Dopo la pausa estiva la Latteria Molloy riapre i battenti ed inaugura “Molloy Calling”, una rassegna pre-stagionale che ospiterà 4 esclusivi concerti di altrettante band internazionali di culto e prestigio. Si parte domenica 30 agosto con una delle tre tappe italiane, l’unica nel nord Italia, dei newyorkesi JON SPENCER BLUES EXPLOSION. Il famoso trio newyorkese torna a girare il mondo per presentare la sua ultima fatica, ‘Freedom Tower – No Wave Dance Party2015’, decimo album pubblicato in 25 anni di carriera.
Apertura locale h. 20.00 / Inizio spettacolo h. 21.00
Biglietti in prevendita online (
www.mailticket.it) al prezzo: 20,00 € (+1,50 dir. prev)
e disponibili presso la Libreria Serra Tarantola in via Porcellaga 4 a Brescia (Tel. 030 49300).
______________________________________________
New York City è una megalopoli estremamente rumorosa, molti dei suoi artisti si sono proprio formati all’ombra di quello stesso rumore. Il ritorno della Jon Spencer Blues Explosion è in pratica un morso feroce alla stessa cultura di strada della Big Apple, uno slancio vitaleche prende il nome di ‘Freedom Tower – No Wave Dance Party2015’, un titolo che già denuncia i suoi intenti rivelando certo la fascinazione per una delle più discusse correnti del dopo-punk, ma anche per la disco mutante che ha animato le sale del Danceteria e dello Studio 54. Tutti i personaggi di serie b che hanno animato il cinema di genere e definito le frontiere culturali della grande mela sono presenti nella narrazione: lo spaccone e la bambola di fiducia, il celebre cuoco, il poliziotto corrotto, gli artisti in sofferenza, ‘the sucker MC’ (come da slang locale), le prostitute dimenticate e la cenerentola alla suaultima occasione. Una galleria vitale fatta di ritratti radicali, gli stessi omaggiati da Spencer/Bauer/Simins. Dall’inizio alla fine il disco ha un incedere nevrotico, è cucinato nella sporcizia e bagnato nella pioggia acida. E poi quelle rime montate su groove irresistibili, che del trio sono la specialità.
In tempi non sospetti la Blues Explosion aveva già flirtato con l’hip-hop, giusto in occasione di quei remix sperimentali che nel 2005 videro scendere in campo non solo Beck e Moby ma anche i due poco raccomandabili Wu-Tang Genius e Killah Priest. Il rock’n’roll sotto le mentite spoglie del rhythm’n’blues, nei mille volti di un gruppo che da sempre si pone ai vertici stilistici dell’underground, fiero nel ribadire i suoi trascorsi garage-thrash (con i suoi Pussy Galore Spencer ha definito i contorni del noise, riportandolo al suo stato primordiale). Registrato presso i leggendari Daptone House Of Soul di Bushwick e mixato da un personaggio influente nel circuito hip-hop come Alap Momin (Dalek) in quel di Harlem, ‘Freedom Tower’ è uno dei più provocatori stati del pathos urbano. Ci sono milioni di storie nella città nuda, ma c’è una sola Blues Explosion! La musica da protesta con cui danzare non è mai stata così ammaliante.
Nessun commento:
Posta un commento