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venerdì 31 gennaio 2020

L'afrobeat di Mama Marjas in tour con il nuovo singolo Osiride

L'afrobeat di Mama Marjas in tour con il nuovo singolo Osiride

 

S'intitola Osiride il nuovo singolo della musicista Mama Marjas, disponibile da venerdì 31 gennaio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Love University Records.

Oltre quindici anni di carriera tra live e studio l'hanno consacrata come la più rappresentativa voce della black music femminile italiana, e con questo nuovo e ricercato progetto si pone l'obiettivo di portare nel nostro Paese l'afrobeat in italiano. Dopo aver sperimentato negli anni una grande versatilità di stili e atmosfere, questo nuovo corso arriva come il naturale approdo di chi si è confrontata con i suoni dell'Africa, interpretandoli con una visione del tutto personale. Un percorso, questo dell'afrobeat, che sia Marjas sia il suo produttore Don Ciccio hanno intrapreso da oltre sei anni con la creazione di "African Party", il primo party esclusivamente dedicato al genere portato per tutti i locali della penisola. La produzione di Osiride è frutto del lavoro dei beatmaker Congo e Mattia Grassi assieme a Mama Marjas, che firma anche il testo. Il brano è stato registrato presso il Love University Studio, mixato da Ciro "Princevibe" Pisanelli e masterizzato da Tommaso Bianchi al White Sound Mastering Studio di Firenze. I beat dal sapore esotico abbracciano la tematica dell'amore attraverso la metafora del mito di Osiride, la divinità egizia protagonista assieme alla sorella Iside di una leggenda tra amore, morte e ordine cosmico. Nelle liriche, come nelle immagini del video, la protagonista Iside (Mama Marjas) interpreta il viaggio e la ricerca del fratello Osiride che in qualche modo rappresenta l'amore in senso assoluto. Tra dune, piramidi e una minuziosa ricostruzione di abiti e trucchi dell'antico Egitto, la storia si conclude -come la leggenda- con la morte dell'amato.

Il videoclip firmato Victor Scorrano è stato realizzato completamente tra Puglia e Basilicata. Le riprese, infatti, sono state effettuate tra San Pietro in Bevagna e l'ipogeo del Palazzo Ulmo nella città vecchia di Taranto per poi spostarsi presso Rabatana è il più antico rione della città di Tursi, in provincia di Matera, proprio nella parte abbandonata del paese costruita dagli arabi nel V secolo AC.

Il singolo Osiride sarà presentato nell'imminente tour che partirà il prossimo 20 febbraio da Roma, nello spettacolo troveranno spazio oltre il nuovo singolo, i migliori estratti dai suoi quattro album (B-Lady, 90, We Ladies e Mama), ma anche i brani pubblicati negli ultimi anni come "Maledetta Primavera", "Come Nickj Minaj", "Quanti Amici", "Terapia", "Bianco e Nero" e il più recente "La Reina".

In tutte le date sarà accompagnata alla consolle da Don Ciccio, pioniere della black music in Italia con trenta anni di attività alle spalle, nonché general manager dell'etichetta Love University Records che ha prodotto tutti i dischi di Mama Marjas. Di seguito le prime date:

 

20.02 - Largo Venue, Roma
28.02 - Cap 10100, Torino
29.02 - Bloom, Mezzago (MB)
21.03 - Barrio Verde, Alezio (LE)
03.04 - Lumiere, Pisa
04.04 - The Tube, Savona
17.04 - Magazzino 47, Brescia
18.04 - Mercato Sonato, Bologna



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martedì 28 gennaio 2020

La ‘cantattrice’ toscana Alessia Arena vince il Premio Speciale Off al Roma Fringe Festival raccontando la terza età

La 'cantattrice' toscana Alessia Arena vince il Premio Speciale Off al Roma Fringe Festival raccontando la terza età

  

La giuria del Roma Fringe Festival 2020 presieduta da Manuela Kustermann e composta da Raffaella Azim, Ferruccio Marotti, Italo Moscati, Valentino Orfeo, Pierpaolo Sepe, Ulderico Pesce, Pasquale Pesce ha assegnato venerdì 24 gennaio alla 'cantattrice' toscana Alessia Arena il premio Speciale Off per lo spettacolo "Io sono Chi" diretto da Matteo Marsan e prodotto da Associazione Giotto in Musica con Associazione culturale V&C. 

Già vincitore del Premio "Medaglia Spiga d'Argento" 2017 per il rilevante valore socio-culturale del progetto, accolto anche da Fondazione Toscana Spettacolo, "Io sono Chi", ritratto caleidoscopico del rapporto tra identità e corpo nella terza età, si aggiudica un altro bel riconoscimento, il premio Speciale Off all'ottava edizione del rinomato festival, importante vetrina artistica del miglior teatro indipendente italiano.

Il progetto si è avvalso della collaborazione artistica di Daniela Morozzi e di Valerio Nardoni, coautore del testo insieme ad Alessia Arena, ed è stato frutto di una lunga gestazione. La ricerca di Alessia Arena è partita infatti da una residenza all'interno di alcuni centri assistenziali per anziani, le RSA nella Val di Pesa e Chianti: le immagini della cantante e attrice, ricucite sul palco con parole e musica per voce sola, muovono dall'idea che quando qualcuno mette piede in una casa di riposo si spoglia del proprio ambiente, rimanendo con un solo e unico elemento identificativo, il corpo.

«"Io sono Chi" – dichiara Alessia Arena – è uno spettacolo che attraversa la terza età, e lo fa partendo da un'indagine all'interno delle residenze per anziani. Non dimentichiamo che gli Over 65 rappresentano un quarto della popolazione in Italia. Ringrazio la giuria del Roma Fringe Festival per questo premio Speciale Off, perché progetti come questo hanno una lunga gestazione, sono difficili da realizzare, e hanno bisogno di spinte, di incoraggiamento, per trovare un loro spazio. "Off" è qualcosa che ha un peso, che non si può e non si deve ignorare, e ancor più nella nostra società. E se fatica a diventare "On", merita quantomeno di avere una sua luce. Le tematiche "Off" sono vicine alla mia sensibilità: dopo il mio spettacolo sulla vita di Alda Merini all'interno del manicomio e questo lavoro sulla terza età, il mio prossimo progetto sarà sui senza fissa dimora».

