Ritmi
latini e musiche della tradizione per un percorso musicale che non
tralascia l’importanza data a testi di grande spessore.
Ivan
Romano, con il fisarmonicista Carmine Ioanna, ha presentato lo scorso
25 agosto in acustico allo Sponz
Fest di Calitri,
il suo progetto musicale dal titolo “L’inventore Saltuario”.
L’evento è stato organizzato alla Grotta G. Di Cecca sotto la
direzione artistica di Vinicio
Capossela.
Nove i brani, di cui otto inediti.
«Non
manca una canzone riadattata della musica classica napoletana “Voce
‘e notte”. Lo stile musicale dell’album può essere definito
“Folk Cantautorale”. I testi e gli arrangiamenti sono frutto di
un lungo studio condotto da me (Voce, basso, Piano, Chitarra e
Kazoo) grazie alla sinergia dei ritmi Latini di Antonio De Nisi
(Batteria) e di Angelo Marino (Percussioni), accompagnati dalla
seducente Fisarmonica Folk/jazz di Carmine Ioanna, dai colori decisi
della Tromba e del Flicorno Soprano di Nicola Albanese, dalle note
soavi del Flauto di Giuseppe Branca, dalle dolci note di Pianoforte
di Massimo Palumbo nei brani “Ma è difficile farlo” ed “Irpinia”
e dalla Tammorra ed il coro di Lorella Monti in un brano “Irpinia”.
Amore, passione per la musica, per la donna, per la propria terra -
“L’Irpinia” - sono gli elementi distintivi di un’opera dove
il tema sociale della emigrazione diventa “sofferenza” ma anche
atto di grande “coraggio”. E dalle calde terre del Sud si
intreccia la storia complicata tra una madre e una figlia dove torna
incontrastato il tema dell’amore e lo struggente legame che da
sempre anima il rapporto tra generazioni diverse». Ivan
Romano
Etichetta:
Arie Record Studio
L’album è
scaricabile da I-tunes, Google Play, Amazon, Spotify, Shazam e su
tutti i principali Store di Musica Digitale.
Track By Track
L’inventore
Saltuario. Tutto
parte da un sogno fatto una notte di aprile, l’inventore sogna la
sua donna in modo passionale, a tratti ossessionato dai suoi profumi,
da suoi comportamenti sfuggenti e misteriosi, ma tutto si placa
quando lui si rende conto che in fondo era solo un sogno.
Vento di Primavera.
L’inventore
descrive il rapporto complicato tra una madre ed una figlia
adolescente, la differenza generazionale tra le due donne crea una
barriera forte, una chiusura totale della figlia, l’istinto materno
non mente, la madre capisce le difficoltà della figlia e con perle
di saggezze le indica la strada da seguire.
La meraviglia sei
tu. L’inventore
descrive i momenti fragili del rapporto sentimentale con la sua
donna, ma ogni volta che gli occhi dei due si incrociano egli non
esita ad esternarle la sua bellezza, il suo splendore e la sua
meraviglia.
Salento. L’inventore
parla della vacanza trascorsa in Salento, descrive in modo semplice
le scene che egli stesso vive, raccontando la vita di stenti da
pescatore di un padre e di un figlio. Disegna il paesaggio e le sue
rocce da cui si aprono splendide grotte lungo la costa adriatica,
sopra le quali si scorgono folti vegetazioni di ulivi secolari, la
cui produzione di olio servirà a condire la cena di tanti
innamorati.
Sarebbe inutile.
L’inventore
descrive gli alti e bassi che una coppia normalmente vive, i tanti
momenti in cui si pensa di rimanere da soli, quegli attimi dove la
gelosia acceca il vero sentimento, ma la sensibilità dell’essere
umano riesce a far superare ogni ostacolo.
Ma
è difficile farlo. L’inventore
descrive il motivo e la voglia che spinge una persona a cercare nuovi
mondi, a provare nuove emozioni. Cambiamenti dettati dalla curiosità,
dalle delusioni e dalla voglia di avventurarsi in nuove esperienze di
vita.
Irpinia.
L’inventore
descrive con animo “Irpino” la sensazione di un uomo che emigra.
Durante il suo viaggio di stenti ripensa alla sua terra, con la sua
storia e le sue bellezze. Dopo tanti anni di sacrifici fatti a
migliaia di Km da casa, ritorna nella sua amata terra, ma un destino
crudele “la morte” frantuma i suoi sogni.
Ricordati che la
vita è uno scambio. L’inventore
descrive in modo ironico la vita quotidiana, il caos che ci circonda,
i rapporti tra esseri umani accecati dal materialismo, la
superficialità degli uomini nei rapporti con i suoi simili. Egli
rammenda che “La vita è uno scambio, un dare avere bilanciato nel
tempo”.
Voce ‘e notte. Una
canzone classica napoletana scritta più di un secolo fa (1903)
riadattata in chiave Folk.
BIO
Ivan Romano è un
cantautore
folk.
Dopo tante esperienze da bassista turnista e dopo aver composto
oltre 100 canzoni che spaziano dal genere cantautorale folk al rock
psichedelico, scrivendo brani anche ad altri cantanti, e dopo aver
inciso 3 album con la Band “ARIE”; l’artista decide di
intraprendere un nuovo viaggio musicale con un progetto discografico
da solista. Il 25 agosto 2016 ha pubblicato il suo primo
album dal titolo “L’inventore Saltuario”.
Il nuovo progetto viene raccontato dal cantautore attraverso 9 brani
a cui hanno partecipato vari musicisti: Carmine Ioanna
(Fisarmonicista) Nicola Albanese (Trombettista) Antonio De Nisi
(Batterista) Giuseppe Branca (Flauto) Lorella Monti (Tammorra e cori)
Massimo Palumbo (Piano) Angelo Marino (Percussioni). A Cervinara (AV)
Romano ha uno studio di registrazione ed una etichetta
indipendente (Arie Record Studio),
promotrice del programma musicale SalaWeb Live, che offre la
possibilità a giovani musicisti emergenti di potersi esprimere
musicalmente.
Contatti
e social:
Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCIIiCC3-G8pjbB1Qpy1UwIQ
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