Antidepressivi, psicofarmaci e psichiatri hanno accompagnato in questi ultimi anni la vita di Truman Simbio, rapper milanese affetto da bipolarismo e schizofrenia, come lui stesso racconta nei suoi testi. Ma ora l'amico Jangy Leeon e il rap sono riusciti a cambiare le cose, almeno un po'. Truman Simbio combatte da anni le patologie psichiatriche da cui è affetto, attivo nella scena hip hop dagli anni 2000, è da molti considerato un rapper dallo stile unico e innovativo, tant'è che viene citato da Emis Killa, nel suo libro, come "genio del freestyle". Assieme all'amico più piccolo di qualche anno Jangy Leeon decidono di formare un gruppo chiamato Stato Brado e tutto procede al meglio fino a quando Truman manifesta i primi sintomi di disturbi psichiatrici. Da teenager, nel pieno dell'entusiasmo adolescenziale, i farmaci e i conflitti personali lo allontanano dagli amici. La musica, specie i contest di freestyle, restano un'isola felice ma non sempre praticabile. Dopo una decina di anni, nonostante i problemi psichiatrici di Truman siano diventati ingombranti, i due si rivedono e, con un'altra maturità, decidono prima di riallacciare i rapporti e poi di dare vita a un progetto musicale che riprenda quanto iniziato da ragazzini. Con l'aiuto di Jangy Leeon, Truman ricostruisce un rapporto fatto di musica, stima e fiducia e, pian piano, sessione dopo sessione, rima dopo rima, prende forma un album realizzato a quattro mani: Stato Brado. Nonostante le vicissitudini di salute dell'amico, Jangy crede fermamente nelle sue capacità artistiche e, anche se durante la realizzazione del disco Truman varie volte viene ricoverato per delle crisi, i due riescono comunque a portare a termine il disco. Così nasce il cd Stato Brado, un manifesto del rap underground in cui non manca l'autoironia, in cui il lato politicamente scorretto di Truman assume sembianze sui generis (su tutte, si ascolti Anormal) e in cui il timbro vocale ruvido di Jangy si esalta anche grazie all'alternanza con il flow pulito del socio.
--
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento