Il
settimo disco di JOVINE “Parla Più Forte” supera i confini del
reggae e abbraccia nuovi stili e sonorità: dal rock al funky, dal
pop all’hip-hop, con ospiti-fratelli come Zulù, Clementino e molti
altri
Annunciato
già in autunno con l’ultima canzone della tracklist
“Superficiale”
diffusa in anteprima, “PARLA
PIÙ FORTE”
è il settimo album di JOVINE,
in vendita dal 10
marzo 2015 in
tutti i negozi con distribuzione Artist
First. Le 13
tracce sono
nate lungo il viaggio
musicale
di
un artista costantemente in tour, tra palchi, club, teatri e tv.
JOVINE –
tra i più amati concorrenti della scorsa edizione di The
Voice of Italy in
squadra con J-Ax – ha attinto così le sue migliori idee
musicali, trasformandole in immagini, storie e motivi orecchiabili da
cantare forte, proprio guardando alla realtà in movimento, alla
strada reale in cui tutti viviamo ogni giorno, tra alti e bassi,
buchi e dossi, incontrando e osservando gli altri e se stessi da
dentro una scatola a schermo piatto, ma anche dall’oblò di un
furgone che attraversa il Paese per un’autentica esigenza di
comunicare.
Per
l'artista partenopeo che si vinca o si perda in un reality
show,
poco conta: the
show must go on e
l’importante è non rimanerci incastrato dentro, ma “viverci
sopra”, senza essere schiacciati sotto la superficialità di una
visibilità apparente. Tutto questo JOVINE lo
canta forte nel nuovo incalzante singolo “Vivo
in un Reality Show”,
estratto da “PARLA
PIÙ FORTE”.
“PARLA
PIÙ FORTE”
è la prova di come si possano intrecciare insieme strade diverse,
stili tradizionali e sonorità sperimentali, per creare nuove canzoni
condivise con fratelli di musica con cui JOVINE
collabora da anni, come O'
Zulù
e Dope One, Nto' (ex Co'Sang). Con Clementino
nasce la canzone che dà il titolo all'album e per la prima volta si
realizzano duetti con voci femminili: Carolina
Russi Pettinelli
e Benedetta
Valanzano,
con la splendida partecipazione della Pankina Krew. I musicisti sono
tutti di origine napoletana di altissimo livello, da Giulio Martino a
Lino Pariota, Marco Spedaliere e JRM. “PARLA
PIÙ FORTE”
non è soltanto un album reggae, ma è il mix di tutto quello cha la
famiglia di JOVINE ha sempre amato ascoltare e suonare, unito con
tante nuove sonorità, per diventare disco pop, con suoni rock, dub
step, R'n'B, hip-hop, funky e naturalmente reggae.
"Quando
si comincia a fare musica, si intraprende un viaggio quasi
inconsapevolmente e si tira fuori tutto ciò che si ha per farsi
ascoltare. Poi la vita ti mette di fronte a scelte da fare. Molti
smettono di fare musica, altri decidono di intraprendere una vita più
sicura: io ho scelto a vent'anni di fare questo e mi ritrovo oggi
come fosse ogni giorno il primo, con la stessa voglia di tirare fuori
tutto quello che ho. Questa volta, però, ho la consapevolezza di chi
sa di essere quasi arrivato alla metà del viaggio" (Valerio
Jovine).
Biografia
L’avventura
musicale di JOVINE
nasce nel 1998 dal progetto di Valerio
Jovine,
in collaborazione con il fratello Massimo
“JRM”
dei
99
POSSE.
Quando intraprende il suo viaggio nel mondo della musica, Valerio
è
un cantautore che dispone esclusivamente di un umile bagaglio, pieno
di ambizione, grinta e sogni da realizzare, che si arricchisce passo
dopo passo di preziose esperienze, grazie alla cooperazione con
grandi musicisti. "CONTAGIATO"
(BMG) è il titolo del primo album prodotto nel 2000. Valerio
è giovanissimo e, dopo una lunga gavetta nei “peggiori”
locali di Napoli
(città in cui è nato e cresciuto, e che gli sussurra
incessantemente ispirazioni ed emozioni da convertire in musica),
muove i primi fermi passi su quell’affascinante pianeta in cui
regnano melodie e note, ritrovandosi presto in tour con i Simple
Minds.
Passano gli anni e Valerio
affina
ulteriormente la sua anima artistica, avvicinandosi a quella Reggae
Music che
diventerà poi la cifra stilistica, nel quale il suo modo di “fare
musica”
troverà la più sopraffina, esaustiva ed appagante forma ed
espressione. Nel frattempo il progetto JOVINE
cresce e oltrepassa la dimensione individuale di Valerio, grazie alla
nascita di collaborazioni con altri musicisti che andranno poi a
costituire la formazione attuale: Alessandro
Aspide
(basso), Michele
Acanfora
(tromba), Guido
Amalfitano
(batteria) e Paolo
Bianconcini
(percussioni). Nel 2001, il cocktail finale del mix di emozioni
riconducibili alla sfera personale di Valerio,
miscelate a quelle sortite da quanto accaduto durante il G8 di
Genova, si traduce in un nuovo album, frutto dell’ennesima
partecipazione creativa con i suoi musicisti, e che rappresenta il
preludio di quell’affiatata complicità destinata a consolidarsi
nel tempo. Distribuito da Il
Manifesto
nel 2004 esce "ORA".