 

Hanno detto di "Io sono Chi" a Roma: 

«È proprio nell'elemento vocale, non immediatamente mimetico, che è il lavoro d'attrice più fino, e in parte anche più arduo, perché collocato in una dimensione difficile da definire: è trasfusione, atto quasi di trasfigurazione amorosa» ('Krapp's Last Post')

«un monologo meraviglioso, toccante, coinvolgente e a tratti commovente. Un testo che nasce dalla fedele narrazione, tra parole e musica, di quanto vissuto dall'attrice/autrice nella sua esperienza condotta come volontaria all'interno di alcune case di riposo per anziani in Toscana tra il 2016 e il 2017» ('Il Foyer')

«un omaggio sentito e profondamente empatico per chi è giunto alla fine del proprio percorso e gli restano le parole e il corpo per testimoniare un'ultima volta ancora di essere stato parte di questo mondo» ('Persinsala')

«Alessia Arena dà voce alle storie ed ai pensieri di uomini e donne ormai inascoltati; e lo fa con maestria con le parole e con le canzoni, scelte con cura ed interpretate con perizia e soprattutto con il cuore, che trasformano le storie in un canto alla vita» ('Sul Palco')

«La voce solista dell'attrice, segna dolcemente il passaggio da un vissuto all'altro, da un tempo trascorso al tempo presente; ci accompagna all'interno delle residenze per anziani, permettendoci di percepire le sonorità che le abitano e la forza intrinseca di voci unite in un comune canto» ('Le Nottole di Minerva' – rivista di critica teatrale universitaria "La Sapienza")

«Io sono Chi è un'affermazione, che somiglia però a una domanda rovesciata, come se, anche nell'atto di enunciare, non potessimo fare a meno di continuare a interrogarci» ('Liminateatri')


"Io sono Chi"

tratto da esperienza residenziale in RSA

testo Alessia Arena e Valerio Nardoni

collaborazione artistica di Daniela Morozzi

regia Matteo Marsan
di e con 
Alessia Arena
video 
Federica Toci Il gobbo e la giraffa

 

con il Patrocinio di 
Comune dell'Unione comunale del Chianti fiorentino

in collaborazione con 
RosaLibri RSA_Tavarnelle Val di Pesa e Greve in Chianti,
Villa San Martino RSA e Istituto San Giuseppe RSA_San Casciano Val di Pesa con contributo di
Comune di San Casciano Val di Pesa, Comune di Greve in Chianti Cassa di Risparmio di Firenze, Cantina Antinori
Coop_San Casciano Val di Pesa, Coop_Greve in Chianti,
CGIL SPI_Tavarnelle Val di Pesa, Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa Auser e Misericordia_San Casciano Val di Pesa 


produzione Associazione Giotto in Musica con Associazione culturale V&C 
presentano

Premio "Medaglia Spiga d'Argento" 2017 
progetto finalista a faigirarelacultura 2016  
Premio Speciale Off – Roma Fringe Festival 2020, VIII edizione

 

 

Foto: Simona Albani



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Lightness: cinque canzoni per il primo album indie-folk in inglese di Gab Ryal

Il giovane cantautore partenopeo debutta con un EP delicato e sognante: indie-folk in inglese per voce e chitarra acustica, con influenze che vanno dal pop al rap 

Lightness: cinque canzoni per il primo album di Gab Ryal
(5 tracce | 20 minuti)

"Un giorno mi svegliai e decisi di volere una chitarra acustica. Sentivo che avevo lasciato in sospeso qualcosa. Io scrivo la mia vita, in ogni parola ed in ogni rima c'è un pezzo di me. Ed ho ancora tanto da scrivere".

Ha qualcosa di importante da dire, Gab Ryal: lo affida a parole e musica, alla sua chitarra acustica, alle sue canzoni scritte in inglese, a cinque brani che compongono Lightness, il suo EP d'esordio, disponibile su Spotify, iTunes etc

Musicista autodidatta, cresciuto in una band come chitarrista ritmico e seconda voce, Gabriele Carannante si è formato sul palco tra concerti e contest, maturando in seguito una nuova visione del fare musica. Nel 2015 diventa Gab Ryal: sciolta la band, prosegue da solo, con voce, chitarra acustica e qualcosa di nuovo da comunicare al pubblico. "Prima facevo alternative metal, mentre ora faccio canzoni che girano tra il folk/hip hop/soul/indie, ma tutto in chiave pop. La scelta può essere strana, ma mi ritrovo a scrivere più nelle melodie in inglese che in italiano. Sarà che ho sempre ascoltato musica inglese o quanto meno internazionale. Poi se vuoi riempire gli stadi e i grandi palchi del mondo (e non solo in Italia) c'è una sola lingua che riesce a farlo ed è l'inglese".

Rimessosi nuovamente a studiare, Gabriele lavora a un primo blocco di brani a partire dalla primavera del 2019: sono i pezzi che compongono Lightness, figlio di nuove amicizie come quella con Angelo Bibita, che ha prodotto questo EP. Un  disco che mette in evidenza il talento del giovane artista, che non nasconde i suoi ascolti e le sue influenze: "Con il nuovo decennio è arrivato tra i miei ascolti Ed Sheeran, poi ho allargato l'area incontrando il suono di Shawn Mendes, Tom Walker, Damien Rice, James Arthur e molti altri. Ma non mi fermo, ascolto da piccolo anche rap e hip hop come ad esempio 2pac, Eminem, 50 cent. Vario anche sull'elettronica come Billie Eilish e Anne Marie". 

Lightness è una sorta di piccolo diario intimo, cinque brani costruiti su rivelazioni, sogni, speranze: "Racconto la mia vita di  ventiseienne. Voglio far capire alle persone che niente è impossibile. C'è una frase di un tizio che mi è rimasta impressa e grazie a lei mi sono risvegliato: Nessuno al di fuori di te, può crederci più di te".


