Bobby Soul & Blind Bonobos presentano il loro nuovo album: "L'insostenibile leggerezza del funk".
Autopresentazione!
Allora mi tocca parlare di questo disco, trovare il tono per non essere stucchevole, narcisista, auto celebrativo o quant'altro possa suscitare interesse e non fastidio non è cosa facile per me.
Cosa posso dire di questo disco? Innanzitutto che è stato registrato alla soglia dei miei 50 anni, un'età che quando ho iniziato con la musica non avrei mai immaginato di poter sperare di continuare a scrivere canzoni e avere l'opportunità di essere messe su un supporto poi diffuso, per quanto come sempre nei limiti della mia attività "di nicchia". Che è stato in primo luogo voluto da Marco Mori che mi ha spronato a scrivere nuove canzoni. Che avevo appena letto il libro di Milan Kundera. Che avevo ascoltato molte canzoni dell'ultimo Battisti (quelle con i testi di Pasquale Panella). Che desideravo non fosse un disco urlato, ma piuttosto appoggiato. Che è stato fatto mentre ogni anno facevo circa 200 concerti e quindi inevitabile il tema del movimento e delle scarpe. Che i testi sono tutte piccole storie che in qualche modo mi riguardano. Ci sono i miei affetti e le mie speranze.
Che a quest'età si diventa necessariamente più leggeri (almeno io, insomma, credo di esserlo diventato), che qua e là credo traspaia una certa dose di ironia. Che l'incanto è alternato al disincanto. Ma soprattutto che testimonia la cosa di cui vado più fiero, la miglior cosa che ho conquistato in questi anni, l'aiuto di un numero cospicuo di musicisti sopraffini che hanno donato talento e idee a questi solchi (e lasciatemeli chiamare come quando si facevano i vinili – a proposito, spero esca anche su vinile). Ma non solo musicisti, perché c'è lo zampino fondamentale anche del maestro Paolo Valenti che ha seguito la produzione, mixato e masterizzato, di chi si è occupato di immagine e di grafica e soprattutto dell'etichetta Riserva Sonora che ci sta aiutando. Insomma una squadra di cui vado orgoglioso e che spero attraverso questo lavoro possa crescere unita. E poi un ringraziamento grande a tutti coloro che ci seguono ai concerti, solo grazie a voi noi possiamo continuare a essere insostenibilmente leggeri."
Rag. De Benedetti
Sito: http://www.bobbysoul.com
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