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lunedì 13 luglio 2015

AOSTA BLUES and SOUL Festival 14 e 15 luglio 2015 presso Teatro Romano di Aosta PLAYING FOR CHANGE & ROYAL SOUTHERN BROTHERHOOD

AOSTA BLUES and SOUL Festival 


 14 e 15 luglio 2015
presso
Teatro Romano di Aosta 
ore 21 - free entrance
con 
PLAYING FOR CHANGE  & ROYAL SOUTHERN BROTHERHOOD 



L’Aosta Blues&Soul Festival 2015 ritorna al Teatro Romano… dove tutto è cominciato.
La 13° edizione di questo Festival Internazionale si caratterizza più che mai per la sua connotazione non solo culturale e turistica ma anche fortemente sociale, così importante in questo momento storico delicato. Non solo, ma con il concerto in programma nella seconda serata crea le basi per un ‘gemellaggio’ e una collaborazione futura con ‘la capitale americana della musica: New Orleans’.
Il Festival si apre il 14 luglio con un grande concerto-evento che sta facendo il giro del mondo con un progetto nato praticamente insieme a questo festival.
PLAYING FOR CHANGE
esprime alla lettera il concetto – tanto noto quanto reale – che la musica è forse l’unico linguaggio universale che può mettere d’accordo le culture tanto diverse del nostro pianeta e che quindi “la musica è uno strumento di cambiamenti sociali positivi”.
185 musicisti provenienti da 31 paesi e da tutti i 5 continenti - e tra questi Bono, Keith Richards, David Crosby, Taj Mahl, Manu Chao, Pepe Aguilar, Sara Bareilles… - hanno dato in questi anni il loro contributo a questo impressionante progetto – il cui scopo è di portare un messaggio forte di speranza e di intento verso la pace, anche attraverso l’omonima Fondazione no-profit che crea scuole d’arte per i bambini, quindi il futuro, di tutto il mondo.
Solo un paio di numeri, ma impressionanti. La community di PLAYING FOR CHANGE, tra musicisti e fans, è addirittura incalcolabile, se non attraverso le visualizzazioni sui canali YOU TUBE: ad oggi 160 milioni da 193 paesi!
Nell’evento-live europeo 10 artisti da altrettanti paesi diversi insieme sul palco creano un pezzo di storia della musica… insieme interpretano i brani più belli e coinvolgenti del soul, blues, rock, pop, R&B di tutti i tempi, per uno spettacolo mozzafiato. La versione live di PLAYING FOR CHANGE, un grande show di musicisti provenienti dalle più disparate aree geografiche, animati dalla convinzione comune che la musica ha il potere di rompere le barriere e ridurre le distanze tra le persone. PLAYING FOR CHANGE nasce nel 2004 quando i co-fondatori Mark Johnson e Whitney Kroenke viaggiano attraverso il mondo registrando e filmando musicisti che eseguivano una medesima canzone, interpretata da ognuno nel proprio stile personale. Il primo singolo del gruppo è stato “Stand by me” che ha preso il via da un artista di strada di Santa Monica in California, Roger Ridley (poi deceduto). Sulla base dell’interpretazione di questo artista è iniziato il viaggio attraverso il mondo, che ha così registrato gli interventi e le esecuzioni di moltissimi, fino ad un mixaggio finale. Il videoclip ha avuto risonanza mondiale e su YOUTUBE ha registrato oltre 76 milioni di visualizzazioni. Nascono così straordinarie “Songs Around World” (canzoni in giro per il mondo) e la famiglia globale si allarga. Sono seguite decine di videoclip, un film e 3 album, di cui l’ultimo, in uscita proprio in questi giorni, è stato preceduto dal videoclip di “Clandestino” con la partecipazione dello stesso Manu Chao. Nel corso degli anni tantissimi sono stati gli ospiti speciali che hanno partecipato al progetto tra cui, oltre a Manu Chao, Bono Vox, Keith Richards, Tinariwen, Keb’ Mò, Stephen Marley, Habib Koitè ecc. Dal successo delle “Songs Around the World” nasce l’idea di unire tutti i musicisti protagonisti del