Un brano ispirato da un libro di Stefano Benni e Vincitrice di Festival nazionali per la musica d'autore quali il Varigotti Festival e Lanterne Rock
"Maledetto sia l'amore" parla al lato oscuro di ognuno di noi. L'amore, infatti, ha la pessima caratteristica di render migliori le persone che "contagia", anche se queste non avevano nessuna intenzione di migliorare... Ma tant'è! E' un pezzo coinvolgente, trasversale, che trova una formula nuova ed originale per parlare di uno degli argomenti principali della canzone italiana. Il singolo anticipa "Filastrocche per bambini cattivi" il nuovo lavoro di Malvezzi, in cui l'artista analizza con il suo linguaggio diretto e poetico le contraddizioni degli esseri umani, che si trasformano nel suo immaginario in "bambini cattivi". E' così che si passa dal sarcasmo sognante di "da padre a Figlio" al cinismo di "Cinicittà", dalle cavalcate armoniche di "Ardiciocca" all' ironia di "Nerone" (menzione miglior testo del Mei al salone del libro di Torino 2014), e della "fattoria degli animali" piccolo riassunto che Malvezzi fa in musica del capolavoro di Orwell. Molto riuscito e divertente l' episodio di acoustic dance de "l'incontro". Uno dei punti più alti del disco è sicuramente da trovarsi in "Un attimo in più" brano malinconico e sognante capace di riportare l'ascoltatore ai tempi delle proprie estati spensierate. Ad impreziosire le 13 tracce del disco , alcune filastrocche di cui Malvezzi è stato omaggiato da Zibba e Federico Sirianni (pluripremiati cantautori liguri) , Barbara Fiorio (scrittrice edita da Feltrinelli) e Matteo Monforte (autore televisivo) . Già autore di una hit che fu scelta da Radio deejay come Jingle radio, compositore per Raitrade, e di alcune colonne sonore per cortometraggi, musicista di palco di Maurizio Lastrico, Malvezzi da un tocco originalissimo al panorama del cantautorato Italiano
BIO
Lorenzo
Malvezzi è
un cantautore genovese che con il suo disco d’esordio "Canzoni
di una certa utilità sociale” riporta
in auge la canzone satirica
cara
alla tradizione di Gaber e Jannacci, e da Malvezzi sdoganata nel
nuovo millennio.
Ottima
l’accoglienza da parte delle radio dei suoi singoli: è giunto al
31° posto nella classifica di gradimento radiofonico di tutto il
circuito indipendente, restando in classifica per più di 7 mesi
dall’uscita del primo singolo “Test
Psicoattitudinale”;
e con il secondo singolo “Manifesto
Popolare”
entra nella top 100 dei migliori video dell’anno .
Convince anche
la critica, accaparrandosi numerosi premi: finalista al premio
Bindi
2012 , vince la Menzione d’onore data da MEI al salone del libro di
Torino come miglior testo nel premio “inediTO
2014”,
primo
classificato
al festival Nazionale per la canzone d’autore “Varigotti
Festival 2014”,
primo
classificato
al Festival nazionale per la musica d’autore “Lanterne
Rock
“ a Vische (TO).
“Lorenzo
Malvezzi; uno di quegli artisti veri, che l'arte non la dichiarano,
ma lasciano che, chi vuole, la percepisca solo guardandolo.
..
lui tiene il palco coinvolgendoti con i suoi racconti introduttivi e
ti affascina con la sua simpatia e quel modo ironico, sarcastico di
raccontare la verità, anche se in modo assolutamente geniale”
(Laura
Rossetti… il pubblicista)
“Musica
andantissima, parole come sassi di realtà volanti. Scagliati con
precisione chirurgica, per ironia e verità“
(Rita
Lucido Rai 3)
Canzoni di
una certa utilità sociale
diventa anche uno show di teatro
canzone
dove i monologhi che intervallano i brani, rendono lo spettacolo
dinamico e divertente , dando al pubblico uno spunto per sorridere di
noi stessi e delle cose, che nel bene o nel male ci caratterizzano,
un viaggio tra le insidie, le sfighe e le gioie che affrontiamo
quotidianamente, uno sguardo tra il cinico e il sognante, tra l’
ironia e l’incanto, che indaga sulle contraddizioni di ognuno di
noi.
Lo spettacolo è
stato inserito in cartellone in importanti festival (Immaginaria,
Festival dell’acquedotto , QPDM a Laigueglia), e dalla metà del
2014 a fine anno ha fatto più di 40 rappresentazioni, in modo
totalmente autonomo ed indipendente.
II curriculum
è ricco di collaborazioni : scrive la sigla per conto
arancio
“Fuori di Zucca”, scrive la colonna sonora di alcuni corti: “il
Risveglio” di Paolo Serra e di “Le rendez Fous” di Massimo
Pibiri.
Radio Deejay
ha scelto il singolo “Fortuna che ci sei“ come jingle della
radio; Rai
Trade,
per la quale scrive “Man in Alto Sax”, disco di sonorizzazioni
dei programmi del palinsesto Rai; Maurizio
Lastrico,
che accompagna nello spettacolo “Quando fai qualcosa in giro
dimmelo”. Anche
al di fuori del campo musicale Malvezzi lavora in qualità di attore
per il cortometraggio della “Overlook productions” “Come mi
immagini”, le sue capacità istrioniche e di improvvisazione lo
portano poi a fare l’infiltrato in alcuni scoop giornalistici per
Max Laudadio a Striscia
La Notizia.
Uno dei brani
di “Filastrocche
Per Bambini Cattivi”
uscita prevista nella seconda metà del 2015, “Un Attimo in più”,
è stato inserito ad hororem dal chitarrista classico Pietro Uliana,
nel suo progetto sui cantautori Liguri. In questo progetto Uliana
interpreta ed arrangia per chitarra classica le più importanti
canzoni di Tenco, De Andrè, Paoli, Lauzi, e anche di Malvezzi.
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