"Il progetto dei Grog è capitanato dal rocker Nicola Macciò alias Joe Perrino che con le sue performance vocali e fisiche riesce a coinvolgere il pubblico in uno spettacolo a tutto tondo. Dopo aver affiancato i Litfiba nel tour di "17 Re" negli anni '80, con i quali condivideva management e etichetta discografica (IRA Records) ha continuato a reinterpretare il rock, e quindi se stesso senza perdere identità con stili musicali differenti fra loro.
Con i Grog, Joe Perrino torna alle origini e stupisce ancora. I Grog nascono nel giugno 2009 dalle ceneri del mitico gruppo di Joe Perrino ELEFANTE BIANCO, con un nuovo groove, miscela tra ciò che ha caratterizzato il sound dei Joe Perrino & The Mellowtones e degli Elefante Bianco.
Dopo l’album di debutto “L’esercito del Male” del 2015 , ritornano finalmente con questa nuova attesa produzione dove vede la partecipazione di G.L.Perotti (Extrema), Ergobeat e Gianni Maroccolo ( CCCP-C.S.I-Litfiba )". Tralasciamo tanti altri dettagli della biografia del musicista, ma diciamo solo che si capisce perfettamente che Joe Perrino non è il primo arrivato…
La sua collaborazione con i Grog dà alla luce quindi due album, il primo intitolato "L'esercito del male" e il qui presente "Bomba w w la guerra!", titolo sicuramente ironico ma allo stesso polemico, che insomma incarna lo spirito del momento e tanti fatti di cronaca. Joe perrino rivisita assieme ai Grog la concezione di rock (ma anche metal) in una chiave oseremmo dire originale, perché crea un ponte tra il rock anni Sessanta, di cui il musicista è grande estimatore e ci aggiunge anche il rock anni Settanta e attualizza tutto questo apportando alla sua musica elementi di alternative rock/metal che hanno cominciato a spargersi a partire dagli anni Novanta.
Sei episodi di media-lunga durata in cui i Joe Perrino's Grog esplorano, senza conoscere limiti, vari aspetti della musica pesante, e il tutto arricchito dal carisma della voce di Perrino, ovvero una voce da bluesman/rocker di classe, consumata sui palchi e nella vita di tutti i giorni. Testi che sono rappresentazioni della realtà che ci circonda, parole che fanno riflettere, esposte a volte con più sarcasmo e a volte meno, ma che nascondono comunque una certa inquietudine di fondo, dovuta probabilmente ad attente riflessioni che questo artista fa su quello che lo circonda. La musica a volte accarezza l'anima, ma molte volte è carica di adrenalina e potenza; il tutto comunque è suonato ed arrangiato in maniera ottima, da musicisti che probabilmente hanno attraversato già diverse spiagge nel panorama rock.
Non avrete mai quindi la sensazione di ascoltare qualcosa di poco messo a fuoco o di incompiuto. Il tutto suona maturo e ficcante, dritto al punto e danntamente convincente. E lo ripeto, il magnetismo della voce di Joe è un qualcosa che non si può comprare ovunque, e bisogna rendersi conto che personalità come la sua sono sempre un valore aggiunto nel rock, proprio come questo album, che va ad arricchire uno stuolo di band davvero poco convincenti che hanno invaso il mercato negli ultimi anni. Musica vera per gente vera. Caldamente consigliato.
Con i Grog, Joe Perrino torna alle origini e stupisce ancora. I Grog nascono nel giugno 2009 dalle ceneri del mitico gruppo di Joe Perrino ELEFANTE BIANCO, con un nuovo groove, miscela tra ciò che ha caratterizzato il sound dei Joe Perrino & The Mellowtones e degli Elefante Bianco.
Dopo l’album di debutto “L’esercito del Male” del 2015 , ritornano finalmente con questa nuova attesa produzione dove vede la partecipazione di G.L.Perotti (Extrema), Ergobeat e Gianni Maroccolo ( CCCP-C.S.I-Litfiba )". Tralasciamo tanti altri dettagli della biografia del musicista, ma diciamo solo che si capisce perfettamente che Joe Perrino non è il primo arrivato…
La sua collaborazione con i Grog dà alla luce quindi due album, il primo intitolato "L'esercito del male" e il qui presente "Bomba w w la guerra!", titolo sicuramente ironico ma allo stesso polemico, che insomma incarna lo spirito del momento e tanti fatti di cronaca. Joe perrino rivisita assieme ai Grog la concezione di rock (ma anche metal) in una chiave oseremmo dire originale, perché crea un ponte tra il rock anni Sessanta, di cui il musicista è grande estimatore e ci aggiunge anche il rock anni Settanta e attualizza tutto questo apportando alla sua musica elementi di alternative rock/metal che hanno cominciato a spargersi a partire dagli anni Novanta.
Sei episodi di media-lunga durata in cui i Joe Perrino's Grog esplorano, senza conoscere limiti, vari aspetti della musica pesante, e il tutto arricchito dal carisma della voce di Perrino, ovvero una voce da bluesman/rocker di classe, consumata sui palchi e nella vita di tutti i giorni. Testi che sono rappresentazioni della realtà che ci circonda, parole che fanno riflettere, esposte a volte con più sarcasmo e a volte meno, ma che nascondono comunque una certa inquietudine di fondo, dovuta probabilmente ad attente riflessioni che questo artista fa su quello che lo circonda. La musica a volte accarezza l'anima, ma molte volte è carica di adrenalina e potenza; il tutto comunque è suonato ed arrangiato in maniera ottima, da musicisti che probabilmente hanno attraversato già diverse spiagge nel panorama rock.
Non avrete mai quindi la sensazione di ascoltare qualcosa di poco messo a fuoco o di incompiuto. Il tutto suona maturo e ficcante, dritto al punto e danntamente convincente. E lo ripeto, il magnetismo della voce di Joe è un qualcosa che non si può comprare ovunque, e bisogna rendersi conto che personalità come la sua sono sempre un valore aggiunto nel rock, proprio come questo album, che va ad arricchire uno stuolo di band davvero poco convincenti che hanno invaso il mercato negli ultimi anni. Musica vera per gente vera. Caldamente consigliato.
Tracklist:
1. Bomba (Feat G. L. Perotti)
2. La piu' grande delusione
3. La giostra di momotti
4. La mia piccola Hiroshima (Feat. Ergobeat)
5. Oltre il dolore dell'incomprensione
6. Madre rmx (Feat. Gianni Gianni Maroccolo)
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