Rock,
indie folk e ballades americane si incontrano per dar vita ad un
disco dal piglio internazionale dove, racconti che prendono spunto
dalla sfera personale, vengono filtrati in chiave agrodolce.
Il
progetto del disco nasce dalla raccolta di diverse canzoni, qualcuna
scritta dalla stessa Charlie agli albori della propria carriera
(quindici anni fa) come parte di “Innocent Sweet” e “Ruins of
Memories”. I
brani nascono tutti da note musicali composte alla chitarra acustica
di Charlie ed inducono, a seconda delle giornate e dalla
contestualizzazione, ad un dettagliato tipo di mood emotivo e sonoro.
Si tratta di un album dove emergono i vari ascolti della cantautrice,
appassionata di musica folk irlandese e scozzese ma anche di rock ed
alternative rock americano.
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QUI IL VIDEOCLIP DEL SINGOLO IN RADIO:
TRACK
BY TRACK
. The Strength
- Il primo brano dell’album spiega come nulla sia paragonabile,
nonostante diverse esperienze di vita nel corso degli anni, alla
passione per le cose che si ama davvero fare.
. Superior -
Un sali e scendi emotivo ben rappresentato dalle sonorità che si
alternano tra morbidezze ad aperture incisive. È un brano romantico
che parla di un cerchio mai chiuso.
. Rosemary –
Un brano dall’eco beatlesiano che
parla
di una casalinga frustrata nel suo mondo interiore.
. Ash and Arrow
- Il brano più folk del disco (c’è un grande banjo suonato da
Marco Ferretti e un bel violino un po’ alla Scarlet Rivera suonato
da Antonio Capelli) è un po’ una parodia di un western.
. Ruins of memories
- Un viaggio che conduce, attraverso sonorità proprie di uno
scenario americano alla “True detective”, ad un agrodolce
racconto di ricordi svelati in chiaroscuro.
. I’d be Glad
- Quando un sentimento di un’amicizia o di una storia d’amore non
si esaurisce mai nonostante lunghe pause e lontananze, cambi di vita.
Leave –
E’ uno dei brani più rock e powerfull del disco. È un inno
all’indipendenza, separarsi dalle figure che ti tengono in uno
stato di apatia, in un limbo.
Innocent Sweet
- Storia d’amore mai sbocciata nè dichiarata. È una canzone che
racchiude il tema della giovinezza, con i suoi primi tormenti
amorosi. In questo brano l’arrangiamento vede una multi
registrazione di violoncello e violino e ricorda le melodie anni
sessanta, quasi alla Caterina Caselli.
. Bed Time - E’
il relax domenicale casalingo, in una giornata di fine inverno che si
affaccia all primavera. La melodia è semplice, come le lullaby più
tradizionali.
. Cigarette - Il
brano più swing del disco, forse quello che ha fatto più discutere
perché caratterizzato da uno stile melodico ed uno spirito più
lontano, rispetto agli altri, dal genere indie folk. La storia di una
sigaretta che vuole dominare il mondo e che in qualche modo tiene in
pugno il povero malcapitato.
. The Road -
Ispirato
al libro “La Strada” di Cormac McCarthy caratterizzato da uno
scenario paradossale. In questo brano è evidente la fonte di
ispirazione legata ai Radiohead ed alla psichedelia anni sessanta dei
Pink Floyd.
. She - E’
una traccia fantasma legata a The road. C’è una bellissima
chitarra acustica suonata da Ferretti e un bel dobro molto pulito
nelle registrazioni e nel mixaggio realizzato da Mattia Cominotto al
Green Fog Studio di Genova e masterizzato da Justin Perkins alla
Mystery Room Mastering.
BIO
Carlotta
Risso, in arte Charlie,
nasce a Genova
il 5 dicembre 1977. Vive a Genova fino ai 18 anni e dopo aver
conseguito il diploma al liceo artistico si trasferisce a Milano
per tre anni per studiare arti grafiche. Successivamente si
trasferisce a Londra
dove studia inglese e lavora come decoratrice. Durante l’esperienza
londinese inizia a scrivere diversi brani, tra cui “Innocent
Sweet”, brano contenuto nel suo primo disco Ruins of Memories,
ispirandosi a storie di vissuto personale. Da sempre amante
dei generi country, indie e folk,
nipote
di Tito Fontana, compositore e musicista milanese,
inizia a suonare la chitarra da piccola e intraprende un
percorso fatto di esibizioni live e teatrali. Per l'avvicinamento al
mondo musicale diventa quasi per caso una tra le partecipanti
dello storico raduno del Festival “Hardly Strictly Bluegrass” di
San Francisco, grazie all’invito della storica band bluegrass “Red
Wine”.
Nel
2006 incide Destiny Never Dies per il cortometraggio dell’amico
regista Emanuele Cova.
Nel 2007 e 2008 partecipa come ospite allo spettacolo The Red Wine
Bluegrass Party dove condivide la scena oltre che con la band Red
Wine, anche con artisti come Beppe Gambetta chitarrista di fama
internazionale e con il chitarrista e produttore Paolo Bonfanti. Nel
2010 inizia a suonare con Nicola Bottini cantante leader della rock
band The Used Cars.
Seguono numerose esibizioni con diversi artisti del mondo folk.
Nel 2015, grazie alla collaborazione con Tristan Martinelli, suo
chitarrista nella band e produttore del disco,
registra
il suo primo album che raccoglie i lavori di diversi anni e che
presenterà al Beautiful Loser di Genova il 6 Maggio 2016.
Nel
novembre del 2016 esce il disco Ruins of Memories e
per l’occasione vengono girati due videoclip (di cui uno a Valle
Cristi) dei due singoli contenuti nell’ album “Superior” e
“Ruins of Memories” (regia di Emanuele Cova e Scenografie di
Mario Torre).
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