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martedì 26 maggio 2015

Il Papa buono dei PuraUtopia - il 29 maggio a Roma all'Asino che Vola

Il Papa Buono dei PuraUtopia - il 29 maggio a Roma all'Asino che Vola

I PuraUtopia tornano alla ribalta con un singolo irresistibile intitolato Il Papa buono. Venerdì 29 Maggio, il palco romano dell'Asino che Vola, ospiterà il lancio ufficiale del brano della band cult della capitale, composta da Sandro Curatolo (chitarra e voce), Dario Lucarini (piano e violino), Andrea Curatolo (basso e voce), Gianluca Costa (batteria) e Matteo Scucchia (trombone e basso tuba).
L'ultima fatica del gruppo è un singolo inedito dal nome ironico e beffardo. Il lancio de Il Papa buono all'Asino che Vola (in Via Antonio Coppi 12d, zona Piazza Zama) sarà accompagnato da un videoclip che farà sicuramente parlare di sé.

Non capita tutti i giorni di vedere un Papa, in difficoltà col potere temporale, suonare sul pulpito accompagnato da una suora virtuosa della chitarra! Dopo l'ultimo lavoro discografico Co. Co. Co (Altipiani Records - Cinico Disincanto), accolto con grande calore dalla critica e dai media nazionali e dopo aver duettato in giro per l'Italia con Paolo Belli nel brano Quando parli in cinese, ora la band romana propone la sua ultima produzione in studio.
Non prendete impegni venerdì 29 maggio, perché il folk-rock caustico dei PuraUtopia si tingerà di porpora, scorrerà nelle vostre vene, vi catapulterà nei meandri del Vaticano, raccontandovi con sarcasmo e ironia una storia ricca di sorprese. "I PuraUtopia, tra frizzi e lazzi non scherzano affatto e ci propongono un lavoro mordace e beffardo, che si inoltra sui terreni minati dell'attualità. Il livello è alto: la qualità dei testi si snoda su un tessuto musicale raffinato" Vera Risi, Il Fatto Quotidiano. 
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PuraUtopia
Uno sguardo disincantato sul regno delle cose e degli avvenimenti, talvolta una visione cinica e spietata sul mondo, sempre finalizzata a metterne in evidenza le contraddizioni e le possibilità nascoste oltre il sottile velo dello stabilito. È una telecamera che scandaglia la solennità, alla ricerca del filo da tirare per scucire i pantaloni del potere e mostrare al mondo un banale, penoso e umanissimo culo. È lo scivolone fatale del boia sui gradini del patibolo. Pura Utopia.
La band romana dei PuraUtopia è un contenitore di suoni e versi che vede la luce nel 2000 ad opera di musicisti provenienti da universi musicali diversi. Un progetto dove le sonorità della tradizione del cosiddetto "bel paese" si fondono con i ritmi balcanici e con gli echi del mediterraneo, contaminandosi col jazz e con il rock, creando una sorta di esperanto musicale che non conosce punti d'arrivo o destinazioni stabilite. Un linguaggio musicale di difficile inquadramento, costruito attorno ai testi, in cui spesso prevale la tecnica narrativa del paradosso. Nel 2004, l'incontro con la casa discografica Violipiano Records di Luca Ciarla, condensa in un album omonimo le esperienze creative della band, maturate nel corso di anni di concerti in giro per l'Italia e all'estero. Il risultato del lavoro è un album genuino, immediato ed essenziale di straordinario valore. La musica dei PuraUtopia è legata fortemente all'impegno sociale dei musicisti della band, continuamente impegnati, in Italia e all'estero, nel diffondere numerose iniziative legate al tema dello sviluppo e dei diritti umani.
L'uscita del primo album è seguita da un lungo tour nazionale e varie partecipazioni di prestigio, come quella a Sanremo off in diretta Sky, o l'apertura dello spettacolo "Recital" del comico Paolo Rossi. Durante gli anni successivi i brani dell'album Pura Utopia vengono programmati da Radio Rock, radio città Futura, Radio Rock Italia, RadioRai1, Isoradio, Rai international. Finalisti per il premio "Voci per la Libertà", in collaborazione con Amnesty International, pubblicano due brani della compilation omonima (edizioni CNI). Nel 2009 la band si aggiudica il Premio Speciale MarteLive mentre nel 2010 esce il secondo album CO. CO. CO (Ed. Altipiani Records - Cinico Disincanto). I PuraUtopia "non scherzano affatto e ci propongono un lavoro mordace e beffardo, che si inoltra sui terreni minati dell'attualità. Il livello è alto e la qualità dei testi si snoda su un tessuto musicale raffinato". Vera Risi, Il Fatto Quotidiano. Il lavoro è preceduto dall'uscita nazionale di Quando piangi in cinese, brano firmato dai PuraUtopia e realizzato duettando con Paolo Belli. Il brano viene presentato ufficialmente durante l'inaugurazione del MEI nel teatro di Faenza e successivamente con un live in diretta nazionale su RadioRai1.




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