Si intitola
“Padre Nostro” e raccoglie i brani più belli che il pop-rock dei nostri giorni
ha voluto dedicare alla spiritualità e alla pace. È uscito a inizio aprile,
prodotto da Lungomare e distribuito da Universal, l’album che mette insieme 16
fra le canzoni di questo inizio terzo Millennio che hanno segnato la produzione
musicale a tema religioso, “interpretato” in chiave moderna. All'interno, la preghiera
cantata da Iva Zanicchi con la voce esclusiva di Papa Francesco
Fra le voci
presenti nel disco, anche quelle di Franco Battiato, Angelo Branduardi, Heron Borelli, Ilaria
Deangelis, Kelly Joyce, Madredeus, Luca Maggiore, Marco Manca, Simone
Sibillano, Gino Vannelli.
Nove tracce sono
tratte dal musical “Il primo Papa” (www.ilprimopapa.com), l’evento del 2015 che
ha tradotto in opera rock-sinfonica la storia di San Pietro narrata da Gesù. Le
musiche e i testi del progetto, molto applaudito e apprezzato da critica e
pubblico, sono frutto del talento, della creatività e della sensibilità di Tony
Labriola (per lui una lunga carriera di successo come cantautore e di recente
come produttore dei musical “La Sirenetta”, “Il libro della giungla”, “Cercasi
Viola Violetta”), e di Stefano Govoni (anche per lui l’ottima prova de “Il
libro della giungla e “La Sirenetta”) . Da segnalare, su tutti, quel “Never
Terrorism Never War” cantato a più voci, di provenienze geografiche oggi
“conflittuali”, che è diventato un vero e proprio inno alla pace nel mondo.
Altre cinque
tracce del disco provengono invece da “L’infinitamente piccolo. Le vie dei
pellegrinaggi”, l’album realizzato da Angelo Branduardi nell’anno del Giubileo
del 2000. Frutto dello studio e della passione per la vita e le opere di San
Francesco di Assisi, il disco ha rappresentato uno dei punti più alti raggiunti
dal cantautore di Cuggiono nella sua lunga carriera artistica.
Vera e propria
gemma, che va ad impreziosire questo nuovo album, è la versione inedita, unica
ed esclusiva del “Padre Nostro”, dove la voce recitante di Papa Francesco si
intreccia alla preghiera cantata da una straordinaria Iva Zanicchi con
un’interpretazione toccante e da brividi.
Proprio con
questo contributo si conferma, ancora una volta, la grande forza comunicativa
di Papa Bergoglio. Ed è anche per questo che nel booklet si è scelto di
dedicare una pagina alla presentazione del Papa argentino e una seconda alla
spiegazione del Giubileo, che proprio quest’anno concluderà la sua
ventinovesima celebrazione.
“Padre Nostro”
non è un disco religioso nel senso confessionale del termine, ma un disco
dedicato all’amore, al dialogo e alla compassione. Un’eccezionale raccolta di
brani da cantare, da ascoltare e su cui -perché no?- provare qualche volta a
meditare.
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