Esce oggi in cd e digitale "Fine primo tempo", il nuovo album di Egreen che sancisce l'inizio della collaborazione tra Il rapper lombardo di origine colombiana e Sony Music.
Dopo essere diventato un'istituzione della scena rap indipendente, Nicolas Fantini, vero nome dell'artista classe 1984, archivia i suoi precedenti lavori - 17 dischi tra album, mixtape ed EP – e, con il nuovo album, dimostra di avere la maturità per guardare con consapevolezza il suo percorso, mettere in discussione le etichette attribuitegli, dissacrare il credo dell'ambiente di provenienza e rinnovare il proprio stile. Il titolo del disco, "Fine primo tempo", sottolinea proprio la conclusione di un'esperienza e, soprattutto, fissa l'inizio di un nuovo ciclo artistico.
I versi delle 15 tracce di "Fine primo tempo" catturano l'ascolto e lasciano il segno sia perché prendono vita da un flow quanto mai solido, sia perché descrivono la storia di un cambiamento in cui può identificarsi ogni persona che abbia impresso una svolta alla propria vita. Egreen, forte del bagaglio tecnico acquisito fin qui e dell'apertura verso le evoluzioni dell'hip hop, oggi ha una capacità di raccontarsi del tutto atipica per la scena urban italiana: le rime dirette e il suo stile risoluto, che arriva da un carattere forte, non escludono né le riflessioni personali su passato e presente né l'autocritica, anzi; ogni parola, inoltre, è rafforzata da un suono d'impatto, suggestivo e contemporaneo, firmato da artisti aperti a vari stili urban come MCMXC, Nais, Garelli, HLMNSRA, Wairaki, No Label, Ric De Large, Sine, Cope e Yodha. Insomma, le tracce di "Fine primo tempo" arrivano dritte in faccia ma fanno anche pensare.
Nella parte finale del disco figurano 4 ospiti al microfono in altrettanti brani: Vaz Té, Highsnob, Axos e Dium. Nessun nome a effetto, tutti artisti con un background credibile e uno stile personale. Anche le loro voci contribuiscono a rendere pulsanti i 42 minuti di rap contenuti in "Fine prime tempo".
Nicolas Fantini, in arte Egreen, nasce a Bogotà (Colombia) nel 1984. Dopo varie esperienze di vita a cavallo tra Stati Uniti, Sud America ed Europa, in adolescenza si stabilisce in Italia dove inizia la sua produzione artistica nei primi anni 2000.
Carattere forte, sofferenza, street knowledge. Un mostruoso live performer con centinaia di date all'attivo tra live club e festival in tutta Italia e 17 dischi usciti da uno studio di registrazione in 16 anni di attività granitica: da nuovi "instant classic" per l'hip hop italiano come "Il Cuore e La Fame", passando a dimostrazioni di forza che gli hanno permesso di realizzare numeri da major rimanendo un artista indipendente ("Beats & Hate" è, a oggi, record di crowdfunding in ambito musicale), fino ad "OG's" con la leggenda newyorkese CRAIG G o la collaborazione con Masta Killa del Wu-Tang Clan che evidenziano la grande credibilità che gode nella scena anche oltreoceano. A fine 2019, Egreen si mette nuovamente in discussione siglando il suo primo accordo con una major, Sony Music: "Ho sbagliato" è il primo singolo di un nuovo corso, dal contenuto autocritico e riflessivo. È il preludio di un album che arriva a fine febbraio 2020, "Fine primo tempo".
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