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Maruego pubblica il nuovo singolo: “NCCAPM”




Esce oggi in digitale e su YouTube "NCCAPM", il nuovo singolo di Maruego prodotto da Slem Beatz.

Subito dopo la pubblicazione in podcast e video della serie di racconti vocali in cui si è aperto e, senza alcun filtro, ha svelato molti episodi sconosciuti della propria vita e carriera artistica, Maruego dunque pubblica "NCCAPM", un nuovo singolo in cui ripercorre un passato amaro ed esprime l'orgoglio di una vita complicata in cui ha dovuto sempre lottare.

Archiviata la breve parentesi in cui si è firmato MaRue, l'artista marocchino cresciuto a Milano, pioniere della trap in Italia, pubblica questo singolo in cui condensa il suo percorso urlando un verso (da cui deriva il titolo) che spiega molto della sua storia e della sua personalità: "Nessuno Ci Credeva A Parte Me".

"NCCAPM" segna un confine tra presente e passato, una ripartenza in cui Maruego ha deciso di mettersi in gioco con un'attitudine nuova. Il video del brano, realizzato da Andrea Gallo, esprime al meglio questo senso di rinascita e rivalsa.
 


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Barbara Bert a Sanremo per promuovere il suo primo Album “Profili di Donna”


La nota cantante carrarina Barbara Bert dal 4 Febbraio sarà a Sanremo per promuovere il primo album “Profili di Donna”, prodotto interamente da Marco Della Bona (in arte Mr. Jericho). Sono già programma molte interviste con radio e Tv nazionali proprio nella settimana del Festival della Canzone Italiana. Da due mesi in radio, negli store digitali e nelle principali classifiche indipendenti “Pinealove”, quinto successo targato DDA Records (dopo Un fiore tra la neve, Souvenir, Come i mari degli atlanti e Mon Amour), questa volta cantato in coppia con Mandi Mandi (autore del brano). Dopo il tour di questa Estate, con grandi nomi della musica italiana e numerose uscite su riviste nazionali, ancora tante novità e un nuovo progetto in ballo per il 2020 per l’artista toscana.
Quest’ultimo videoclip nasce proprio da un’idea di Marco Milano, la regia porta il nome del giovane talentoso Matteo Palmerini e le scene vantano la collaborazione dell’autore e codirettore artistico (assieme a Marco Della Bona) Pierpaolo Poggi; per lo styling ha collaborato Laura Grossi, per il trucco Fabrizio Bertoneri e Sabrina Rola. 

lunedì 27 gennaio 2020

Aperte le iscrizioni per il Festival Bucharest in Music


Aperte le iscrizioni per il noto festival BUCHAREST in MUSIC (tutte le info sul sito ufficiale), evento che si presenta con l’obiettivo di selezionare giovani talenti musicali da tutto il territorio internazionale. ‘Bucharest in Music’ vuole scoprire giovani artisti/cantanti che sono alla ricerca di una realtà che voglia investire nel proprio talento. L’offerta pedagogica che viene proposta è volta sia a mettere in evidenza gli aspetti legati alla disciplina-canzone studiata, organizzando masterclass con la presenza di cantautori, musicisti, produttori discografici, artisti internazionali ed ospiti vari.
E’ un concorso di musica pop, che arriva a mettere la capitale della Romania sulla mappa dei grandi festival internazionali della canzone.

L’organizzazione: “Comprendiamo che lo sforzo richiesto per sollevare tale iniziativa giustifica sicuramente il nostro desiderio di conferire al progetto un grande rigore professionale, nel quale, allo stesso tempo, la qualità del contenuto artistico e il lato ludico che non può mancare da un evento previsto essenzialmente per bambini e giovani”.


BUCAREST in MUSIC International Pop Festival si svolge sotto l’egida di WAPA – World Association of Promoters and Artists ed è organizzato con l’obiettivo di promuovere e stimolare la creatività artistica, in una sana atmosfera da competizione, anche per creare la possibilità di scoprire e lanciare nuovi valori,  stimolare la creazione del repertorio musicale per bambini e giovani, promuovere l’amicizia tra bambini di diverse nazionalità e creare la possibilità di scambio di esperienze anche nel campo della tecnica e dell’interpretazione musicale.

OrganizzatoreDIVAS MUSIC PRODUCTION
Direttore del festivalGabriela Serban
Direttore artistico musicalem°Danilo Riccardi
Responsabile tecnico audio – Pino Iodice


Transleit: il nuovo disco delle EbbaneSis!

Dall'acclamata 'Bohemian Rhapsody' a 'Attenti al lupo', Viviana Cangiano e Serena Pisa tornano con le loro brillanti rivisitazioni per voce e chitarra di classici rock, pop e swing, all'insegna della lingua napoletana 
Transleit: il nuovo disco delle EbbaneSis!

EBBANESIS
TRANSLEIT
(Soundfly | Self Distr.)
10 tracce | 27 minuti

"Transleit è una raccolta di dieci traduzioni in napoletano fatte da noi, con l'obiettivo di valorizzare un dialetto già di per sè riconosciuto in tutto il mondo. Si può parlare infatti di una vera e propria lingua che ha dato vita ad un prezioso repertorio musicale. Promuoverlo anche attraverso le traduzioni è una grande responsabilità per noi. E se lo facciamo è solo per il piacere di donare a quelle canzoni che amiamo un sapore partenopeo. È un esercizio che ci porta ad amare ancora di più la nostra città e la nostra cultura". 
Lingua, cultura, musica, Napoli e amore. Parole chiave appassionate e coinvolgenti, ancora una volta, per le Ebbanesis, il duo partenopeo che pubblica il nuovo album Transleit con SoundFly (Self distr.). Un appuntamento importante per la musica italiana, vista la popolarità mediatica che il duo ha raccolto senza trucchi e artifici, ma solo grazie alla preparazione, al brio, alla abilità nella rivisitazione di grandi classici napoletani e non. Dopo il successo del disco e spettacolo SerenvivityTransleit le porta altrove: dal classico napoletano al grande rock, al pop, allo swing.

