Tornati a grande richiesta nei nostri circuiti radiofonici,
dopo pochissimi giorni di rotazione, ecco che i Monarkaotika sono già nella
classifica dei brani indipendenti più trasmessi dalle radio italiane!
Innegabile la potenzialità di un pezzo come RIDI DI ME, innovativo,
accattivante e pregno di entusiasmo; un entusiasmo che chiunque abbia l’opportunità di captare, avendo la fortuna
di sentire il loro pezzo anche una volta soltanto, non può che rimanerne
contagiato, proprio come un sorriso, grazie al quale la giornata può prendere
tutta un’altra piega.
Ironia della sorte ha voluto che, la richiesta avanzata da
una frase alquanto emblematica di RIDI DI ME “Vorrei restare indifferente.. .”
non sia stata accolta… Tutt’altro che indifferente lascia all’ascoltatore la
travolgenza in un ritmo come quello
racchiuso in questo brano che dall’attacco iniziale, scatena emozioni e
sensazioni positive, e i numeri in classifica parlano chiaro…Fortuna? Anche, ma
soprattutto talento, coraggio, voglia di mettersi in gioco e di accingersi con
un genere- il rock- che, almeno per quanto riguarda quello italiano, per molti
sembra aver già dato i suoi frutti migliori. La realtà è che, una band
emergente come i MONARKAOTIKA, dimostra quanto, questo genere, non abbia
affatto esaurito la sua storia, perché finito un capitolo, se ne apre un altro.
Se poi ad arricchire il tutto, si aggiunge qualche influenza punk, come RIDI DI ME rende evidente
nell’uso della chitarra, allora si intuisce immediatamente, quanto il punk sia
lontano dall’essere un genere e uno stile per così dire “generazionale”, e quanto
la scelta della strumentazione e il modo con cui essa viene di volta in volta veicolata,
come la voce le si accosta, rispondano anche ad un’esigenza interiore. Fare musica non è soltanto una ostentare
la propria capacità tecnica nello suonare ogni strumento a nostra disposizione,
ma è soprattutto il saper trasmettere
un messaggio ricco di significato o uno stato d’animo interiore, e i
MONARKAOTIKA lo sanno bene, senza bisogno di dirlo, le loro canzoni parlano da
sé: “Non è un copione già scritto per noi, non è la solita fotografia…”
Sonia Bellin
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