Premonizione è il nuovo singolo
di KIATIO, al secolo Alex Calzolari, cantautore di Reggiolo con
all’attivo due album in studio: «Mondo di notte»« (2012) e
«Ossessioni e dintorni» (2015) entrambi registrati allo studio
Funklab di Luzzara (RE) con la collaborazione del produttore Alberto
Benati.
Il terzo EP, da cui è estratto questo
singolo già in rotazione radiofonica, è tutt’ora in fase di
realizzazione, ma uscirà sicuramente nel prossimo 2018 con il titolo
«Spezzate Vesta Dell’Angoscia».
Definire “canzoni” quelle di KIATIO
può sembrare riduttivo perché qui, si ha a che fare con la poesia,
ma soprattutto con quell’approccio alla scrittura vicinissimo a Le
Orme, dove la scelta delle parole, grazie allo loro carica
suggestiva, convogliano immagini perfettamente incastrate in sonorità
dilatate tipicamente Prog.
Come un vate del suo tempo, a suon di
rock, KIATIO vuole in qualche modo confessare ciò che sente, frutto
di ciò che vede intorno e di una realtà che andrebbe opacizzata con
i sogni e che invece, compare in tutta la sua nuda e triste
trasparenza: Danza la nube grigia, nello sguardo di chi va, E’
la Sonata grigia senza tempo e senza età. Se il sound è un
rock, a certi tratti anche aggressivo, a farci librare ecco che,
nella frase seguente subentra il sogno: Aria vola per l’eternità,
ci accarezzerà in un sospiro di libertà; ma il sogno è fugace
e la realtà ritorna più dura che mai:
Vento di soprassalto, Piove su
questo vetro inverno scuro e tanto tetro: Premonizione apparizione
devastazione. Ciò che KIATIO vede ha il volto della
Premonizione, ma dietro questo volto, si nasconde il presente
che tutti noi calpestiamo e viviamo: non c’è scampo, tanto vale
disilludersi e mettersi in pace con se stessi: Desolazione e
nebbia Stanno già volando via, Crude visioni ad occhi aperti,
future tristi ma confuse. Se la crudezza di questa realtà,
spiegata attraverso parole che sopraggiungono una dietro l’altra in
un ritmo carico d’ansia, l’ultima frase, E’ già sera, si
accende la bianca candela, cambia improvvisamente la ritmica e il
cantato si fa magicamente armonioso: è il tempo in cui il crepuscolo
nasconde tutto questo dolore, lasciando di nuovo lo spazio ai sogni,
lo spazio al confine tra realtà e fantasia, l’unica difesa che ci
è rimasta.
Premonizione è un viaggio onirico, al
confine con il surrealismo, in una trama che si aggroviglia tra
musica e immagini sbiadite, parole autentiche e talvolta crude che si
frappongo a figure immaginifiche, come quella dell’unicorno nel
ruscello e della strega, con un richiamo fiabesco che sembra
riallacciare il filo con “Storia o Leggenda” de Le Orme. Perché
il sogno non è mai stato così reale: così carico di noi e della
nostra personalità la quale, nell’universo del subconscio, è
capace di svelare tutta la sua più profonda verità. Insomma, se per
il momento è solo una Premonizione, dato che il nuovo album di
KIATIO «Spezzate Vesta Dell’Angoscia», non è ancora uscito, ma
questo singolo preannuncia già un lavoro carico di originalità e
di sperimentazione poetica.
Sonia Bellin
Sonia Bellin
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