Un fenomeno web, ma con tanta sostanza musicale: nel giugno del 2007 nacque in rete il duo EbbaneSis, composto da Viviana Cangiano e Serena Pisa. Due voci e una chitarra, che cominciano ad apparire su Facebook con intriganti rivisitazioni di classici della canzone napoletana ma anche celebri pezzi rock cantati in dialetto: è il caso di Carmela, che ha superato le 400.000 visualizzazioni e soprattutto Bohemian Rhapsody dei Queen, che ne ha registrato oltre 2.000.000, diventando un autentico caso mediatico. La stessa pagina delle EbbaneSis è seguita da oltre 150.000 follower da ogni parte del mondo. Il segreto sta tutto nella capacità di Viviana e Serena di rivisitare tante canzoni unendo la promozione culturale della lingua napoletana a un approccio teatrale e passionale che le ha premiate non solo con numeri straordinari, ma anche con consensi inaspettati, ad esempio quello di Maurizio De Giovanni, che ha proposto al duo una rilettura di Rundinella.

Transleit è nato in un luogo di musica magico, l'Auditorium Novecento di Napoli, uno degli studi di registrazione più antichi d'Europa, con un repertorio eccezionale: da Bohemian rhapsody dei Queen a Volevo un gatto nero, da Attenti al lupo a Billie Jean di Michael Jackson, passando per la beatlesiana Michelle e la morriconiana Nuovo Cinema Paradiso. Sottolineano Viviana e Serena: "La scelta dei brani è avvenuta in taluni casi per gioco, in altri per puro fato, in altri per il significato del brano in sè, in altri ancora grazie ai nostri gusti musicali che si somigliano sempre di più. Ridurre tutto a due voci e una chitarra è per entrambe una sfida, come nel caso della nostra personale versione di Bohemian Rhapsody che, grazie al suo successo inaspettato, è stata un po' il motore che ci ha spinto all'idea di voler incidere il disco. Nell'Auditorium Novecento è stata incisa la prima versione di Gatta cenerentola, ci sono passati personaggi come Sergio Bruni e Roberto Murolo. Una sensazione meravigliosa!".

Dopo la presentazione dal vivo dello scorso venerdì 24 gennaio proprio all'Auditorium Novecento, le EbbaneSis proporrano il nuovo show Transleit... e non solo: "Sarà probabilmente un'evoluzione del precedente spettacolo, che non viene cancellato ma integrato al nuovo repertorio. SerenVivity resterà sempre con noi, in minima parte. Siamo legate molto ad alcuni brani di cui non possiamo fare a meno. Sperando di mettere in campo anche le nostre capacità attoriali con una nuova penna, nuovi personaggi, una regia, dei costumi e altro ancora. Un vero e proprio spettacolo". 

domenica 26 gennaio 2020

L'inno di FLP per sostenere i sogni dei giovani

L’anniversario dei vent’anni del sindacato FLP e’ stato l’ evento determinante per l’uscita della canzone. Da molto tempo coltivavo il desiderio di testimoniare in modo particolare l’amore che nutro per la sigla e le persone che la compongono. Sono stato uno dei fondatori, contribuendo a farlo nascere e crescere. Ora attraverso la musica, che rimane la mia più grande passione, sono riuscito a concretizzare il mio sentimento.”

Cosi’ Roberto Sperandini, autore e voce di NOI SIAMO LA FLP, presenta al pubblico l’inno ufficiale del sindacato.. L’ idea nasce dalla volonta’ di donare ad ogni lavoratore una ulteriore arma con cui combattere clientelismo e cattiva politica: l’Amore. Il brano è più di una semplice canzone, e’ un appello ai lavoratori affinché ritrovino il senso del legame sociale, quell’identità collettiva oggi minata da approcci al lavoro sempre più soggettivi e differenziati.
Una canzone in chiave Pop rock con un ritmo incalzante, un crescendo strumentale mescolato all’ intensita’ degli  archi e chitarre. Il testo, non particolarmente complesso, e’ frutto della volonta’ di Sperandini di riflettere quei valori semplici ma profondi di un sindacato che radica l’ attivita’ sul confronto e la trasparenza.
 Chi ci conosce come FLP sa che non le mandiamo a dire, siamo stufi della cattiva politica e del cattivo sindacato, per questo affermiamo e pratichiamo i valori in cui crediamo fortemente e che non barattiamo per nulla al mondo”, sottolinea Sperandini.
NOI SIAMO LA FLP e’ prodotta ed arrangiata da Max Marcolini, noto produttore ed arrangiatore di Zucchero, insieme al musicista Christian Palladino ed al giovane Giacomo Satoru Quintili.
Per le voci corali hanno contribuito “il coro della parrocchia San Giovanni Battista de la Salle di Roma”
Insomma, un brano particolare nel suo genere per l’argomento trattato ma che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa per tutti coloro che avranno il desiderio di ascoltarlo.
I proventi delle vendite saranno devoluti all’ associazione “AMICI DI GIORGIO”.
L’ autore commenta: “Ho scelto di devolvere i proventi in favore di questa associazione perché conosco personalmente le persone che l’hanno costituita e che la portano avanti tra molte difficoltà ma anche con risultati lodevoli.
I fondi da loro raccolti vengono utilizzati per favorire progetti finalizzati alla crescita dei giovani, accompagnando loro nella scoperta e la realizzazione delle vocazioni professionali.
Solo in un mondo dove ogni ragazzo raggiunge il proprio sogno è possibile costruire un futuro più equo e luminoso per tutti”. 

sabato 25 gennaio 2020

KILLIN' BAUDELAIRE "Vertical Horizon" - Il nuovo album il 6 marzo. Artwork, tracklist, dettagli

KILLIN' BAUDELAIRE

VERTICAL HORIZON
IL NUOVO ALBUM IL 6 MARZO

ARTWORK, TRACKLIST, DETTAGLI

                               

VERTICAL HORIZON è il nuovo album della all female metal band KILLIN' BAUDELAIRE, che uscirà il prossimo venerdì 6 marzo per Bagana / Pirames International in Italia e sancisce il nuovo accordo discografico con M&O Music per Francia e Benelux. 
 

