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mercoledì 6 agosto 2014

Estatica: tutto pronto per il primo Blue Blues Festival di Pescara l'8 e il 9 agosto


Estatica: l'8 e il 9 agosto arrivano i Dr Feelgood e Ian Siegal per il Blue Blues Festival 

Musica brasiliana con Tati Valle domani 7 agosto
e danze popolari con l'Orchestra femminile del Mediterraneo il 10 agosto

È tutto pronto ad Estatica per il primo Festival di Pescara nato per celebrare il blues britannico. Venerdì 8 e sabato 9 agosto dalle ore 21,30 il Blue Blues Festival ospiterà nell'arena del porto turistico Marina di Pescara due eccellenze di questo genere musicale: i protagonisti di venerdì 8 agosto saranno i Dr Feelgood, preceduti dagli abruzzesi New Butterfly Blues Band, mentre sabato 9 agosto la Ian Siegal Band sarà introdotta dagli abruzzesi Dago Red. Ogni spettacolo ha un costo d'ingresso di 10 €, ma è prevista una formula di abbonamento di 15 € per entrambi gli spettacoli. Prevendite circuito Ciaotickets. Informazioni dettagliate sono su www.estatica-pescara.com o sulla pagina Facebook Estatica.Pescara. 

Il fine settimana di Estatica inizierà però già domani 7 agosto con la musica brasiliana di Tati Valle e l'esecuzione del suo primo cd "Livro Dos Dias" (Protosound, 2014), con Bruno Marcozzi alla batteria, Nicola Di Camillo al basso e Angelo Trabucco al piano elettrico e sintetizzatori. Il concerto inizierà alle 21,30 e sarà ad ingresso gratuito. 

Il 10 agosto prenderà il via la fase della kermesse "Concerti sotto le stelle" ambientata nel porto turistico Marina di Pescara, e lo farà con l'Orchestra femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis e composta da artiste provenienti da tutto il mondo, interpretanti danze popolari e brani contemporanei. Ingresso 10 €.

Il Blue Blues Festival è il primo festival Blues organizzato a Pescara e ambisce a creare un ponte tra l'Italia e la Gran Bretagna. Venerdì 8 agosto dalle 21:30 i britannici Dr Feelgood proporranno nella loro unica data italiana il repertorio che li ha resi celebri in quarant'anni di storia. Il loro stile infuocato, senza mai scendere a compromessi, li ha resi celebri dal 1976, anno in cui è uscito l'album dei loro concerti dal vivo "Stupidity", che raggiunse il top delle classifiche. I Dr. Feelgood sono oggi il batterista Kevin Morris, il chitarrista Steve Walwyn, il bassista P.H. Mitchell e il nuovo frontman Robert Kane.

I Dr Feelgood saranno preceduti dalla band abruzzese New Butterfly Blues Band, che conferma l'attività intensa sempre tesa alla ricerca di sonorità moderne con uno sguardo alla tradizione dei generi blues, soul e Rhythm'n'Blues. La band è composta da Vince "daddy" Butterfly (chitarra e voce), Emanuele "Ronnie" Carulli (chitarra), Tommy Paolone (basso), Micki Rapini (percussioni), Abramo Riti (Organo Hammond, piano).

Sabato 9 agosto dalle 21:30 la Ian Siegal Band rivelerà anche all'Italia il tocco magico del cantante-chitarrista britannico Ian Siegal che si è fatto conoscere alla fine degli anni '80 suonando per le strade della Germania. Si dice che se lui fosse cresciuto nel panorama musicale degli anni '60, oggi sarebbe considerato alla pari di artisti come Van Morrison, Joe Cocker ed Eric Clapton. La stampa sostiene che un blues-man come lui non si vede da molti anni - neanche negli Stati Uniti. Il suo concerto sarà preceduto dalla band abruzzese di blues and roots Dago Red (Giuseppe Mascitelli, Nicola Palanza, Fausto Troilo; Angelo Tracanna; Paola Ceroli). La loro storia inizia nel 1998 e da allora hanno pubblicato tre cd.

«L'obiettivo della manifestazione è creare un ponte tra l'Abruzzo, terra di blues, e l'Inghilterra, patria del British blues – spiega Vincenzo Melchiorre Ricci, direttore artistico del Blue Blues Festival – Estatica ha voluto colmare questo vuoto permettendoci di costruire questo ponte, che pone le basi su una ricca presenza di turismo inglese in Abruzzo e un grande apprezzamento della cultura musicale "british" tra le nuove generazioni. Il Blue Blues Festival si pone anche un obiettivo che guarda al futuro, attraverso il gemellaggio di gruppi abruzzesi che apriranno i concerti  delle band inglesi»



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Redazione del CorrieredelWeb.it

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