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mercoledì 28 aprile 2021

Jaboni presenta il nuovo singolo Loves Comes Back To in radio dal 16 aprile

 


Il brano, prodotto da GIL produzioni di Giorgio Lorito, racconta un amore fatto di attese e distanze ma anche capace di fiorire nella lontananza e fortificarsi a ogni nuovo incontro. Racconta un amore che libera dalle costrizioni, trae in salvo e fuori dal buio. Un amore che dona e nel suo donarsi senza riserve pretende di essere ricambiato. Pretende che l’amore donato torni indietro, dove sarà accolto, ogni volta come sempre. É un amore che sa aspettare perché è un amore che conosce. Sa che anche se costretto in case e città diverse verrà sempre riconosciuto e sempre gli verrà aperta la porta.

Il videoclip, diretto da Stefano Teofili, che accompagna il singolo vede la scelta stilistica del bianco e nero. Ambientato in parte nella Riserva Naturale della Marcigliana (Roma), Jaboni emerge dall’oscurità che lo avvolge, racconta il suo amore che lo illumina e che in un crescendo lo porta a viaggiare con l’anima verso terre aperte, un viaggio di ritorno verso quell’amore che lo salverà dal buio.

Come nasce questo brano Love Comes Back To Me , parlare di un amore che racconta di attese e distanze ?

Con Love comes back to me ho voluto raccontare un amore vissuto attraverso alcune difficoltà, come la lontananza. Difficoltà che però vogliono essere anche punti di forza, perché ravvivano e arricchiscono l’amore ad ogni nuovo incontro. Ho condiviso le mie prime idee con Giorgio Lorito di GIL Produzioni e siamo stati entusiasti da subito a lavorare sul pezzo.

Questo il tuo primo singolo in inglese , come mai questa scelta ? Ed a che tipo di pubblico ti vuoi rivolgere ?

Sin da bambino, la musica che ho sempre ascoltato e che ha influenzato il mio intero percorso è stata internazionale. Ho cominciato a parlare in inglese grazie alla musica e quando ho iniziato a scrivere canzoni è venuto spontaneo farlo in questa lingua, che maggiormente si sposa con i riferimenti musicali che influenzano la mia creatività. Credo che Love comes back to me sia un brano per tutti, non penso assolutamente che la lingua influenzi la tipologia di persone che possono o meno apprezzare una canzone, la musica è fatta di emozioni che può darti un’armonia di suoni anche senza comprenderne il testo.

Con il brano Love Comes Back To Me che sonorità possiamo aspettarci di ascoltare , cosa potrebbe catturare l’ attenzione ?

Love comes back to me è una ballad in chiave elettropop che rimanda ad alcune sonorità degli anni ’80 integrando suoni più contemporanei, come l’effetto del vocoder sulla voce. Il crescendo lento che tiene in sospeso per più di metà canzone e che esplode soltanto alla fine è sicuramente un punto di forza del brano.

Raccontaci un po di te come artista, quali sono state le tue esperienze migliori ?

All’età di vent’anni mi sono trasferito a Roma da Frosinone, dove sono nato e cresciuto. Vivere nella Capitale mi ha dato sicuramente più possibilità di fare musica. Ho partecipato quindi a vari concorsi e manifestazioni e sono entrato a far parte di due formazioni corali, una gospel, gli All Over gospel Choir, e una di 30 voci a cappella, Le Mani Avanti. Con loro mi sono esibito nei migliori palchi e teatri di Roma e non solo. Con Le Mani Avanti inoltre, durante il primo lockdown, ho partecipato alla realizzazione di un video per una cover del brano You gotta be di Des’ree, video che è stato trasmesso durante la trasmissione tv La Musica Che Unisce su Raiuno in prima serata.

C’ è qualcuno che ti ha ispirato durante la carriera ? chi è stato il tuo punto di riferimento ?