VERTICAL HORIZON è una miscellanea di emozioni, sentimenti di rivalsa, tutti accumunati dal desiderio di elevazione, come del resto racconta l'omonima canzone che chiude il lavoro. Come la medusa, che si sposta dolcemente dal basso verso l'alto (o viceversa), così è il concetto che accompagna questo album. Accettare i momenti profondi come abissi e anelare a quelli più vividi e concilianti.

Accanto a canzoni dall'impronta più dura è sfacciata, come Lullaby, che con il suo titolo quasi ingannevole va ad aprire la scaletta con la potenza di uno schiaffo, o come Still BurningTearing All Your Words Down, Stay, The Mongrel, se ne incastrano altre dalle influenze più movimentate e punk, come Don't Give a FuckLater HaterShoot. C'è spazio anche per melodie più funky, come nel caso di Leader = Deceiver, fino al momento più intimo di tutti, consacrato con Building Ends, che nonostante la veste malinconica, cela un significato estremamente duro e critico.

Il nuovo album Vertical Horizon è stato quindi frutto di un lavoro lungo e appassionato, che ha unito un background musicale di quattro persone con gusti e attitudini molto diverse ma allo stesso tempo perfettamente allineate.

Testi e musica ad opera di Killin' Baudelaire, produzione artistica di Titta Morganti e Francesco Altare. Registrazioni e mix di Francesco Altare presso 33HZ Studio di Trezzo sull'Adda (MI), master ad opera di Riccardo Parenti, presso Elephant-Mastering Studio di Roma. 



Tracklist:
1. Lullaby
2. (Ex)ecute
3. Don't Give a F**k
4. Tearing All Your Words Down
5. Building Ends
6. The Mongrel
7. Later / Hater
8. Stay
9. Still burning
10. Leader = Deceiver
11. Blind Fate
12. Shoot
13. Vertical Horizon


 
Le Killin' Baudelaire sono Martina Ungarelli alla voce, Martina Riva chitarra e backing vocals, Alice Pandini basso e backing vocals, Elisa Montin alla batteria.


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venerdì 24 gennaio 2020

DR. FEELGOOD AND THE BLACKBILLIES - Venerdì 31 gennaio concerto esclusivo presso Casa Reclusione Verziano, BRESCIA

DR. FEELGOOD
AND THE BLACK BILLIES

 

Venerdì 31 gennaio, ore 20:30
Concerto esclusivo presso
Casa Reclusione Verziano, BRESCIA

                               

Dr. Feelgood and the Black Billies si esibiranno il prossimo venerdì 31 gennaio all'interno del penitenziario "Casa Reclusione Verziano Brescia" per un live set riservato ai detenuti della struttura.

Si tratterà di un concerto che prevede lunghe introduzioni attraverso le quali la voce del conduttore di Virgin Radio, considerato tra i maggiori esperti di American Roots Music, racconterà la storia delle canzoni eseguite e i generi musicali a cui fanno riferimento. L'esibizione sarà preceduta, giovedì 23 gennaio alle 16:30, da una lezione sulla storia della musica popolare americana tenuta dallo stesso Maurizio 'Dr. Feelgood' Faulisi, che 'preparerà' il pubblico ad un ascolto così specifico.

Lo show farà rivivere on stage le radici della musica americana, dalle canzoni di artisti della prima generazione rock & roll come Buddy Holly, Fats Domino e Elvis Presley, a star del country come Johnny Cash, Hank Williams, Webb Pierce, blues come Lazy Lester e Slim Harpo fino a nomi storici del bluegrass come Bill Monroe e Flatt & Scruggs.

 

Sul palco:
Maurizio Faulisi - Voce e Chitarra
Mariano Marin - Telecaster
Cosimo Dell'Orto - Basso e Voce
Fabio Nobile - Piano e Voce
Raffaello Migliarini - Batteria




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Maruego torna e si racconta senza filtri...




Esce oggi su Spotify e YouTube, "Maruego", primo capitolo di una serie di racconti in cui Maruego si apre e, senza alcun filtro, svela molti episodi sconosciuti della propria vita e carriera artistica.

Dopo una breve parentesi in cui si è firmato MaRue, l'artista classe 1992, pioniere della trap in Italia, si rifà vivo con tante cose da dire, un passato di cui liberarsi, e parla nel modo più diretto possibile, senza il supporto di una base musicale, con le parole "nude".

Il rapper marocchino cresciuto a Milano, da oggi fino al 23 gennaio pubblicherà, giorno dopo giorno, questi racconti, in podcast su Spotify e in video su YouTube.

Di seguito la tracklist con i titoli dei prossimi racconti:
 
TRACKLIST
01 Maruego
02 Criminale
03 Via Solferino
04 KHO
05 Ci penso dopo
06 NCCAPM
 
Sul profilo ufficiale Instagram dell'artista verranno comunicati tutti gli aggiornamenti sulla pubblicazione dei racconti.


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Egreen annuncia il nuovo album, "Fine primo tempo", anticipato dal singolo "Raddoppio", disponibile da oggi.



["FINE PRIMO TEMPO", artwork di Moab]


"Fine primo tempo", il nuovo album di Egreen, uscirà per Sony Music venerdì 21 febbraio 2020

Dopo l'uscita, mercoledì, su Instagram TV del crudo e allegorico video di "Ho sbagliato" - tratto da "For Cannibal Holocaust" (2012) di Silvio Giordano e realizzato da Walter Giordano e Silvio Giordano -, Egreen pubblica oggi in digitale il nuovo singolo, "Raddoppio"
, seconda anticipazione di un disco che si preannuncia un vero punto di svolta nell'intenso percorso artistico del rapper lombardo classe 1984 di origine colombiana.

