Dieci
tracce - più una bonus track per l’edizione digitale - che
delineano un viaggio intimo tra le aspettative di una giovane
artista, in bilico fra la il racconto del proprio sentire e la
consapevolezza di una passione irrinunciabile.
“Tutto
bene” per me non è solo un disco, è la fotografia di un periodo,
di un momento fatto di attese e cambiamenti.
Forse
non poteva essere altrimenti, forse prendersi un periodo da dedicare
interamente alla scrittura può solo portarci a raccontare quello che
si sta vivendo. La collaborazione con Zibba e con tutte le persone
che hanno lavorato insieme a me mi ha aiutato a raccontare ancora
meglio quello che ho sentito quando avevo ancora bisogno di guardarmi
alle spalle un’ultima volta, prima di chiudere la porta. Quando
avevo paura di buttarmi e cercavo di osservare le cose da lontano, ma
sentivo la voglia di correre, di saltare… di stringere la mano a
chi aveva deciso di correre al mio fianco e dirsi che alla fine
sarebbe andato tutto bene”.
(Giulia)
“Tutto
bene”, pubblicato
dall’etichetta
Rusty Records vede
la produzione
artistica del
cantautore Zibba.
I
testi sono di
Giulia Pratelli e
Marco
Rettani, tranne
che in “Vento d’estate” cover tratta dal brano cantato da Max
Gazzè e Niccolò Fabi. Le musiche sono di Giulia Pratelli.
Nel
disco hanno suonato Fabio
Rondanini (batterie
e percussioni), Edoardo
Petretti
(pianoforte acustico e tastiere), Marco
Bachi (basso
elettrico e contrabbasso), Giulia
Pratelli e Simone Sproccati (chitarre
acustiche), Simone
Sproccati (chitarre
elettriche), Stefano
Riggi (Sax)
e Adam
Kenny (Bouzouki).
Le
tracce sono state registate da Simone Sproccati presso i Crono
Sound Factory di
Vimodrone (MI),
mixato
da Riccardo Parravicini presso
MaM Recording Studio di
Cavallermaggiore (Cuneo), masterizzato
da Andrea de Bernardi presso
Eleven Mastering Studio di
Busto Arsizio (Varese). La grafica è curata da Davide
Incorvaia.
Foto di Giorgia
Borneto.
Edizioni
Musicali Rusty
Records/Museo dei Sognatori.
TRACK
BY TRACK
Va
tutto bene
“Pensavo
di non riuscire più a scrivere, di non trovare le parole giuste, di
deludere le aspettative di chi mi stava tendendo la mano. Le cose che
erano sempre state facili sembravano essere diventate difficili,
impossibili. Poi ho capito “quanto poco basta per stare bene”…
le parole e la musica sono andate da sole, dove era “sempre nuovo
il punto in cui arrivare e sempre lo stesso il posto in cui tornare”.
Dall’altra
parte delle cose
C’è
un momento in cui ci si accorge che abbiamo bisogno di metterci in
discussione, di cambiare per poter rinascere. “In quel momento ho
capito che l’unica cosa di cui avevo davvero bisogno era un nuovo
punto di vista, una finestra accesa per vedere le cose dall’altra
parte”.
Nodi
A
volte ci aggrappiamo così forte ai ricordi da farci male, stringiamo
nodi che ci impediscono di andare avanti, trucchiamo i momenti
passati e ci ricordiamo le cose “come non sono mai state”. Questa
canzone è la consapevolezza dei troppi nodi stretti nel tempo e del
bisogno di scioglierli, per continuare a camminare.
Vento
d’estate
“In
questo album non poteva mancare un omaggio al mio mondo musicale di
riferimento, agli artisti che ascolto ogni giorno. Ho scelto “Vento
d’estate”, e, giocando con l’elettronica, abbiamo provato a
vestirla in modo più scuro, più malinconico… come il ricordo
dell’estate passata, come la voglia di perdersi al mare in un
giorno d’inverno.”
Un
inizio migliore
Di
fronte a mille raccomandazioni, per affrontare al meglio la vita e le
difficoltà che ci mette davanti ogni giorno, forse la soluzione è
lasciare andare, lasciare che la bellezza che ci circonda possa
trovarci e stupirci ancora. Anche quando non sappiamo spiegarci il
perché, le cose intorno a noi continuano a muoversi: come un nuovo
inizio dopo quella che sembrava la fine di tutto, come una luna nuova
che ci accompagna sulla strada di casa.
Se
“Se
fossi capace ti scriverei una vera canzone d’amore”… ma non
sempre è così, non sempre si ha davanti qualcuno che se la merita
davvero una cosa del genere, che riesce a farci precipitare nel suo
mondo, rinunciando a qualsiasi rete, a qualsiasi difesa. Questa no,
non è una vera canzone d’amore.
Resto
ancora un po’
Ci
sono momenti in cui abbiamo bisogno solo di fermarci, di aspettare,
anche se attendiamo qualcosa o qualcuno che non potrà tornare
indietro, anche quando sembra una cosa di cui vergognarsi, da fare di
nascosto. In fondo, prendersi un po’ di tempo… “che male può
fare”?.
Oggi
Quante
volte abbiamo portato avanti una relazione, nonostante fossimo
consapevoli del fatto che non sarebbe durata davvero? Che quella che
avevamo accanto non era davvero la persona con cui volevamo
programmare le vacanze, comprare un cane, condividere la cena ogni
sera… E se ci fossimo fermati prima di rovinare tutto?