Sono tanti gli artisti che ammiro e che hanno influenzato il mio percorso artistico. Le carriere di James Blake, Imagine Dragons, Sam Smith sono sicuramente fonti alle quali ho più volte guardato, ma alla fine non ho mai avuto un punto di riferimento preciso. Ho sempre cercato di fare le cose in cui credo e che più sono vicine al mio mondo, poche o nessuna strategia finora.

“Love comes back to me” – Jaboni

Autore: Simone Iaboni

Composizione e produzione: Giorgio Lorito

Mix e master: Simone Empler

Foto credits: Riccardo Lancia

Riprese e montaggio videoclip: Stefano Teofili

martedì 27 aprile 2021

Ozna in radio con il singolo “Cadere”. Già disponibile negli store digitali

 


“Cadere” (Il Branco Publishing srl) è il primo progetto professionale di Lorenzo Celant, in arte Ozna, brano che racconta le difficoltà di un ragazzo nell'inseguire i propri sogni, senza darsi per sconfitto e senza scegliere la strada piú semplice.

Ozna: -L'idea nasce nel 2019 ascoltando una produzione da youtube, che portò Ozna a scrivere immediatamente il ritornello, mentre le strofe creano uno stacco dando più spazio ad un ritmo rapido ed un testo molto diretto-

Il messaggio del brano, già disponibile in tutti gli store digitali, è di non mollare mai, nemmeno quando si è toccato il fondo, perché proprio in quel momento si può solamente risalire.

Biografia

Ozna è un artista emergente classe 2002 nato in una piccola città in provincia di Monza e Brianza, che dai primi anni delle scuole medie ha iniziato a scrivere i suoi primi testi. Ozna racconta che la sua passione per il rap ha messo le radici già durante la sua infanzia quando ascoltava artisti come Eminem, Mezzosangue e Salmo.

Il suo segno distintivo sono le maschere che porta, utilizzate per scindere definitivamente le sue varie personalità. Nei suoi testi vengono evidenziati il male e la corruzione che si insinuano nel suo quotidiano, mostrando in modo cinico una realtà che non gli appartiene.

Ha pubblicato il suo primo singolo su Spotify, intitolato “Blindato”, nell’agosto del 2020, per poi pubblicare “Nine o'Glock”, singolo in collaborazione con un artista di Torino, e “Non mi accontento”, brano prodotto con un ragazzo conosciuto a scuola.

Attualmente si sta dedicando alla produzione del suo primo mixtape, progetto che ancora non conosce una precisa data di uscita.

La band torinese Koevo presenta il nuovo singolo “Sempre altrove”

 


I Koevo, giovanissima band torinese formata da Daniele Saccinto, Mattia Mancini e Francesca Traina, presentano il singolo “Sempre altrove”, brano, già disponibile sui digital store, che parla di come le cose belle sembra accadano sempre agli altri, quando in realtà abbiamo tutto quello che ci serve per star bene dentro noi stessi.

Koevo: - Un giorno si presentarono negli studi di Antonio Salvati a Milano, gli UPMUSIC STUDIO, presentando i brani che erano usciti e i lavori su cui stavano scrivendo, da qui iniziammo un percorso discografico che ci ha portati allʼuscita dellʼultimo singolo, prodotto da Sabatino Salvati-

Biografia

I Koevo sono una giovane band di Torino, formatasi a fine 2017. Iniziano una collaborazione con un bravissimo autore e paroliere di Roma, Pierfrancesco Esposito, chiamato Nefra. Due ragazzi di 20 anni (Daniele) e 23 anni (Mattia), con la passione per la musica fin da piccoli, entrambi iniziano a studiare uno strumento allʼetà di 7 anni, Mattia chitarra e Daniele pianoforte, per poi iniziare a studiare batteria poco tempo dopo.