In "Raddoppio", prodotto dal milanese Garelli, Egreen continua il suo processo di cambiamento cimentandosi con il suo stile iconico su un beat completamente inedito per i suoi standard e che rende ancora più chiara la totale volontà di spogliarsi di determinate etichette. Le citazioni di artisti che vanno da Guè Pequeno ai Sottotono abbracciano più generazioni di rap italiano perché Egreen è da anni che cerca "di non avere tempo per provare del risentimento" e "Raddoppio" ne è la prova.

L'artwork è opera di Moab.




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Ciao sono Vale - FUORI OVUNQUE il suo primo album “ SOS” - E DA OGGI IN RADIO E IL VIDEO UFFICIALE DEL SINGOLO “SINGOLO D’AMORE “



Ciao sono Vale
FUORI OVUNQUE
il suo primo album
" SOS"
per Honiro Ent

DA OGGI DISPONIBILE IN FORMATO FISICO E SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI

&

DA OGGI IN RADIO E IL VIDEO UFFICIALE DEL SINGOLO
"SINGOLO D'AMORE "

Oggi, venerdì 24 Gennaio, doppia uscita per la cantautrice Ciao sono Vale : "Singolo d'amore" è il  nuovo singolo  in radio mentre, nei negozi di dischi, sulle piattaforme streaming e in digital download esce "SOS", il suo primo album prodotto da Matteo Costanzo.
Ciao sono Vale, appartenente alla scuderia di Honiro Ent, una delle label indipendenti più attive nel panorama italiano degli ultimi dieci anni.

Quando io e James - racconta Ciao sono Vale -  abbiamo fatto sentire il brano a Riccardo Cesaretti (regista del video) se ne è innamorato subito. Il giorno dopo ci siamo visti e lui già aveva creato una storia da brivido. Sono molto contenta del risultato del videoclip, perché è una parte più "dolce" ed elegante di me che allo stesso momento non mi snatura e mi rappresenta. 
Il capello sciolto, la camicia e il pantalone stretto, il comunicare attraverso il mio sguardo e .… le lacrime.
Emozione pura, che, secondo me, arriva veramente dritta al cuore.  Sono molto contenta di aver collaborato con Riccardo e con tutto il suo team, persone davvero in gamba. 


Ciao sono Vale  ha una particolare attenzione alla scrittura dei testi, che quasi creano immagini  che restano impresse nella mente dopo un singolo ascolto e, si miscelano in musica fra rap e pop. Brani versatili e pieni di emozioni e di cose vissute in prima persona insieme alle persone che le stanno intorno, 
Le sue canzoni sono il manifesto di quello  che ha dentro, una sorta di presentazione semplice e diretta del suo animo.

«"SOS" è il titolo del mio primo album - dichiara Ciao sono Vale -, "Save Our Souls' = 'Salvate le nostre anime'". 
Ho 21 anni, ma credo di aver vissuto parecchio nella mia vita. Ho avuto tantissime esperienze di ogni genere, sia a livello artistico che personale, credo che "SOS "racchiuda ogni mio singolo dolore, ogni mia singola riflessione. Il mio percorso non è mai stato facile, spesso la gente ha cercato di cambiarmi e di soffocarmi. 
Ci sono stati periodi in cui non mi era chiaro nulla, periodi in cui le canzoni mi venivano scritte e chiudevo nello stomaco la mia libertà espressiva, periodi in cui pensavo di non riuscire a liberarmi dal male che, piano piano, mi logorava. 
SOS è un grido a voce alta che dice 'ce l'ho fatta!'  
Ce l'ho fatta a prendere la penna in mano, riempire fogli e fogli per dar vita ai miei brani e, questo per me è già un successo. 
Sono riuscita - continua Ciao sono Vale -  dopo anni a farmi valere e trovare un team che ama la mia personalità, il mio look strano, il mio modo di cantare e parlare nei brani, il mio modo singolare di scrivere e interpretare, mi hanno dato un'opportunità enorme restando ME STESSA. 
Questa per me è la cosa più importante, non smetterò mai di ringraziarli per avermi capito e per credere in me nonostante il percorso che ho in mente sia molto difficile e diverso da quello che in Italia nella maggior parte dei casi viene proposto. 
In poche parole l'album ha una coerenza: la personalità, la cosa più importante in una persona secondo me, credo sia giusto che ognuno di noi possa esprimersi come meglio crede. 
Ringrazio chiunque abbia creduto in me dal giorno zero, i primi fan che ancora sono qui ad ascoltarmi e a volermi bene, la mia famiglia, la mia ragazza, i miei amici e tutte le persone che hanno lavorato insieme a me continuando a farlo con la mia stessa anima e passione. 
Spero che questo disco possa aiutarvi e sostenervi sempre, è quello che la musica fa con me, giorno dopo giorno ».


Così Ciao sono Vale racconta i brani del suo album d'esordio :

01- DELAY: uno dei pezzi più belli e intensi che abbia mai scritto. Orgogliosa di averlo presentato sul grande palco del Primo Maggio. 
spero che possa arrivare a sempre più gente possibile. 

02- SUPERFICIALE: un mix di emozioni tra la base e le parole, forte, aggressiva ma allo stesso tempo leggera di contenuto. 
Alla fine il messaggio è: provaci cazzo, la vita è una, ed è piena di problemi, se non ci provi se ne va in un battito di ciglia. 

03- TRE ASSASSINE: il testo più bello che abbia mai scritto, insieme a mia sorella, spero che prima o poi possa diventare un grande aiuto a tutte le persone che soffrono/sanno cosa vuol dire soffrire di malattie mentali. 

04- GIORNO BUIO: la base che amo di più di tutto l'album. 
Parla già da sola senza bisogno di riempirla di informazioni, la canzone è triste, piena di significato. 
l'ho scritta in un momento in cui non vedevo mai la luce, non riuscivo mai a trovare il lato positivo.