Penelope
“E’
l’unica canzone di questo album che ho scritto qualche anno fa, in
un momento in cui non avrei nemmeno saputo immaginare questo lavoro.”
E’
il rovescio della medaglia, il punto di vista femminile di una delle
storie più famose di sempre. Ho voluto portare con me questo
racconto perché Penelope è una storia antica ma una donna moderna,
forte, che cresce un figlio da sola, tenendo testa a enormi
difficoltà… aspettando che torni l’uomo che ama.
Troppo
lontani
Come
si possono raccontare tutte le cose che siamo? Le nostre
sfaccettature, le nostre ricchezze, i nostri difetti, la nostra
incapacità di conoscerci davvero? In una mattina d’estate, lo
abbiamo raccontato così. “Troppo lontani” è stato il primo
brano scritto per questo album, la prima canzone a rappresentare un
nuovo punto di partenza, a legare insieme le energie, le parole di
chi ha lavorato a questo album. Poter cantare questo brano insieme a
Zibba è la chiusura perfetta del cerchio, la fine che diventa “un
inizio migliore”
10
settembre (bonus
track versione digitale)
Il
10 settembre dello scorso anno ho capito che quando capitano cose che
ci sconvolgono, che ci cambiano per sempre, che vengono a distruggere
le nostre certezze… accettare di cadere può essere l’unico modo
per far sì che il battito del cuore torni ad essere regolare.
Etichetta:
Rusty Records
BIO
Giovane
cantautrice toscana, Giulia Pratelli ha più volte attirato
l’attenzione di grandi artisti quali Fiorello,
Marco
Masini,
Enrico
Ruggeri.
Ha vinto diversi premi e riconoscimenti: Premio
Castelletto
2008, secondo posto e premio F.I.O.F.A. al Golden
Disc 2008
(oltre a premio Radio Stop e il premio della critica giornalistica de
"Il Tirreno"), premio della critica al Discanto
2008,
premio della critica al
Gran Galà Discanto 2011,
primo posto al Festival
di Ghedi Cover
2009, terzo posto al Festival
Città del Palladio
2010. Nell'estate 2009 è in tour con Gatto
Panceri come
supporter. Nello stesso periodo inizia una collaborazione con il
musicista, arrangiatore e produttore Valter
Vincenti (Loredana
Bertè, Ornella Vanoni, Paola Turci, Mogol, Mario Lavezzi), a cui
affida la direzione artistica del suo primo album “Via!”
(maggio 2012 – Rosso di Sera/EMI). Nell’estate 2011 vince il
concorso “T
Rumors”
e partecipa alla compilation della manifestazione con due inediti:
“Una margherita viola” e “Davanti a un caffè”, per
l’occasione suonati e ri-arrangiati da Ferruccio Spinetti (Musica
Nuda, Avion Travel). Nel 2013 pubblica due nuovi singoli, arrangiati
da Marco Adami: “Piccole Donne”, scritto da Grazia
Di Michele,
e “Cartoline”. Nello stesso anno partecipa al tour “La mia
storia…piano e voce” di Marco
Masini,
che la sceglie come ospite di ogni serata in tutta Italia. Nel
Gennaio 2014 pubblica un’inedita versione di “Ah che sarà”,
nella quale è accompagnata solamente dal bassista Luca Pirozzi.
Nello stesso periodo approda all’EdicolaFiore,
dove Fiorello la accoglie con grande entusiasmo. Giulia diventa parte
del cast e da tre anni partecipa ai live show di Fiorello in diretta
dall’Edicola, ora trasmessi su SkyUno e Tv8. Nel Luglio 2014
pubblica il singolo “Scegli il meglio” feat. Violapolvere (band
pop-rock), che porta le firme di Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone. Il
1° gennaio 2015 si esibisce nello spettacolo “Let It Beatles” a
Lucca, che omaggia l’Anniversario dei 50 anni del tour dei Beatles
in Italia. Il 31 gennaio la replica con un fantastico tutto esaurito.
Comincia poi, sul suo canale YouTube, un appuntamento settimanale con
“Musica
in camera…”,
dove reinterpreta grandi successi della musica italiana e
internazionale, con un'ottima risposta del pubblico. Il 20 Giugno
2015 si esibisce a Firenze al concerto dedicato al World Refugee Day,
insieme a Elisa, Piero Pelù, Bandabardò, Brunori Sas. A luglio 2015
partecipa all'evento "Serenata
per Roma"
("Roma incontra il mondo"/Villa Ada) insieme a Dolcenera,
Enzo Gragnaniello, Luca Madonia, Stag, Erica Mou. In questa
occasione, Giulia duetta con
Zibba
e da qui ha inizio una solida collaborazione: al momento è impegnata
nella produzione del suo secondo album, con la partecipazione e sotto
la direzione artistica dello stesso.
Nel frattempo Giulia ha completato gli studi in Giurisprudenza,
presso l'Università di Pisa, con il massimo dei voti. Il 13 gennaio
2017 esce il singolo "Dall'altra parte delle cose", primo
brano che preannuncia il nuovo lavoro in studio. Il 12 maggio 2017
esce l'album "TUTTO BENE”, sotto la direzione artistica di
Zibba.
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