A pochi mesi di distanza dal loro terzo album "Eclissi", accolto molto positivamente dalla critica specializzata e non fino ad arrivare su L'Internazionale, i Punkillonis, band seminale della scena musicale sarda, si raccontano con il libro "Punkillonis – La Storia", in uscita a febbraio con un cd di sei brani in allegato ed anticipato dal singolo "Finisce".
Il pezzo è un affresco sul tempo che passa, con le sue piccole e grandi cose, come una filastrocca o un inno che snocciola tutto ciò che finisce, senza abbandonare l'ironia pungente che caratterizza da sempre la band sarda. Un brano che mette in mostra la vena più poetica e diretta dei Punkillonis, sospesa tra il miglior cantautorato italiano ed il rock.
Di seguito il link da cui si può acquistare in prevendita il libro a 13 euro (anziché 15):http://goo.gl/eXFVIj
"Perché un libro scritto di nostro pugno sulla storia dei Punkillonis? A pensarci bene potrebbe sembrare una cosa fuori luogo, ma d'altronde, quando mai i Punkillonis hanno fatto qualcosa in linea con il loro tempo? Dunque, l'idea si è sviluppata perché tra una birra e l'altra, nei mai troppo freddi inverni cagliaritani, o accarezzati dalla brezza di maestrale al Poetto, o spolpando pecora in cappotto in qualche sagra paesana, tra le risate incredule della gente ai nostri racconti molto spesso ci veniva detto, con quel tono di voce che ricorda i dialoghi dei film di Tarantino: «Ragazzi è davvero incredibile, voi dovreste scrivere un libro con la vostra storia!» – racconta Igor "Stravy Paz" Lampis, chitarrista e autore della band - L'idea ci accarezzava piacevolmente, ma noi scrivere un libro? Non che ci mancasse l'esperienza, io anzi ho pubblicato diversi libri, ma la storia di un gruppo che non è ancora noto al di fuori dei propri confini regionali, a chi potrebbe interessare? Così abbiamo iniziato a sondare il terreno tra amici di vecchia e nuova data e l'idea è piaciuta a tutti. E' piaciuta a Piotta che ha scritto la prefazione del libro. E' piaciuta a Francesco Zampaglione dei Tiromancino che ha scritto la sua testimonianza per noi ed a cui poi si sono uniti molti altri amici, ex componenti del gruppo, giornalisti, conduttori di radio e TV, musicisti di altri gruppi con cui abbiamo collaborato o condiviso il palco in tutti questi anni. Così il libro è nato e cresciuto, e come un testo di una canzone dei Punkillonis si è sviluppato e ha scattato fotografie caratterizzate dalla solita ironia che non riusciamo mai a mettere da parte; e allora ecco che si ride ma si è portati allo stesso tempo a pensare e ragionare. Citando "Il Fannullone" di De Andrè, «senza pretese di voler strafare», ai Punkillonis piace certo far sorridere la gente, ma la cosa che preme di più è accendere micce nelle loro teste. Quelle micce che fanno esplodere dubbi, perché i dubbi portano vita e conoscenza! Questo vi fa ridere? Siete fuori strada… non c'è niente da ridere!"
SUL WEB: www.facebook.com/punkillonis
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