05 - CLICHÈ: amore logoro, ormai alla fine, diventa un clichè. Testo astratto portato su una base fresca a leggera. 

06 - I'M PARALYZED: profonda, intensa e intima. 'sono paralizzata.' 
Paralizzata nei pregiudizi che la gente si fa, nella difficoltà di restare noi stessi ed essere accettati. Lottare contro tutto, sempre. 

07 - MARGHERITA: Margherita era il nome di mia nonna. Una delle persone più importanti della mia vita portata via dall'alzheimer qualche anno fa.. tengo troppo a questa canzone, per me ha un significato enorme. 

08 - LÀ FUORI: uno sfogo che mi permette di 'respirare' alla fine di alcuni rapporti personali che ho avuto nel corso di questi anni. 
Spesso mi sono fatta 'comandare' dalla gente, quando ero più piccola, spesso mi sono sottovalutata perché gli insulti e le critiche che ho ricevuto, in un periodo di poca forza mentale, credevo fossero veri. 

09 - SINGOLO D'AMORE: è il pezzo più pop, più leggero dell'album. Spero possa arrivare con più facilità a tante persone, in quanto molta gente penso possa rispecchiarsi nella 'semplicità' che fa male di un amore/rapporto finito. 

10 - NON RISPONDI AL CELLULARE: ho scritto questo pezzo pensando alla mia ragazza, la persona più importante per me. 
Senza volerlo l'ho ferita per alcuni miei atteggiamenti e, una sera d'estate dell'anno scorso mi è venuta questa ispirazione per raccontare che gli errori insegnano, ti fanno crescere e capire quanto le persone che ti stanno attorno siano importanti davvero in ogni singolo istante.



BIOGRAFIA

Valeria Fusarri, in arte Ciao sono Vale, classe 1998, è nata il 18 marzo a Lovere (Bg). 
A 16 anni scopre, quasi per caso, la passione per la musica. Spinta dai suoi amici inizia, da autodidatta, a pubblicare alcune cover sul suo profilo Facebook, ottenendo l'attenzione di alcuni musicisti della sua zona, che la cercano per piccole esibizioni live. 
Dopo una lunga gavetta fatta di prove, concerti, feste di piazza ed esperienze da busker, con il suo team di lavoro realizza diverse cover e quattro inediti.
Nell'agosto del 2018 partecipa al contest di Radio Deejay, a Riccione, arrivando in finale. Due mesi più tardi vince le audizioni di Honiro. 
Nel corso di questi due anni Ciao sono Vale è stata contattata più volte dalle redazioni dei vari talent, ma ha sempre rifiutato perché lontani dalla sua idea di sviluppo artistico personale. Il 29 Marzo 2019 è uscito il suo singolo "Deley" regalandole grandi soddisfazioni e l'apertura a San Giovanni delconcerto del 1° Maggio.Successivamente sono stati pubblicati i singoli "Clichè" e "Tre Assassine".


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JACOB LEE: La rivoluzione indie pop australiana per la prima volta in Italia per una DATA UNICA mercoledì 18 marzo, Circolo Ohibò, MILANO

JACOB LEE
 

LA RIVELAZIONE INDIE POP AUSTRALIANA
per la prima volta in Italia per una DATA UNICA

Mercoledì 18 marzo, Circolo Ohibò, MILANO

                               
La rivelazione indie pop dal Queensland JACOB LEE sarà in Italia per un appuntamento unico mercoledì 18 marzo al Circolo Ohibò di MilanoPrevendite disponibili da oggi sui circuiti ufficiali Ticketone e Dice.

Fascino, carisma, passione e genialità sono alla base dell'espressione poetica di Jacob Lee. A 25 anni, l'artista ha raggiunto oltre 210 milioni di stream Spotify senza etichetta, management né agenzia, e ha suonato in Europa, Regno Unito, Asia e Australia. Come giovane cantautore e imprenditore, Jacob sta seguendo il successo del suo album di debutto, 'Philosophycon il suo secondo album, 'Conscienceuscito nell'aprile 2019.

Citato da The Brag come "Uno dei più grandi artisti in Australia di cui non hai mai sentito parlare", Jacob si è mosso consapevolmente nell'ambito del settore, coinvolgendo i fan e creando una fedelissima community.

Di ritorno dal suo tour UK / EU tutto esaurito nel 2019, Jacob ha recentemente chiuso i lavori del suo secondo album in studio, 'Conscience', con i restanti quattro singoli rilasciati dall'inizio del 2020. Jacob ha descritto il suo secondo disco come la perfetta evoluzione del predecessore 'Philosophy', in cui ha toccato argomenti di cui avrebbe voluto parlare in tutta la sua vita.

Se ciò non bastasse, le aspirazioni di Jacob di diventare un autore saranno ancor più evidenti con 'Jacob Lee's Book of Lyricism' (Vol. 1), che verrà lanciato a metà 2020, così come la sua abbondanza di illustrazioni/visual, tour in tutto il mondo e la partenza delle registrazioni del terzo full-length.

Con un unico appetito per la creazione e una spiccata attitudine per le parole, Jacob è diventato piattaforma di atterraggio per una miriade di artisti internazionali, diventando il principale scrittore di melodie e paroliere alla stregua di Will Sparks, Reece Low, Marco Farouk, Tom Enzy, Buzzmeisters, Trifo, Swede Dreams e altro. Consumato dall'idea che la musica richieda paesaggio, significato e scopo, l'artista australiano si è messo nei panni degli altri, evocando storie per le quali altrimenti non avrebbero mai trovato parole, relazionandoli in un modo in cui solo un caro amico avrebbe potuto.
 
 
JACOB LEE
Mercoledì 18 marzo 
- Circolo Ohibò - Milano
Biglietto € 10 + prev. sui circuiti
Ticketone

Ingresso con tessera ARCI


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Alex Casini in radio con “Meant to be” (feat. Joey Busse). Già disponibile nei digital store


In radio “Meant to be”, il nuovo singolo del noto dj viareggino Alex Casini (feat. Joey Busse). Mix e Master realizzati presso LF Studio Recording. La canzone, pop dance, è accompagnata dal videoclip, realizzato da Studio Casini - Viareggio.

