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domenica 26 gennaio 2020

L'inno di FLP per sostenere i sogni dei giovani

L’anniversario dei vent’anni del sindacato FLP e’ stato l’ evento determinante per l’uscita della canzone. Da molto tempo coltivavo il desiderio di testimoniare in modo particolare l’amore che nutro per la sigla e le persone che la compongono. Sono stato uno dei fondatori, contribuendo a farlo nascere e crescere. Ora attraverso la musica, che rimane la mia più grande passione, sono riuscito a concretizzare il mio sentimento.”

Cosi’ Roberto Sperandini, autore e voce di NOI SIAMO LA FLP, presenta al pubblico l’inno ufficiale del sindacato.. L’ idea nasce dalla volonta’ di donare ad ogni lavoratore una ulteriore arma con cui combattere clientelismo e cattiva politica: l’Amore. Il brano è più di una semplice canzone, e’ un appello ai lavoratori affinché ritrovino il senso del legame sociale, quell’identità collettiva oggi minata da approcci al lavoro sempre più soggettivi e differenziati.
Una canzone in chiave Pop rock con un ritmo incalzante, un crescendo strumentale mescolato all’ intensita’ degli  archi e chitarre. Il testo, non particolarmente complesso, e’ frutto della volonta’ di Sperandini di riflettere quei valori semplici ma profondi di un sindacato che radica l’ attivita’ sul confronto e la trasparenza.
 Chi ci conosce come FLP sa che non le mandiamo a dire, siamo stufi della cattiva politica e del cattivo sindacato, per questo affermiamo e pratichiamo i valori in cui crediamo fortemente e che non barattiamo per nulla al mondo”, sottolinea Sperandini.
NOI SIAMO LA FLP e’ prodotta ed arrangiata da Max Marcolini, noto produttore ed arrangiatore di Zucchero, insieme al musicista Christian Palladino ed al giovane Giacomo Satoru Quintili.
Per le voci corali hanno contribuito “il coro della parrocchia San Giovanni Battista de la Salle di Roma”
Insomma, un brano particolare nel suo genere per l’argomento trattato ma che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa per tutti coloro che avranno il desiderio di ascoltarlo.
I proventi delle vendite saranno devoluti all’ associazione “AMICI DI GIORGIO”.
L’ autore commenta: “Ho scelto di devolvere i proventi in favore di questa associazione perché conosco personalmente le persone che l’hanno costituita e che la portano avanti tra molte difficoltà ma anche con risultati lodevoli.
I fondi da loro raccolti vengono utilizzati per favorire progetti finalizzati alla crescita dei giovani, accompagnando loro nella scoperta e la realizzazione delle vocazioni professionali.
Solo in un mondo dove ogni ragazzo raggiunge il proprio sogno è possibile costruire un futuro più equo e luminoso per tutti”. 

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