Crescendo, entrambi hanno esperienze con giovani band durante il periodo delle superiori, fino ad arrivare al 2016 dove si incontrano. Daniele e Mattia arrivavano da un altro progetto Band chiuso nel 2017, che gli aveva portati a fare delle bellissime esperienze e, spinti dalla voglia di ricominciare e riprovarci, insieme a Nefra, iniziano a scrivere il primo singolo, che non è ancora mai stato pubblicato.

Con il passare del tempo arrivò la prima pubblicazione del brano “Ascoltami”, prodotto da Emyk, che fece debuttare i Koevo sulle piattaforme digitali e su youtube Con un video girato a Roma e diretto dalla grandissima professionista Dalilù. Il video raggiunge 60.000 views su youtube e inizia a girare su Radio Manila. A questo punto arrivò il terzo attuale componente del gruppo, Francesca Traina, una ragazza di Torino, di 23 anni, incontrata per puro caso. Anche lei ha studiato il basso fin da piccola con la passione per la musica rock e Metal. Incontrando Daniele e Mattia ha scoperto altri lati bellissimi, della musica pop, dei quali da piccola non si rese conto. Così entrò nel gruppo. Spinti dallʼentusiasmo parteciparono a dei provini per un programma televisivo e successivamente vennero scelti per presentarsi a dei casting organizzati dalla Warner Music Italy. Poco dopo esce un nuovo singolo chiamato “Come le star” continuando la scrittura di nuovi brani.

 

“Rossa per finta”, in radio e negli store digitali il nuovo singolo di Pablo Staccoli

 


Pablo Staccoli in tutti i digital store con il nuovo singolo “Rossa per finta”, brano che nasce dopo la fine di un’importante relazione sentimentale in cui era coinvolto l’artista. Il titolo del brano vuole rievocare un episodio di coppia in cui una persona esterna mostrò apprezzamenti nei confronti del colore dei capelli della partner dell’artista e quest’ultimo rispose in maniera ironica, sostenendo che il rosso dei capelli della fidanzata fosse finto e non originale come il proprio. Il singolo è nato dalla collaborazione con Sabatino Salvati e Vittorio Valenti di Upmusic e più nello specifico con l’etichetta Il Branco Produzioni.

Pablo: -Con il ricordo di quest’episodio scherzoso, indico per tutto il brano la mia partner con quest’appellativo, ripercorrendo la relazione con essa a ritroso nel tempo e andando a sottolineare l’importanza di ciò che è stato in maniera metaforica, attraverso: vecchie soffitte, macerie di una vita disastrata, le corse dietro ai dinosauri, il drago, la sua torre e un libro che narra la mia vita, sul quale una penna ancora non vuole smette di scrivere di una Rossa per finta-

La sua musica ha l’intento di andare a intersecare tematiche e sonorità indie-pop e indie-Rock del panorama italiano contemporaneo, con lo stile caratteristico dei generi musicali che lo hanno accompagnato per la maggior parte della sua adolescenza come il Britpop ed il Punk-Rock di fine anni 90’ e inizio 2000.

Biografia

Pablo Staccoli è un artista indipendente toscano, nasce il 19 Agosto del 1993 a Piombino e cresce a Venturina Terme (LI). Il primo stimolo che gli suscitò un interesse per il mondo musicale, risale alla fine degli anni 90’ quando ancora un pargoletto, guardava d’estate il Festivalbar. Da quel momento in poi la curiosità si sviluppò negli anni fino a trasformarsi in una vera passione e fu così che successivamente, all’età di 13 anni, si convinse a intraprendere i primi studi di canto e chitarra per mettere in musica i primi testi che iniziò a scrivere. Durante l’adolescenza, entra a far parte di diverse band locali maturando le prime esperienze live sul territorio toscano, fino ad arrivare all’età di 26 anni, quando decide di proseguire il suo percorso musicale come solista. Nel 2019 pubblica “Abbiamo”, un album contenente 10 brani inediti, interamente auto-prodotti nel suo home-studio. A Giugno 2020 esce con il singolo “Teoria del tutto”. Registrato presso i BigWaves Studios di Livorno.

