Il brano parla della voce di un
popolo che non vuole essere spettatore inerme del proprio destino: l’amore per
la propria terra, l’orgoglio, la voglia di guardare al futuro con positività,
la consapevolezza di quanto sia importante sentirsi liberi, uniti nella difesa
di una società e il rispetto della stessa.
Il nome Radio Lausberg deriva quindi dalla voglia di trovare una
denominazione adatta al concetto di gruppo/Progetto che meglio esprimesse
valori come il forte senso d’appartenenza alle proprie radici, e che meglio
veicolasse concetti base del pensiero Rl :Libertà, collaborazione,
contaminazione, umiltà e naturalezza nel comporre e fare musica.
I Radio Lausberg lavorano molto dal punto di vista
linguistico, è importante dire che il territorio è il punto intermedio delle
vie di comunicazione che collegavano la profonda Calabria con Salerno e
soprattutto con Napoli: essendo zona di transizione fra Lucania e Calabria
(Area Lausberg), l’area presenta
un’ibridazione linguistica tipica delle aree di confine, che sono molto
permeabili: questa situazione di lingue in contatto fa sì che quest’area abbia
elementi e tratti di entrambi i gruppi dialettali (calabrese e lucano) con
esiti dialettali diversi, alcuni più vicini al calabrese e altri al lucano, a
seconda della vicinanza alle rispettive regioni.
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