SABATO 30 MARZO 2013
FRENCH
WINE COCA
IN CONCERTO
PRESSO CARMEN TOWN
via F.lli Bandiera n.3
-Brescia
PRESENTAZIONE UFFICIALE
DEL NUOVO DISCO
”
I dolori del Giovane”.
La ricetta del Vin Mariani, bevanda
frizzante a base di foglie di coca, utilizzata come tonico
e ricostituente da intellettuali ed artisti del
diciannovesimo secolo, fu ripresa oltreoceano da un farmacista che la
ribattezzò “French Wine Coca”. Pochi anni dopo, l’intuizione
capitalista la trasformò nuovamente, decretando la nascita della
bevanda più famosa del mondo
Il primo lavoro dei French Wine Coca
esce nei primi mesi del 2012, pochi mesi dopo la costituzione del
gruppo. Completamente autoprodotto dalla band in
collaborazione col bassista Gian Franco Riva (l’Ultimo Piano, Jean
Riva) che entra poi nel gruppo in pianta stabile.
“La Collera dei Polli”, questo il titolo dell'ep, viene portato sui palchi di Brescia e provincia nella stagione estiva, proponendo pezzi che mirano a sottolineare l’irruenza degli animi post-adolescenziali dei membri del gruppo.
“La Collera dei Polli”, questo il titolo dell'ep, viene portato sui palchi di Brescia e provincia nella stagione estiva, proponendo pezzi che mirano a sottolineare l’irruenza degli animi post-adolescenziali dei membri del gruppo.
L’inconcludenza e la rassegnazione
della loro generazione ben mascherate dalla presunzione culturale e
sociale sono i temi che vengono sviscerati in canzoni come “Luce”,
“Duellum” o “Il Ritorno della Repubblica”.
La maturità
acquisita dall'esperienza di questo primo lavoro, porta i
FWC a distanza di un solo anno alla produzione di un album completo.
Questa volta le chitarre distorte allo
sfinimento, i tempi febbrili, gli arrangiamenti e la produzione
artistica vengono curati maggiormente. Anche il concept del disco è
più pensato. La scrittura e le tematiche vengono inspirate da autori
dell’Ottocento quali Stendhal e Goethe attualizzandone la visione
neoclassica sulla società contemporanea.
E proprio dall'opera simbolo
dello Sturm und Drang nasce il titolo dell’album:” I dolori del
Giovane”.
L’analisi delle emozioni umane in un
contesto storico come il nostro, pieno di paradossi ed incongruenze,
fa riemergere la natura come forza devastante richiamandone al tempo
stesso l’immagine sublime.
Canzoni che parlano dei preconcetti
(Gli alberi) o di incertezze (I corvi). Liriche che riportano alle
sensazioni che si provano negli ultimi istanti del tuo contratto di
lavoro interinale (L’ora più silenziosa) o un dialogo etereo tra
due innamorati (Stalin & Lenin). Canzoni vere, musicalmente
immediate, con testi semplicemente complessi ma mai banali.
PER INFORMAZIONI
CONTATTARE
3289644459
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