L’album contiene brani come "L'Immenso"
e "C.C.C.",
apprezzatissimi dal pubblico italiano, e poi "Ci
Sono Giorni",
che racconta, per l’appunto, i giorni di Genova percepiti con gli
occhi di chi sognava semplicemente un mondo migliore. L’anno
successivo l’insaziabile desiderio di procreare musica, induce
Valerio
e la sua band a riunirsi nuovamente: realizzano, così, l’album
"SENZA
LIMITI"
(prodotto da Rai
Trade),
in cui brani scritti in dialetto - quali "O'Reggae
e Maradona"
e " Da
sud a Sud"
- rimarcano il profondo attaccamento degli JOVINE alla propria terra,
concorrendo ad accrescere sensibilmente la notorietà della band
partenopea, della quale "No
Time"
diventa l’inno indiscusso. Supportati e legittimati da
quell’esponenziale ascesa di consensi, gli JOVINE conquistano un
posto privilegiato nell’Olimpo
degli dei della musica targata “Made in Naples”.
Nel 2008 è la volta dell’album “In
viaggio”:
il primo album live che raccoglie i classici del repertorio della
band, due inediti e due cover d’eccezione rivisitate con grande
divertissement
d’arrangiamento. Dopo un lungo tour in giro per l’Italia, nel
2010 è la volta dell’album "IL
MONDO È FUORI",
autoprodotto e autodistribuito, all’interno del quale sono
incastonate 13 tracce dalla natura profondamente reggae,
ulteriormente impreziosite da numerose collaborazioni con personaggi
della scena Urban,
quali:
Cico,
Jah
Sazzah
e Don
Skal
degli Aretuska,
O’Zulu'
dei 99
Posse,
Speaker
Cenzou
e Cor
Veleno.
Dopo due tour, di cui uno insieme a Zulù, nasce una duplice
collaborazione con il cantante dei 99
Posse:
nel 2010 infatti Valerio
entra a far parte, come seconda voce, della nuova formazione live dei
99
Posse,
tornati dopo dieci anni sulla scena musicale con il loro ultimo album
“Cattivi
Guagliuni”,
alla cui realizzazione Valerio
collabora ampiamente. Nel 2012 gli JOVINE realizzano l’album “SEI”,
il cui titolo preannuncia, demarca e sottolinea il conseguimento di
un traguardo significativo, umano ed artistico: i “SEI”
membri
della band sono, infatti, giunti alla realizzazione del loro sesto
disco, il quale agglomera le esperienze vissute, lasciando traspirare
l’emozione che scaturisce dall’avventura musicale che li ha
condotti fin lì. Un album che è figlio del connubio perfetto e
armonico tra gli aspetti che inaspriscono il quotidiano e quelli più
felici e genuini che di contro colorano l’esistenza; 12 tracce
condite da un giusto mix di italiano e napoletano, nei quali si
alternano i flow più lievi e scorrevoli a vere e proprie cantate
rap, nei quali convergono sonorità diverse, come il reggae, il jazz,
il dub più elettronico e, talvolta, anche accenni di pop. Gli JOVINE
si avvalgono, inoltre, di featuring di tutto rispetto: O’
Zulu, Kaya Pezz8 e Jrm,
tutti
componenti dei 99 Posse, Dope
One
dei Freestyle
Concept, Dj
Uncino e Speaker
Cenzou.
All’interno
del disco sono contenuti brani che riscuotono buoni consensi, quali
“Canto”
e
“La rivoluzione”,
mentre il video della canzone “Me’
so’ scetat’ e tre” realizzato
in collaborazione con i comici di “Made
in Sud”
rilancia l’ingegnosa e propositiva verve della band, evidenziando
la fervida malleabilità della loro stessa anima musicale. Tuttavia,
“SEI”
è soprattutto l’album che include “Napulitan’”:
brano diventato ben presto uno degli indiscussi cavalli di battaglia
degli JOVINE, abile nel coinvolgere, infervorare, trascinare e
ammaliare cuori ed orecchie ubicati in tutto il mondo,
autoproclamandosi il più sincero e moderno “inno
alla napoletanità” e
che inequivocabilmente rimarca lo spirito d’appartenenza della
band. Nell’aprile del 2014 Valerio
pratica
una scelta tanto coraggiosa quanto lungimirante, partecipando al
talent show televisivo di Rai Due “The
Voice of Italy”. Superate
le blind
auditions
ed entrato a far parte del Team
J-AX, Valerio
ha
avuto modo non solo di dare libero e totale sfogo alla sua poliedrica
e versatile anima artistica, dimostrando di essere un carismatico e
scaltro
“animale da palcoscenico”,
ma - aspetto ancor più rilevante - è riuscito a portare la Musica
Reggae in tv, consentendo alla più ampia fetta di pubblico, della
quale poteva auspicare di disporre, di comprendere che il suddetto
genere musicale è tutt’altro che uno stile destinato ad un gramo
pubblico di nicchia. Complici, in tal senso, le sublimi e
coinvolgenti esibizioni di Valerio,
all’interno delle quali ha saputo sagacemente rimpastare i brani
più disparati del repertorio musicale italiano e internazionale,
cucendogli addosso il suo inconfondibile “Reggae
Style”. Canzoni
come “Like
a Virgin”,
“Il
cielo in una stanza”
e “Una
carezza in un pugno”
hanno riscosso sensibili e copiosi consensi, da parte della critica e
del pubblico, i quali all’unanimità lo hanno consacrato artista di
fama nazionale. IL 10 MARZO 2015 ESCE “PARLA PIU’ FORTE”,
settimo disco di JOVINE, promosso attraverso la canzone “Vivo
in un reality show”,
manifesto che esorta a sopravvivere alla fine apparente di ogni
spettacolo, perché la vita in fondo è uno show infinito e reale che
deve andare comunque avanti!
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