 

Chatter in radio con il singolo “L’ultima chiamata”. già disponibile in tutti i digital store



Il cantautore milanese Riccardo Lunardi, in arte Chatter, presenta il nuovo singolo “L’ultima chiamata”, già disponibile in tutti gli store digitali. Il brano parla di un ragazzo che nel giorno del suo compleanno, per una disattenzione alla guida finisce per provocare un danno irrimediabile per lui e nello stesso instante un effetto farfalla che si ripercuote sulle persone che ha intorno.

Riccardo: -Inizialmente era stata salvata con il nome di "Ghost" per via del suo contenuto, rimase poi per anni nei meandri dell’HD di un vecchio PC. Fino a quando, un anno fa più o meno, non fu ritrovata e sistemata per un concorso. Quest'ultimo doveva sensibilizzare le persone a stare attente quando erano alla guida-

 

Chatter, all'anagrafe Riccardo Lunardi. Nasce il 23 aprile dell '89 nell’ hinterland Milanese. Lungo l’infanzia ha modo di avvicinarsi a diverse forme artistiche ma l’amore per la lettura e un passato fatto di continui trasferimenti e addii, lo portano a rifugiarsi nella scrittura, l’unico posto dove realmente riesce a sentirsi libero.

Con il passare degli anni i suoi scritti vincono diversi concorsi come "scrittura creativa" e poesia.

Questi traguardi gli regaleranno poi il nomignolo del "ragazzo Filo/Poeta". Tutto però si evolve quando per gioco, non gli viene chiesto di provare a leggere ciò che aveva scritto, ma canticchiandolo.

Da quel momento qualcosa cambia, non scriveva più avvolto nel silenzio, ma preferiva farlo ascoltando musica.  Fece la prima sua canzone e poi anche la seconda, la terza ecc. fin quando non uscì con il singolo "In Aria", un pezzo semplice a tratti scomposto, ma potente, talmente trascinante che riuscì ad entrare nella top 10 mondiale di ITunes e a conquistarsi una fetta di pubblico oltre oceano.

Gli anni passavano, le penne si scaricavano e le case cambiavano, ed è proprio durante l’ennesimo trasloco che venne fuori lo "scheletro" della canzone “L' ultima chiamata” (per quello che la canzone inizia con "vedo scatole intorno").


giovedì 22 aprile 2021

SGS in radio con “Ora sono con te”. Nuovo singolo per il duo formato da Sandro Gallina e Gabriele Saro

 


SGS, ovvero Sandro Gallina e Gabriele Saro, sono un fiume limpido che fluisce risolutamente in nuove molteplici manifestazioni di sentimenti, di pensieri. La loro è una saporosa convergenza di mondi musicali che si ascoltano e dialogano rispettosamente. Nell’omonimo album, abbordando argomenti che racchiudono le grandi vibrazioni del nostro mondo ed un inno che “cammina” con solennità ed elevatezza di stile, hanno “imprigionato” immagini aurorali di alto spessore emotivo. La voce del M° Sandro Gallina addobba le composizioni di panneggi pienamente riusciti: “procede” con accuratezza fra movimenti ariosi, tenui ricami “vintage” e melodie vocali allaccianti.

Il curato arrangiamento del M° Gabriele Saro abbiglia con leggiadria “Per Non Dimenticare” ed “Ora Sono Con Te”; mi si conceda di crogiolarmi almeno a due delicature: nelle note ogniqualvolta fanno a rimbalzello con gentilezza e fioritezza maestrevoli; nella sapiente capacità architettonica della batteria, usata come un delicato, sensibile staccio attraverso il quale passare e vagliare, di attimo in attimo, tutti i colori delle due esecuzioni. Il trafèro argomento di “Per Non Dimenticare” [la tragedia del Vajont: strage che si poteva evitare] è affidato ad un testo intuitivo, fruitivo e spianante, cosicché, per “vedere” e doverosamente custodire nello scrigno della memoria, non abbiamo bisogno di alzare in alto la testa. Magnificente il “passaggio” descrittivo-emozionale affidato alla chitarra.

