Due top dj italiani ma protagonisti di serate in mezzo mondo animano alcune delle prime serate della stagione 2011/12 di Circus Beat Club, la disco bresciana nota per la qualità delle sue serate. Il club riapre ogni venerdì, sabato e domenica dal 23/09.
Il 23/09 al mixer c'è il top piemontese Stefano Pain (vedi bio, foto allegate come link), l'1/10 arriva da Mantova Cristian Marchi (vedi bio, foto allegate come link). Il primo ha appena conseguito un successo europeo e mondiale con "My House" e ha remixato "Far L'Amore di , il secondo è probabilmente il dj più richiesto in Italia, suona spesso in Francia e a Mykonos ha appena debuttato con la sua label Violence… A Delicious Record.
FOTO STEFANO PAIN
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FOTO CRISTIAN MARCHI
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Circus Beat Club
dalle 23
via Dalmazia 127 Brescia
0303539089
BIOGRAFIA STEFANO PAIN
Stefano Pain, dj e produttore, nasce ad Alessandria. La sua passione innata per la consolle lo porta a soli 15 anni ad avvicinarsi al mondo della notte. Giovanissimo, inizia a lavorare nei migliori club della sua provincia, spinto da un grande amore per la musica e da una naturale determinazione. Brucia le tappe e raggiunge subito piazze importanti come Milano, dove ancora oggi è resident nella one night Fidelio, il martedì notte più fashion e più conosciuto del nord Italia. Il suo stile musicale? Stefano ha spiccata predilezione per la house/electro, nella quale convivono melodie e ritmi in maniera solare e positiva, proprio come il suo carattere e il suo approccio con chi ha davanti. Stefanino, così come lo chiamano gli amici, fa ballare con costanza i più importanti club europei: Space e Divino (Ibiza), Paradise (Mykonos) Moorea Party (St. Tropez), Sottovento (Porto Cervo), The Club e The Beach (Milano)… Stefano Pain è un vero top dj producer, ovvero alterna serate e dischi di grande successo. Ad esempio, la recente My House, realizzata con Marcel (ed uscita come Pain & Marcel) è senz'altro uno dei maggiori successi house degli ultimi mesi. La traccia è uscita su Bootylicious Rec (www.bootyliciousrec.com), l'etichetta discografica che gestisce dal 2009 con il collega Danilo Rossini e che è ormai un punto di riferimento per i dj di tutto il mondo per Beatport, il principale shop digitale per dj del mondo e per le label con cui collabora (Rise, Juicy, Fragile, Spectra, Motivo…). Tornando a My House, dopo essere stata per più di due mesi al primo posto nella classifica Progressive House e nella Top Ten della classifica generale del portale Beatport, è passata nel catalogo della Rise Rec, che lo ha licenziato in diversi paesi. Senza dimenticare la terza posizione raggiunta nella DMC US CHART. Il travolgente successo di My House ha permesso a Stefano di incontrare a Milano prima e a Miami poi il top dj francese Bob Sinclar e remixare così il suo ultimo successo Far L'amore Feat. Raffaella Carrà, edito dalla sua Yellow e poi licenziato in tutto il mondo dalle più prestigiose etichette. Sempre a Miami, durante un party della Juicy, Stefano ha conosciuto un altro caposaldo della consolle mondiale come Robbie Rivera. Per Rivera e per la sua Juicy Pain ha remixato Robbie Rivera & Tommy Lee, DJ Aero Feat. Sue Choo- Ding Dong. Recente anche la collaborazione con lo storico dj produce argentino Dero, per il quale Stefano ha remixato una sua importante hit come De Puta Madre (sempre sulla label di Rivera). Ancora Juicy con il remix per del noto produttore di Los Angeles DMS 12 e per la sua Rock Da House. In dirittura d'arrivo i nuovi singoli di Pain & Rossini, Stefano Pain & Alex Guesta, Gube & Pain, su Bootylicious.
BIOGRAFIA CRISTIAN MARCHI
Di giorno, Cristian Marchi non è ancora conosciuto quanto dovrebbe. La sua lunga carriera di dj è iniziata una ventina d'anni fa, nelle disco di Mantova e dintorni, dov'è nato. Oggi, grazie a una lunga ascesa, è diventato il dj producer italiano più richiesto nelle disco italiane. E non solo: spesso infatti suona con costanza in Francia, in Spagna, in Australia e pure a Mykonos (nell'estate 2009 e 2010 ha fatto ballare il Paradise, luogo simbolo del clubbing mondiale) e i suoi dischi fanno il giro del mondo. Chi lavora in discoteca oppure va a ballare ha ben presente l'influenza che hanno il suo stile, il suo sound. Sa che il suo modo di interpretare il ruolo del dj è innovativo e pure che he i suoi set sono una performance in cui la tecnica in console è sempre al servizio di chi balla e pure delle canzoni... Per questo, forse, e per il fatto che i locali in cui suona sono sempre o quasi sold out è giusto parlare di "fenomeno Cristian Marchi". Per quel che riguarda la musica, la sua "I got you", cantata da Max C e realizzata con i colleghi Nari & Milani e il musicista / produttore Paolo Sandrini è infatti una vera canzone. "Fin dall'inizio, fin da quando non aveva ancora un testo l'ho chiamato 'il disco dell'amore' ", spiega. "Perché in un periodo come questo, in cui in Italia e nel mondo i problemi non mancano, ho voluto dedicare questo brano all'amore, la cosa più bella della vita. Di solito i pezzi dance parlano d'altro e pure io ho scherzato sul divertimento notturno in 'Love, sex, American Express', ma questa volta sentivo il bisogno di qualcosa di più profondo". Insomma, chi va a ballare, Cristian Marchi lo conosce bene e spesso si innamora delle sue foto e dei suoi video (realizzati con cura artigianale da un staff di professionisti coordinato dallo stesso Cristian)… ma il "fenomeno Marchi" è ancora tutto da scoprire, o quasi, per gli adulti o per chi vive soprattutto di giorno. Il bello è che Cristian è molto lontano dagli stereotipi del dj: il fisico è quello di un atleta, gli eccessi non sa manca cosa siano e l'attenzione, anzi la dolcezza, con cui tratta tutti quelli che vogliono farsi fotografare con lui dopo un set (spesso sono centinaia) non sono quelle delle popstar. Cristian sa che il suo successo è legato a doppio filo con la passione per la sua musica che i tanti fan hanno (le visualizzazioni su Youtube sono oltre 2 miloni, i fan Facebook sono oltre 50.000), sa che un dj non può isolarsi dal mondo. Ogni notte, a pochi centimetri dalla folla, deve far ballare. E se non ci mette cuore e professionalità, tutti se ne accorgono.
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