progetto in un unico super gruppo, THE PLAYING FOR CHANGE BAND, formato da artisti di diverse etnie, paesi e culture ma che attraverso la musica parlano la stessa lingua. Un super gruppo che adesso sta girando il mondo per diffondere un messaggio di amore e di speranza. Il repertorio è vasto e varia dal Blues al Soul, dal Pop al classico Rock and roll, con brani senza tempo di autori come Bob Dylan, Bob Marley, Ben E. King, Tracy Chapman… Con lo stesso nome PLAYING FOR CHANGE (letteralmente: suonare ma anche recitare, agire per un cambiamento) è stata fondata l’organizzazione no profit PLAYING FOR CHANGE FOUNDATION, che ha la missione di edificare scuole di musica destinate all’infanzia nei luoghi più disparati del mondo. Il progetto è orientato a sostenere in maniera particolare realtà del terzo mondo. Il viaggio continua… e finalmente possiamo vedere tutti questi artisti insieme sullo stesso palco per un evento indimenticabile, di altissimo livello artistico e in grado si suscitare autentiche e coinvolgenti emozioni. A fare da cornice a questo concerto all’AOSTA BLUES & SOUL FESTIVAL il sito archeologico unico e spettacolaredel Teatro Romano di Aosta, costruito dagli antichi romani più di 2.000 anni fa.
La serata del 15 luglio è concentrata su un altro importante concerto: nella
ROYAL SOUTHERN BROTHERHOOD
nomi leggendari del southern rock-blues sono riuniti in una band spettacolare. Solo il nome di Cecyl Neville, dei Neville Brothers, è altisonante… ha fatto la storia della musica americana degli ultimi 45 anni.
ROYAL SOUTHERN BROTHERHOOD è davvero una ‘fratellanza’ di musicisti con la stessa visione della musica. Alcuni musicisti della band a volte si alternano con altri ma lo spirito non cambia. Cyril Neville - fratello di Aaron Neville dei Neville Brothers - è l’elemento fisso e potente del gruppo : poeta, filosofo, eccellente percussionista e forse l’ultimo grande cantante soul del Sud degli Stati Uniti, 45 anni di carriera iniziata nel 1970 in un debutto solista con il singolo “Gossip”. E la presenza nella funk band del fratello d’arte,The Meters, che è già al primo posto nelle classifiche del ‘69 con l’immortale hit “Cissy Strut”. Percussionista e voce di classici album incluso Cabbage Alley del ’72 e Fire On The Bayou del ’75 viene incitato da Mick Jagger a lavorare sulla voce, dopo averlo sentito cantare con The Meters all’apertura del loro concerto per lo Stadium tour del ’75. Figura fondamentale per la crescita dei Neville Brothers, crea un alchimia con Bob Dylan, Bono e Willie Nelson, leader della sua band Tribe 13 vanta anche delle apparizioni televisive al Jimmy Kimmel Live! e Treme della HBO. È solo un assaggio del suo curriculum…che è appena accennato.Tyrone Vaughan è un altro nome altisonante: quando sei il figlio di Jimmie Vaughan e il nipote di Stevie Ray (che gli ha regalato la sua prima chitarra a 5 anni), può essere una benedizione come una ‘maledizione’. Indifferente alle adulazioni da ‘figlio d’arte’ ha sviluppato una sua firma personale : voce intrisa di soul e chitarra che mixa blues, rock e country. Bart Walker è un altro talento unico, Gibson Blues Guitarist of the Year 2012 e considerato da USA Today uno tra i top ten artisti più interessanti del panorama americano. Originario di Nashville è cresciuto a musica country, bluegrass e gospel … ma anche una formazione classica, addirittura operistica. Ha scelto il blues, suonando con Mike Farris’ (Screamin’ Cheetah Wheelies) e poi Reese Wynan’s (Stevie Ray Vaughan) prima di formare un sua band. Il suo singolo del 2013,Waiting On Daylight, è stato acclamato dalla critica internazionale.

INFORMAZIONI: Pagina Facebook Aosta Blues and Soul Festival -
tel. +39 3487147828.

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