“La vita spesso ci pone difronte alla realtà della nostra esistenza e ciò che ci mostra non è sempre ciò che saremmo voluti essere, ma la nostra occasione per riscattarci è sempre dietro l’angolo; basta un buon motivo, o qualcuno che ci faccia recuperare la fiducia in noi stessi, per trasformarci e rimetterci in gioco”.

Biografia

Inizia la sua carriera professionale come deejay nella movida versiliese. Eclettico nella sua formazione musicale che lo ha portato a sperimentare vari generi che spaziano dalla musica Pop all’ Elettronica ovviamente come dj, ma anche come autore/arrangiatore e come direttore d’orchestra. Vince diversi premi in rassegne e festival organizzati in Toscana fino ad approdare nella filmografia nazionale con un brano inserito del film “Maremmamara” di Lorenzo Renzi.

Numerose sono state le produzioni inserite anche in compilation nazionali ed Interazionali.
Ultime uscite discografiche: “Epic” feat. Stefania Secci Rosa, “Push It”e “We are stars” uscite con etichetta canadese oltre a  “Not in love” e molti remix come “Amanhà no Mar” feat.  Suzy (cantante del Portogallo all’Eurofestival 2014) scritta da Davide Zaccaria; “L’estate ci porta altrove” di Valentina Borchi. Per quanto riguarda le produzioni Deep e Tropical House il cd “Change” scritto con Paolo Massamatici e selezionato da siti specialistici americani insieme a grandi nomi della musica elettronica.


Mama Marjas in tour aspettando il nuovo singolo

Mama Marjas in tour aspettando il nuovo singolo

 

Al via giovedì 20 febbraio il nuovo tour di Mama Marjas che porterà nei club italiani il meglio dei suoi quindici anni di attività artistica, presentando anche il nuovo singolo di imminente pubblicazione.

Mama Marjas è una delle maggiori rappresentanti della black music italiana, il suo stile percorre un viaggio ritmico attraverso tutte le sonorità della madre Africa, dal reggae roots e dancehall alla soca, al kuduru, all'Hip-Hop, passando dall'elettronica alla club music. Il timbro vocale dalla forte espressività concede alla musicista pugliese una fluidità di movimento tra i più disparati territori musicali, dagli scenari più melodici alle raffinate sfumature esotiche legate al suo background che affonda le radici nella black music.

Nello spettacolo troveranno spazio oltre il nuovo singolo, i migliori estratti dai suoi quattro album (B-Lady, 90, We Ladies e Mama), ma anche i brani pubblicati negli ultimi anni come "Maledetta Primavera", "Come Nickj Minaj", "Quanti Amici", "Terapia", "Bianco e Nero" e il più recente "La Reina".

In tutte le date sarà accompagnata alla consolle da Don Ciccio, pioniere della black music in Italia con trenta anni di attività alle spalle, nonché general manager dell'etichetta Love University Records che ha prodotto tutti i dischi di Mama Marjas.

 

Le date del tour:

20.02 - Largo Venue, Roma
28.02 - Cap 10100, Torino
29.02 - Bloom, Mezzago (MB)
21.03 - Barrio Verde, Alezio (LE)
03.04 - Lumiere, Pisa
04.04 - The Tube, Savona
17.04 - Magazzino 47, Brescia
18.04 - Mercato Sonato, Bologna



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"Fantasmi, Ruggine e Rumore": se il metal chiama, il rap risponde

"Fantasmi, Ruggine e Rumore": se il metal chiama, il rap risponde

 

Disponibile da venerdì 24 gennaio "Fantasmi, Ruggine e Rumore", il primo album della formazione metal romana The Old Skull, che per questo lavoro ha coinvolto oltre quindici tra MC e DJ tra i più rappresentativi della scena Hip-Hop italiana.

La band composta da Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso), Alex Merola (chitarra) e DJ Snifta ha offerto un tappeto di ritmiche e chitarre distorte, dove si alternano le rime di nomi storici del rap come Danno del Colle der Fomento, Rancore, Lucci e Chef Ragoo solo per citarne alcuni.

Tra rime, scratch, chitarre distorte e ritmiche serrate, il disco si presenta al pubblico come un tributo al crossover nell'accezione più classica del termine, ma, aggiornato e permeato dallo stile e dal gusto italiano. Già il nome scelto dalla band racchiude un gioco di parole, dove troviamo sia il concetto di "vecchia scuola" (old school), sia un simbolo tipicamente rock/metal come il "teschio" (skull).

La lista degli ospiti prosegue con tre degli MC napoletani più rappresentativi come Shaone, Francesco Paura e Speaker Cenzou, i liguri DSA Commando (Krin183, MacMyc, HellPacso e DJ Sunday), il romano Suarez e il siciliano Nobridge. La scelta delle collaborazioni, come spiega la band, è nata prima di tutto dalla condivisione di una visione: la volontà comune di voler mischiare le carte e sperimentare un percorso che potesse accomunare questi due generi, senza necessariamente dover rincorrere gli esempi d'oltreoceano. La tracklist è completata dalla presenza di DJ Craim, DJ Fastcut, DJ Snifta e D Jaq.

Un disco dove convergono elementi di rap classico del passato, ma, anche arrangiamenti e suoni contemporanei. L'esperienza e gli ascolti maturati in vent'anni di musica, unita alla sensibilità di chi tratta con rispetto e attenzione il mondo delle rime. Un album sempre duro e pensante, ma con approcci e colori diversi.

"Fantasmi, Ruggine e Rumore" disponibile su tutte le piattaforme digitali, CD e LP pubblicato da TAK production, è accompagnato dal videoclip "Vecchio Teschio". Le immagini firmate da Thomas T. Fasciana, raccontano di un concerto con The Old Skull e Danno si esibiscono in un affollato club, dove a inizio e fine riprese fa capolino Elvis interamente italianizzato, che rende surreale l'atmosfera delle riprese.



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