Esce oggi Pasupata, EP dei Midihands, formazione nata nel 2007 dall'idea dei due producer Fuso e Navak.
Midihands è il progetto con cui, prima di tutto, Fuso e Navak si specializzano nelle esibizioni live, in cui usano macchinari audiovisivi ideati da loro stessi prendendo come modello di partenza, ma facendolo evolvere, il reactable, lo strumento nato una decina di anni fa grazie a un gruppo di ricercatori dell'Istituto Audiovisivo dell'Università Pompeu Fabra di Barcellona.
Questa attitudine da dissidenti, in un secondo momento, trova corrispondenza nella produzione delle tracce che fanno parte di questo EP, in cui, come nei live set, figurano anche la voce di Miriam Neg e il flauto traverso di Antonino Barresi.
Dopo anni di vere e proprie performance live, con esibizioni in club e festival non solo italiani ma anche spagnoli e tedeschi, Pasupata è il primo lavoro ufficiale dei Midihands ed esce per l'etichetta bolognese Relief Records che dal 2015 sta pubblicando una serie di EP i cui suoni spaziano liberamente tra hip hop ed elettronica.
Il titolo di questo EP dei Midihands è preso dal poema epico indiano Mahābhārata in cui "pasupata" è l'arma che riequilibra le forze governatrici del mondo.
"Applicando questo concetto alla musica, questa assume, secondo le nostre intenzioni, la funzione di forza rigeneratrice", spiegano Fuso e Navak.
Campionamenti in presa diretta, sonorità dub-reggae che incontrano il loro discendente dubstep, giochi tra loop e metrica che danno un tocco psichedelico all'elettronica: questo e altro è Pasupata.
Il primo singolo dell'EP è What 2 Do, il cui video da oggi è su YouTube:
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