Un
tributo della band siciliana al cantautore livornese, autentico perno
della canzone d’autore italiana. La sua è una scrittura limpida,
cruda e immediata come un pugno nello stomaco;
un
universo talmente unico da essere quasi inavvicinabile da qualsiasi
altro autore, cantante o musicista.
Una
canzone di
cuore, un cuore che parla attraverso lo stomaco. Un piatto servito
freddo, crudo come i tessuti che compongono un corpo umano. Un
eccesso di delicatezza tale da diventare fastidio. E forse Piero
Ciampi provava gusto nel dare fastidio,
senza
ironia, nel suo piacevole e alienante tepore; sempre di pancia ma con
tanto, tanto cuore.
«Un’esperienza
unica rispetto alla nostra storia recente fatta di viaggi e giovanile
spensieratezza».
Baciamolemani
Dopo
4 anni dedicati alle tournée in giro per l’Europa, i Baciamolemani
tornano interpretando la canzone di Piero Ciampi “Il Natale è il
24”. Insieme alla canzone, è in uscita il relativo videoclip per
il quale la band siciliana si è avvalsa della presenza
dell’attore
Enrico
Lo Verso,
protagonista di una surreale cena natalizia dove gli interpreti
cercano di dare forma e respiro ai personaggi dell’universo narrato
dal cantautore livornese.
I
Baciamolemani
sono una camaleontica formazione musicale nata tra le melodie
marcianti delle bande di paese, cresciuta a cavallo dell’Europa e
dei suoi ritmi mediterranei ed evolutasi fino ad abbracciare sonorità
sempre più rock, surf ed elettroniche passando per le grandi
atmosfere armoniche delle colonne sonore. Il tutto condito dalla
tipica sfrontatezza all’italiana dei suoi 8 componenti capace di
coinvolgere diverse generazioni di spettatori in 5 diversi paesi
europei.
“Baciamolemani”
è un tipico modo di dire siciliano usato per riverire persone “degne
di rispetto”. I musicisti ragusani lo hanno scelto come nome
giocando ironicamente su questo stereotipo ormai caduto in disuso
nelle strade ma non nei costumi siciliani.
BIO
I
Baciamolemani nascono come gruppo ska nella primavera del 2006 da
alcuni componenti del giovane gruppo folk ragusano “Underhouse” e
al tempo stesso sono musicalmente figli dell’ “Orchestra
Milleluci Emallume di Carazzi” e delle loro tarantelle e tipiche
canzoni d’autore italiane.
Un anno dopo esce il loro primo disco “Ballacazzìz”. Un disco tutto in levare che va dallo ska al reggae, dalla canzone melodica italiana all’omaggio al cantautore italiano Paolo Conte. Il tutto portato avanti dal singolo reggae-pop “Musa” e da “La Gita a Pedalino” canzone che porta il gruppo a sperimentare al di fuori da ogni genere musicale mescolando ritmi forsennati a valzer e mazurke di paese.
Il tour di Ballacazzìz porta i Baciamolemani ad esibirsi con gruppi storici italiani come gli Africa Unite e Roy Paci & Aretuska e a varcare i confini nazionali approdando per la prima volta in Spagna a Barcellona nel novembre 2008 e nel giugno 2009.
L’esperienza spagnola porta il gruppo ad aprirsi a nuove contaminazioni dalle quali nasce il brano “Vicoli” di ispirazione Cumbia che, oltre a raccontare direttamente i viaggi della Band, rappresenta una virata verso sonorità più acustiche e ricercate insieme a testi sempre più ispirati e biografici.
Pochi mesi dopo i Baciamolemani rafforzano la loro ricerca con il brano “I Ruffiani” dove mischiano liberamente ritmi e sonorità bandistiche siciliane a strumenti giocattolo marinareschi come ukulele e organetto. Con “I Ruffiani” i Baciamolemani raggiungono la finalissima del Festival della Canzone Siciliana e vincono il Lennon Festival con grande apprezzamento di pubblico e di critica.
Nell’aprile 2011 esce il secondo disco “L’Albero delle Seppie” (Kasba Music 2012). Oltre 20 strumenti suonati per un disco senza frontiere musicali e ricco di collaborazioni tra le quali spicca quella con i catalani “La Pegatina” nel singolo “La Corriera” che farà da apripista nei fortunati tour spagnoli di Febbraio e Maggio 2012.In poco più di un anno l’ “Eurocorriera Tour” conta già più di 100 concerti effettuati in 5 diversi paesi europei (Spagna, Olanda, Francia, Belgio e Regno Unito).
Un anno dopo esce il loro primo disco “Ballacazzìz”. Un disco tutto in levare che va dallo ska al reggae, dalla canzone melodica italiana all’omaggio al cantautore italiano Paolo Conte. Il tutto portato avanti dal singolo reggae-pop “Musa” e da “La Gita a Pedalino” canzone che porta il gruppo a sperimentare al di fuori da ogni genere musicale mescolando ritmi forsennati a valzer e mazurke di paese.
Il tour di Ballacazzìz porta i Baciamolemani ad esibirsi con gruppi storici italiani come gli Africa Unite e Roy Paci & Aretuska e a varcare i confini nazionali approdando per la prima volta in Spagna a Barcellona nel novembre 2008 e nel giugno 2009.
L’esperienza spagnola porta il gruppo ad aprirsi a nuove contaminazioni dalle quali nasce il brano “Vicoli” di ispirazione Cumbia che, oltre a raccontare direttamente i viaggi della Band, rappresenta una virata verso sonorità più acustiche e ricercate insieme a testi sempre più ispirati e biografici.
Pochi mesi dopo i Baciamolemani rafforzano la loro ricerca con il brano “I Ruffiani” dove mischiano liberamente ritmi e sonorità bandistiche siciliane a strumenti giocattolo marinareschi come ukulele e organetto. Con “I Ruffiani” i Baciamolemani raggiungono la finalissima del Festival della Canzone Siciliana e vincono il Lennon Festival con grande apprezzamento di pubblico e di critica.
Nell’aprile 2011 esce il secondo disco “L’Albero delle Seppie” (Kasba Music 2012). Oltre 20 strumenti suonati per un disco senza frontiere musicali e ricco di collaborazioni tra le quali spicca quella con i catalani “La Pegatina” nel singolo “La Corriera” che farà da apripista nei fortunati tour spagnoli di Febbraio e Maggio 2012.In poco più di un anno l’ “Eurocorriera Tour” conta già più di 100 concerti effettuati in 5 diversi paesi europei (Spagna, Olanda, Francia, Belgio e Regno Unito).
Nel
2012 compongono la colonna
sonora del docufilm “Gelati e Granite” di Ivano Fachin.
In
uscita nel 2016 il terzo album in studio del gruppo.
Etichetta
La
Corriera Produzioni Musicali
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