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martedì 15 marzo 2016

E' USCITO il primo disco di GIULIO CANTORE & ALMADIRA

È uscito ieri, 14​ marzo,​ il primo disco del cantautore e liutaio​ Giulio Cantore, dal titolo: "TALEA".



"Talea" è la parte di pianta che, interrata, mette nuove radici e genera un nuovo esemplare.

Allo stesso modo, il trio Giulio Cantore & Almadira rinnova la forma canzone con un dosaggio equilibrato di elementi del flamenco e della musica orientale, ritmi dell'Africa Occidentale e musica popolare, lasciando ampio respiro al dialogo tra gli strumenti.

Nelle mani di Giulio, una chitarra costruita con le sue mani.



Giulio Cantore & Almadira

Guarda il promo di TALEA: Dopo aprile vène maggio/Chitarraio
Giulio Cantore, classe 1984, è cantautore, chitarrista e liutaio. Vive a Meldola, circondato dalla campagna romagnola, ma le sue origini sono emiliane e pugliesi. Fin da piccolo desidera diventare un musicista: negli anni colleziona passioni come quella per il blues, il funk, il raggae e, in un secondo momento, la world musica, in particolare Enrique Morente, Arto Tuncboyacian e Ben Harper.
Dal 2006 al 2008 frequenta la Scuola di Liuteria del Centopievese e impara a modellare il legno, per costruire strumenti a pizzico. In quegli anni, si avvicina alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e riprende contatto con la musica tradizionale pugliese, che fa parte della sua storia familiare. Compone e incide "L'anca uscita dal somaro", con gli Ossanema, e inizia a suonare con il gruppo di musica popolare Bevano est.
Nel 2008 raggiunge alcuni amici in Andalusia e frequenta, per intere giornate, le botteghe dei maestri liutai. Vede il suo primo concerto di flamenco e se ne innamora.

Il progetto "Giulio Cantore & Almadira" nasce il giorno del suo matrimonio: suona, con due amici, brani scritti di suo pugno.
Almadira, in dialetto riminese, sono i frammenti di legno portati a riva dal mare: il progetto parla di una musicalità in divenire, di culture antiche le cui parti, spezzate dal tempo, sono capaci di ricomporsi in nuove forme, acquisendo nuovi significati.
Al fianco di Giulio Cantore, Stefano Fabbri, percussionista votato alla musica africana, e Fabio Mina, flautista dalle sonorità orientali, dalla grande attitudine all'improvvisazione.
Giulio ha suonato con gli Ossanema, i Bevano est, gli Spartiti per Scutari, i Siman tov, la compagnia di flamenco di Mahou de Castilla e Diana Gonzales. Oggi porta in Italia le sue canzoni, trasponendo in musica e parole una cultura fatta di piccoli vissuti e oggetti quotidiani. Unisce, al cantautorato, il flamenco e i ritmi africani: in mano, una chitarra realizzata con le sue mani.
Talea è il primo disco del progetto.

TALEA (2016)

"Talea" è la parte di pianta che, interrata, mette nuove radici e genera un nuovo esemplare. Allo stesso modo, il trio Giulio Cantore & Almadira rinnova la forma canzone con un dosaggio equilibrato di elementi del flamenco e della musica orientale, ritmi dell'Africa Occidentale e musica popolare, lasciando ampio respiro al dialogo tra gli strumenti.
Produzione: Associazione A14


Ascolta un estratto del disco:

Formazione

Giulio Cantore: chitarra classica e voce
Stefano Fabbri: percussioni
Fabio Mina: flauto traverso, bansouri, doudouk

Info & concerti

Agnese Ermacora - agnese.ermacora@gmail.com - cell. 3286071758


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www.CorrieredelWeb.it

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