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lunedì 25 maggio 2015

"Symbiont": esce con Auand Records il secondo album del pianista Luca Dell'Anna

"Symbiont": esce il secondo album del pianista Luca Dell'Anna
Dopo il primo disco "Mana", è in uscita il 25 maggio con Auand Records il nuovo lavoro del pianista Luca Dell'Anna in trio con il contrabbassista Danilo Gallo e il batterista Michele Salgarello.
Esce il 25 maggio, per la "Piano Series" dell'etichetta Auand Records, "Symbiont", il secondo album del pianista ferrarese Luca Dell'Anna che già nel 2014 ha ricevuto ottimi riscontri di critica per il precedente lavoro "Mana" (ed. Zone di Musica) realizzato con Ivo Barbieri e Israel Varela. Anche per il nuovo disco Dell'Anna conferma la formazione in trio, stavolta insieme a Danilo Gallo - contrabbassista eclettico e trasversale, fondatore del collettivo El Gallo Rojo - e a Michele Salgarello, tra i più completi batteristi del jazz italiano.
Il titolo, "Symbiont", inquadra il rapporto tra l'uno e il molteplice, sia nel senso della collettività determinata da un insieme di individui simbiotici, sia celebrando la bellezza della complessità dell'Ego e dell'individuo, formato a sua volta da un numero di strati caotici ma simbiotici.
L'album si articola in dieci brani originali scritti da Luca Dell'Anna direttamente sulle caratteristiche e sul carisma espressivo dei suoi compagni di viaggio, due musicisti dalla grande esperienza e dal background solido e sfaccettato, a proprio agio tanto su strutture scritte quanto nell'improvvisazione libera più radicale.
Luca Dell'Anna: "La sfida di "Symbiont" è stata quella di trovare un terreno comune su cui far coesistere una scrittura articolata insieme a questa spiccata e fortemente autonoma personalità degli elementi, in modo da darci un "parco giochi" in cui liberare il linguaggio di ciascuno di noi senza perdere di vista l'interdipendenza simbiotica delle parti."
Le composizioni giocano sulla dicotomia del contrappunto fra melodia e basso e sulla giustapposizione ritmico-armonica delle sezioni, a partire dalla title-track in cui due ritmi ciclicamente differenti ma con pulsazione omologa si compenetrano l'un altro. Regna un equilibrio sottile fra strutture libere e un rigido sistema di "chiamate" che riportano la struttura sulla griglia comune, come in "Exokernel" o "The Turk".
Il risultato è un agglomerato fluido e corale in cui la scrittura, spesso anche rigida e serrata, viene fatta scorrere liberamente senza soffocare l'interplay grazie ad una forte visione comune.

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