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mercoledì 12 ottobre 2016

IVAN ROMANO “L’INVENTORE SALTUARIO” È L’ALBUM D’ESORDIO DEL CANTAUTORE FOLK



Ritmi latini e musiche della tradizione per un percorso musicale che non tralascia l’importanza data a testi di grande spessore.

Ivan Romano, con il fisarmonicista Carmine Ioanna, ha presentato lo scorso 25 agosto in acustico allo Sponz Fest di Calitri, il suo progetto musicale dal titolo “L’inventore Saltuario”. L’evento è stato organizzato alla Grotta G. Di Cecca sotto la direzione artistica di Vinicio Capossela. Nove i brani, di cui otto inediti.



«Non manca una canzone riadattata della musica classica napoletana “Voce ‘e notte”. Lo stile musicale dell’album può essere definito “Folk Cantautorale”. I testi e gli arrangiamenti sono frutto di un lungo studio condotto da me (Voce, basso, Piano, Chitarra e Kazoo) grazie alla sinergia dei ritmi Latini di Antonio De Nisi (Batteria) e di Angelo Marino (Percussioni), accompagnati dalla seducente Fisarmonica Folk/jazz di Carmine Ioanna, dai colori decisi della Tromba e del Flicorno Soprano di Nicola Albanese, dalle note soavi del Flauto di Giuseppe Branca, dalle dolci note di Pianoforte di Massimo Palumbo nei brani “Ma è difficile farlo” ed “Irpinia” e dalla Tammorra ed il coro di Lorella Monti in un brano “Irpinia”. Amore, passione per la musica, per la donna, per la propria terra - “L’Irpinia” - sono gli elementi distintivi di un’opera dove il tema sociale della emigrazione diventa “sofferenza” ma anche atto di grande “coraggio”. E dalle calde terre del Sud si intreccia la storia complicata tra una madre e una figlia dove torna incontrastato il tema dell’amore e lo struggente legame che da sempre anima il rapporto tra generazioni diverse». Ivan Romano
Etichetta: Arie Record Studio


L’album è scaricabile da I-tunes, Google Play, Amazon, Spotify, Shazam e su tutti i principali Store di Musica Digitale.
Track By Track
L’inventore Saltuario. Tutto parte da un sogno fatto una notte di aprile, l’inventore sogna la sua donna in modo passionale, a tratti ossessionato dai suoi profumi, da suoi comportamenti sfuggenti e misteriosi, ma tutto si placa quando lui si rende conto che in fondo era solo un sogno.
Vento di Primavera. L’inventore descrive il rapporto complicato tra una madre ed una figlia adolescente, la differenza generazionale tra le due donne crea una barriera forte, una chiusura totale della figlia, l’istinto materno non mente, la madre capisce le difficoltà della figlia e con perle di saggezze le indica la strada da seguire.
La meraviglia sei tu. L’inventore descrive i momenti fragili del rapporto sentimentale con la sua donna, ma ogni volta che gli occhi dei due si incrociano egli non esita ad esternarle la sua bellezza, il suo splendore e la sua meraviglia.
Salento. L’inventore parla della vacanza trascorsa in Salento, descrive in modo semplice le scene che egli stesso vive, raccontando la vita di stenti da pescatore di un padre e di un figlio. Disegna il paesaggio e le sue rocce da cui si aprono splendide grotte lungo la costa adriatica, sopra le quali si scorgono folti vegetazioni di ulivi secolari, la cui produzione di olio servirà a condire la cena di tanti innamorati.
Sarebbe inutile. L’inventore descrive gli alti e bassi che una coppia normalmente vive, i tanti momenti in cui si pensa di rimanere da soli, quegli attimi dove la gelosia acceca il vero sentimento, ma la sensibilità dell’essere umano riesce a far superare ogni ostacolo.
Ma è difficile farlo. L’inventore descrive il motivo e la voglia che spinge una persona a cercare nuovi mondi, a provare nuove emozioni. Cambiamenti dettati dalla curiosità, dalle delusioni e dalla voglia di avventurarsi in nuove esperienze di vita.
Irpinia. L’inventore descrive con animo “Irpino” la sensazione di un uomo che emigra. Durante il suo viaggio di stenti ripensa alla sua terra, con la sua storia e le sue bellezze. Dopo tanti anni di sacrifici fatti a migliaia di Km da casa, ritorna nella sua amata terra, ma un destino crudele “la morte” frantuma i suoi sogni.
Ricordati che la vita è uno scambio. L’inventore descrive in modo ironico la vita quotidiana, il caos che ci circonda, i rapporti tra esseri umani accecati dal materialismo, la superficialità degli uomini nei rapporti con i suoi simili. Egli rammenda che “La vita è uno scambio, un dare avere bilanciato nel tempo”.
Voce ‘e notte. Una canzone classica napoletana scritta più di un secolo fa (1903) riadattata in chiave Folk.


BIO
Ivan Romano è un cantautore folk. Dopo tante esperienze da bassista turnista e dopo aver composto oltre 100 canzoni che spaziano dal genere cantautorale folk al rock psichedelico, scrivendo brani anche ad altri cantanti, e dopo aver inciso 3 album con la Band “ARIE”; l’artista decide di intraprendere un nuovo viaggio musicale con un progetto discografico da solista. Il 25 agosto 2016 ha pubblicato il suo primo album dal titolo “L’inventore Saltuario”. Il nuovo progetto viene raccontato dal cantautore attraverso 9 brani a cui hanno partecipato vari musicisti: Carmine Ioanna (Fisarmonicista) Nicola Albanese (Trombettista) Antonio De Nisi (Batterista) Giuseppe Branca (Flauto) Lorella Monti (Tammorra e cori) Massimo Palumbo (Piano) Angelo Marino (Percussioni). A Cervinara (AV) Romano ha uno studio di registrazione ed una etichetta indipendente (Arie Record Studio), promotrice del programma musicale SalaWeb Live, che offre la possibilità a giovani musicisti emergenti di potersi esprimere musicalmente.


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