Max Marcolini: Il produttore di Zucchero tra gli arrangiatori dell’ inno di FLP
Max Marcolini e l' autore dell' inno Roberto Sperandini |
Max Marcolini e l' autore dell' inno Roberto Sperandini |
SHEROL DOS SANTOS
Pleiadi
É da oggi su YouTube il videoclip di Pleiadi che segna il ritorno in video di una delle voci più amate di X Factor 12, Sherol Dos Santos, che, oltre a conquistare i live, ha convinto pubblico e critica, entrando nelle grazie di Manuel Agnelli. Girato presso lo Studio Load (LoaDistrict) di Roma, che quest'anno è stata la casa creativa di tanti altri artisti tra cui Niccolò Fabi, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Tosca, Joe Barbieri, dopo l'anteprima su Repubblica, il singolo che apre un nuovo capitolo nel percorso artistico di Sherol Dos Santos: una casa discografica, la Instant Crush Records (ICR), e un nuovo gruppo di lavoro guidato alla direzione artistica da Marco del Bene, attivo compositore nel mondo dell'audiovisivo, con importanti collaborazioni nel passato (Marco Mengoni, Patty Pravo) e da Gianluca Torresi.
Con la regia di Piero Perilli, il videoclip di Pleiadi segna il ritorno in video di una delle voci più amate di X Factor 12 che, oltre a conquistare i live, ha convinto pubblico e critica, entrando nelle grazie di Manuel Agnelli, che l'ha anche voluta al suo fianco in Ossigeno, su Rai Tre.
Pleiadi è un inedito notturno e intimo: sono le sette sorelle della costellazione del Toro, a cui la stessa cantante sembra guardare con questo emozionante viaggio nella notte, nel crepuscolo al quale affidare riflessioni e slanci lirici, in quel momento della giornata in cui è più facile fermarsi, lasciarsi andare e ascoltarsi. Nel videoclip appaiono i quadri di Giorgia Catapano.
Italiana di origine capoverdiana, Sherol Dos Santos, nata e cresciuta nel quartiere di San Basilio a Roma, si è fatta conoscere dal grande pubblico con l'edizione di X Factor del 2018.
Classe 1997, la carriera di Sherol parte da lontano, quando fin da piccolissima, all'età di 8 anni, entra nel coro delle voci bianche di Santa Cecilia, eccellenza nella scena nazionale che la porterà poi a entrare a far parte di due cori gospel, di cui uno professionista.
Il suo timbro, il suo carisma, la raffinatezza che sposa la grinta di una cantante già evidentemente fuori dal comune e in grado di spaziare tra i generi, la portano a intraprendere la carriera di solista entrando a far parte di una band e a classificarsi prima nella categoria interpreti, a soli 17 anni, al Tour Music Fest - European Music Contest presieduto da Mogol.
Dopo questa vittoria, Sherol entra a far parte del coro gospel di Cheryl Porter con il quale partecipa a molte esibizioni importanti anche televisive: si esibisce per il Papa, è corista di Tiziano Ferro nella trasmissione di Virginia Raffaele, partecipa a "Natale 25",è in concerto in Svizzera nella tenuta privata di Chopard, canta per eventi privati Cartier e molto altro.
Nata sotto il segno dell'Acquario, Sherol Dos Santos approda a X Factor nel 2018, facendo commuovere giuria e pubblico. Da alcuni paragonata a Beyoncé e Aretha Franklin, Sherol propone un timbro e un approccio musicale non solo pop, forte di venature jazz e a tratti ruvide, creando un mix di sfumature dal forte impatto e dall'assoluta originalità.
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"La Pagella", il singolo di esordio dei SEGNI DISTINTIVI, il duo di poliziotti cantautori, in rotazione radio. |
Il singolo di esordio "La Pagella" del duo SEGNI DISTINTIVI è in rotazione radio e disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming. SEGNI DISTINTIVI è un duo formato da Angelo Forni e Fabio Sgrò, amici accomunati da due grandi passioni, la loro professione e la musica. Il singolo La Pagella anticipa anche l'album "Verso un porto migliore", in uscita a gennaio 2020, registrato al Recoa Studio con musicisti d'eccezione: Pasquale Faggiano (arrangiamenti e sound engineer), Carlo Fimiani (chitarre elettriche ed acustiche), Davide Cantarella (percussioni), Jerry Popolo (sax) e Ivana Giugliano (cori). |
Lo Spiritual Trio di Fabrizio Bosso festeggia 10 anni di musica con un nuovo album dal titolo "Someday", in uscita venerdì 6 dicembre per la Warner e un tour di otto concerti in Italia.
Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto sugellano il loro decennale sodalizio con un terzo album che rende nuovamente omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual.
Prima data del tour, domenica 15 dicembre dal Blue Note di Milano, poi lunedì 16 al xxx di Pescara, martedì 17 al Per Bacco di Taranto, mercoledì 18 all'Officina 72 di Agropoli (SA), giovedì 19 al Mercato Sonato di Bologna, venerdì 20 al Moro di Cava de' Tirreni (SA), sabato 21 al Teatro Comunale di Gonzaga (MN) per finire domenica 22 al Teatro del Pane di Treviso.
Il primo album del Trio, "Spiritual" (2011), pubblicato dopo due anni di concerti, affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera (Nobody Knows the Trouble I've Seen, Down By The Riverside, When the Saint go Marchin' in). In "Purple" (2013), il trio ha invece scelto di esplorare più a fondo quel mondo, alla ricerca di un repertorio – tanto tradizionale che moderno – in cui potersi esprimere al meglio (A Change is Gonna Come, Wide in the Water, Go Down Moses).
Con "Someday", il passaggio ulteriore è quello di ampliare ulteriormente la ricerca fra brani che, pur non provenendo dalla tradizione Spiritual, possano essere reinterpretati in quella chiave e, soprattutto, essere apprezzati nella sonorità ormai inconfondibile del trio. In questo ultimo lavoro, lo Spiritual Trio partecipa a "Music For Love", progetto di solidarietà attraverso la musica di cui Fabrizio Bosso è testimonial.
In "Someday", Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto mettono subito le cose in chiaro sin dalle primissime tracce: Cold Duck Time del pianista e vocalist americano Les McCann e la ballad Lawns di Carla Bley introducono immediatamente l'ascoltatore nel mood dell'album. Ma è nel terzo brano che si svela l'ospite d'eccezione Mario Biondi, che interpreta con grande pathos Someday We All Be free di Donnie Hathaway ed Eddy Howard, suonato anche in versione strumentale a chiusura dell'album.
Non mancano i brani originali, come Forward di Minetto e Marsico, Bernie's Toon di Bosso, Say it Loud di Marsico che firma anche, insieme a Bosso, A Lullaby. Infine, a impreziosire Someday, il brano di tradizione gospel I Shall Wear A Crown, l'omaggio ai fratelliAdderly in Sermonette e Bridge Over Troubled Water di Paul Simon, uno spiritual laico con al centro una licenza blues del Trio.
FORMAZIONE
Fabrizio Bosso, tromba
Alberto Marsico, organo
Alessandro Minetto, batteria
TOUR
15/12 Milano, Blue Note
16/12 Pescara, xxx
17/12 Taranto, Per Bacco
18/12 Agropoli (SA), Officina 72
19/12 Bologna, Mercato Sonato
20/12 Cava de' Tirreni (SA), Moro
21/12 Gonzaga (MN), Teatro Comunale
22/12 Treviso ,Teatro del Pane
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