casa erano i soldi. Quei maledetti soldi. Non bastavano mai, ne per avere ciò che gli altri avevano, ne per riuscire ad intravedere un velo di serenità sul volto dei miei. E così, errore dopo errore eravamo rimasti intrappolati in quella che Robert Kyosaki definisce la " corsa del topo", un labirinto di debiti in cui una volta entrati è difficile uscirne. Io però la mia fuga l'avevo trovata: la scrittura.
Torna a Roma dopo cinque anni Elephant Man AKA "The Energy God", fresco dell'uscita del suo ultimo singolo "Find It" (un vero e proprio ritorno alle sonorità dancehall più autentiche) che sta spopolando in ogni angolo dei Caraibi. Al secolo O'Neil Bryan, Elephant Man è uno degli artisti dancehall jamaicani più conosciuti in tutto il mondo; scoperto da Bounty Killer ai tempi della prima formazione chiamata "Scare Dem Crew" insieme a Boom Dandymite, Harry Toddler e Nitty Kutchie, Elephant Man ha avuto un successo internazionale inarrestabile sin dai primi anni 2000.
Personaggio eccentrico nell'abbigliamento e nelle acconciature, controverso nelle liriche delle sue canzoni ma al tempo stesso energico ed esplosivo come pochi, Elephant Man nel 2004 riceve un importante riconoscimento internazionale grazie ad un contratto con la Puma per il suo singolo "All Out".
Autore di numerosissime dancehall hit su ogni "riddim" fondamentale uscito negli anni 2000 (dal "Diwali" al "Coolie Dance"), tra i suoi album possiamo ricordare "Let's Get Physical" (uscito per l'americana Bad Boys Records) e tra le sue collaborazioni possiamo annoverare artisti internazionali del calibro di Wyclef Jean, Lil Jon e Busta Rhymes.
Elephant Man è stato inoltre interprete di alcuni dei maggiori brani dedicati agli "steps" dei dancer: da "Sweep" a "Pon De Riva" al "Gully Creepa", reso celebre dall'atleta Usain Bolt alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 dopo aver battuto il record nei 200 metri.
Può essere considerato attualmente uno degli artisti dancehall giamaicani maggiormente richiesti, grazie soprattutto all'energia che mette sul palco ed al suo bagaglio di hit.
Nell'evento organizzato da Soulfood Promotions, previsto anche il set a cura di DJ Hypa prima e dopo il concerto, hosting a cura di Ragin' Dawgs con la ballerina Woody Helen in collaborazione con JamAttack.
Giovedì 27 febbraio
Ore 21.30
Ex Magazzini
Via Dei Magazzini Generali 27, Roma
Ingresso Euro 20
Infoline 3477388184
Il giorno di San Valentino il duo veronese pubblica "Caffeina", un brano di post dance provocatorio che ambisce a risvegliare la voglia di dancefloor.
"Caffeina" è l'euforia provocata da un caffè serale preso con la consapevolezza dell'insonnia che ne consegue. Da qui nasce tutta una serie di domande che solo di notte sembrano prendere forma, così proprio come il primo quesito posto all'inizio del testo ("Ma come fate a gestire le erezioni?).
Oltre a questo arriva la creatività frenetica che fa scrivere in maniera compulsiva; la voglia di dormire se ne va definitivamente, anche se rimane la consapevolezza del fatto che gli impegni del giorno dopo e la routine incombono.
L'arrangiamento ha voluto rispecchiare l'irrequietezza del testo e l'effetto della caffeina stessa, sostanza stupefacente a portata di tutta la gente.
I Flic Floc sono una coppia di cantautori e musicisti che amano fare esperimenti con la musica elettronica, un po' come farebbe un chimico nel suo laboratorio. I loro testi parlano della loro vita quotidiana, e in fondo anche della tua.
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