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lunedì 11 dicembre 2017

GUY ONE: EVERYTHING YOU DO, YOU DO FOR YOURSELF E' IL SINGOLO CHE ANTICIPA # 1, SUO ULTIMO ALBUM E PRIMA RELEASE INTERNAZIONALE

La pubblicazione di un album in tutto il mondo è un momento speciale per qualsiasi artista, ma quando sei un artista cresciuto nel remoto Nord del Ghana senza scuola, governando bestiame, costruendo da solo i tuoi strumenti e imparando a cantare da autodidatta, allora questa uscita internazionale, l'aver trovato un riconoscimento e un pubblico per la tua musica, acquista un valore ancor più profondo.

E' il caso di Guy One, originario della zona rurale intorno a Bolgatanga nel Ghana settentrionale, di etnia Frafra, che pubblica il suo nuovo album, e prima release internazionale, che si intitola # 1.

GUY ONE
Everything you do, you do for yourself
è il singolo che anticipa l'uscita dell'album


Lato A: Everything you do, you do for yourself
Lato B: Estre fest. Florence Adooni (non incluso nell'album)

EVERYTHING YOU DO, YOU DO FOR YOURSELF 
" If you do good, you do for yourself. If you do bad, you do for yourself. "  
(Se fai bene, lo fai per te stesso. Se fai male, lo fai per te stesso) 

Per la prima volta Guy One fa uso della lingua inglese in una canzone Frafra.


Guy One
# 1 (album)
ALBUM Release date : 26.01.2018 
( LP - CD )


La musica di Guy One non è world music. La musica di Guy One è local music.


Più semplicemente Frafra music, uno stile che trae le sue origini da una piccola zona rurale del Ghana al confine con il Burkina Faso. 

# 1 è frutto di una collaborazione "interlocale" tra Berlino e Bolgatanga, nato grazie all'iniziativa e all'intuizione di Max Weissenfeldt (già membro fondatore di The Poets Of Rhythm e Withefield Brothers, che ha dato un contribuito importante a Locked Down, l'album di Dr. John vincitore di ben tre Grammy nel 2012, e a Ultraviolence di Lana Del Rey, entrambi prodotti da Dan Auerbach dei Black Keys, che è un super-fan di Weissenfeldt) musicista, produttore e A&R dell'etichetta Philophon Records da lui stesso creata.

L'album si apre con il brusio di Bolgatanga in sottofondo, mentre nella seconda traccia veniamo catapultati da Bongo Road direttamente sul palco del festival di Roskilde (con una registrazione live del 2015) dove in migliaia lo acclamano. 
Mc Messi, il presentatore di Radio Zuarungo, la radio Frafra, lo introduce con il soprannome di "Secondo Gesù". Lui non ha scelto questo nome, ma ci si è affezionato. 

Partendo da qui il disco irrompe nella vita, ed è come se una porta si aprisse verso un mondo musicale sconosciuto in precedenza… 


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