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martedì 10 marzo 2015

"Libero", l'EP di Simone Da Pra da oggi sui digital store!

Simone Da Pra
"Libero - EP"

 


da oggi sui digital store:
https://itunes.apple.com/it/album/libero-ep/id964536270

anticipato dal singolo "Potrei essere proprio lei", che racconta la tragica storia di femminicidio di cui è stata vittima la madre dell'artista

video su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=3EjYXwPwjL0

"Libero" è l'EP d'esordio di Simone Da Pra: un contenitore pieno di domande, di storie, di vita che ha come punto di partenza il vissuto dell'artista e delle persone a lui più care.
E' un urlo sottovoce che ricorda di non dimenticare, una richiesta d'aiuto con la speranza che a noi possa andare meglio di com'è andata ad altri.
"Nuotiamo, cerchiamo di stare a galla in un mare di emozioni, lottiamo ogni giorno per i nostri sentimenti.
Il male è un concetto davvero strano da spiegare a parole e lo dimostra il solo fatto che si può nascondere addirittura dietro ad un sorriso.
Questo è il nostro mondo, il nostro universo, per alcuni il loro dannato limite e per altri la loro maledetta condanna.
Siamo il braccio che si allunga, siamo la mano che cerca qualcosa... qualcosa di fondamentale che purtroppo spesso non trova".
La cover dell'EP esprime proprio questo concetto, il fil rouge che attraversa il progetto tra le quattro canzoni: "Potrei essere proprio lei", che parla dell'inaudita e ingiusta violenza subita dalla madre dell'artista; "Un angolo di paradiso", che parla del rapporto col nonno, punto di riferimento per la sua vita; "Domande", che raccoglie interrogativi esistenziali senza risposta; "L'amore è amore", un concetto tanto semplice quanto incompreso, sviscerato nella storia d'amore tra due ragazzi omosessuale.

"Potrei essere proprio lei" è il nucleo centrale del progetto, una drammatica storia di femminicidio che Simone dopo anni ha la forza di raccontare con gli occhi di un bambino diventato adulto troppo presto.
"Potrei essere proprio lei... mia mamma, Annalisa Baldovin.
Chi ha provato un dolore del genere se lo tiene, fa fatica anche solo a pensare di renderlo pubblico. Chi porta con sé una storia del genere ogni volta che prova a raccontarlo attraverso una penna, un quaderno e quattro note finisce per strappare le pagine, lanciare la penna, uscire dalla stanza in sui si trova e guardare in alto con in testa una sola domanda.. perchè?
Come fai a raccontare di 17 denunce mai prese in considerazione? Come fai a raccontare di esplosivo, porte che saltano in aria, minacce, tentate estorsioni, armi e infine di 3 colpi di pistola contro tua madre? e di 47 giorni di agonia? Dimmi... come fai?
Ho trovato il coraggio di scrivere questa canzone, di registrarla e renderla pubblica.
Oggi con questa canzone in cui parlo sottovoce griderò al mondo che ne è stato della mia adolescenza, che ne è stato di mia mamma e dei suoi 41 indelebili anni, 16 dei quali passati insieme che non porterò e non vorrò certo dimenticare mai".
La sconcertante storia raccontata da Simone viene tradotta in immagini nel video di Samuele Dalò, un monito per ricordare che certe tragedie oggi si possono e si devono evitare.
 

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