L'artista Michelangelo Pistoletto rappresenta per la prima volta dal vivo il suo Terzo Paradiso al Samsara Beach di Gallipoli (LE)
Sabato 12 settembre l'artista biellese Michelangelo Pistoletto ha rappresentato per la prima volta dal vivo al Samsara Beach di Gallipoli (LE) una versione animata del suo Terzo Paradiso. Per comporre il simbolo di ciò che secondo l'artista rapporesenta il Nuovo Segno di Infinito, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d'infinito ha utilizzato gli ospiti di una spiaggia che fa ballare ed emozionare il Salento con musica da ballo e tramonti mozzafiato. Questa volta invece è la volta dell'arte. Tra i due cerchi opposti, assunti a significato di natura e artificio, Pistoletto ha inserito un cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo del Terzo Paradiso, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si trovano nell'attuale società. La performance è servita a presentare in modo originale la mostra "Michelangelo Pistoletto a Gallipoli", curata da Manuela Gandini ed aperta fino al 25 ottobre al Castello di Gallipoli. E' una chiusura della stagione unica per il Samsara di Gallipoli, visto che domenica 13 settembre prende vita l'ultimo beach party.
Biografia Michelangelo Pistoletto (tratta da Pistoletto.it)
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull'autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell'opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica.
Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell'Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella "collaborazione creativa" che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell'arco di un anno, chiamati "continenti di tempo", come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992). Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L'arte assume la religione. All'inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi "scuri" denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell'Università delle Idee, mette l'arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, "per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d'arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo". Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2011 è Direttore Artistico di Evento 2011 – L'art pour une ré-évolution urbaine a Bordeaux. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in diversi luoghi del mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un - le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura.
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