Per il secondo brano, un “complice” entra a far parte del loro alato rapporto collaborativo: viene chiamato ad agghindare con le parole questa… “melodia vagabonda” le cui note fruscianti sono incessantemente pronte ad irrobustirsi per dilargare il senso del tempo. Ora Sono Con Te… una donna ed un uomo cantano la poesia della vita: amano il mondo, hanno fede in esso, e sono incapaci di considerarlo un’insidia od un inganno. Accordo dopo accordo, parola dopo parola, Ora Sono Con Te è una sfida vinta grazie all’estrema lucidità di visione e ad antichi ma sempre nuovi vertici d’intensità: amore è totalità.

martedì 20 aprile 2021

“Astronavi da crociera” il nuovo singolo di Giovanni Neve

 


Dopo l’ottimo esordio del suo primo singolo Camini, che in sole due settimane dalla sua uscita ha guadagnato importanti risultati come il primo posto della Classifica RADIO AIRPLAY ABSOLUTE BEGINNERS stilata da ROCKOL relativa agli emergenti più passati dalle radio italiane e il settimo posizionamento in classifica RADIO AIRPLAY EMERGENTI relativo ai singoli pubblicati da etichette indipendenti più passati dalle radio, è tempo di un nuovo capitolo musicale per il cantautore marchigiano Giovanni Neve: Astronavi da  crociera, in uscita il 9 aprile per Ventidieci e distribuito da Artist First.

Astronavi da crociera è un pezzo che mostra quel sentimento forte e profondo di rinascita proprio della stagione primaverile e allo stesso tempo riesce ad andare oltre, accarezza lentamente anche l'estate.

Racchiude la sensazione che attraversa le prime giornate limpide e luminose di Aprile, quando inizi a viaggiare con la mente e ad immaginare tutte le cose più belle che solo l’estate alle porte può riservarti.

Un auspicio questo reso ancora più importante visto il presente attuale, fatto ancora di grande preoccupazione per quello che ci riserverà nelle prossime settimane il futuro.

E’ una canzone di liberazione, un turbinio di immagini legate all’importanza di afferrare le piccole cose e ad accogliere la leggerezza che si sente nell'anima al solo pensiero delle stagioni calde.

Tutto gira intorno a un concetto d'amore e libertà, che sia per un altro essere umano o per la natura stessa.

Questo binomio vive in armonia nella fiaba dei "frutti di bosco", in cui ci si ama così come si è e ognuno fa bene alla vita dell'altro, ironizzando anche sul fatto che molto spesso andiamo a cercare ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male nella barra di ricerca di Google.

“Ti porto dentro come l’inno nazionale”.

Classe 1997, anche questo secondo singolo del cantautore marchigiano che anticipa l’uscita del primo album sulla lunga distanza nel 2021 è un manifesto di semplicità e leggerezza, pensosa e mai banale. Autodidatta, cresce musicalmente lungo il solco del grande cantautorato che ha in Fabrizio De Andrè la sua stella polare.

Le sue sonorità viaggiano tra il Pop, l’Indie e la musica d’autore: l’universo favolistico di Francesco Tricarico, l’evoluzione del pop d’autore di Cesare Cremonini.

La produzione artistica è affidata a Fabio De Sanctis e Taketo Gohara.

Le tastiere sono di Mirko Maria Matera, le ritmiche sono di Niccolò Fornabaio (Vinicio Capossela) e le sonorità di chitarre, basso e synth portano la firma del polistrumentista Alessandro “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, Pj Harvey, Mike Patton).

 

mercoledì 7 aprile 2021

Singolo d’esordio per Möly in radio e negli store digitali con “TTBN?”

 


In radio e in tutti gli store digitali “TTBN?”, il primo singolo di Möly, scritto da Carlotta Mascheroni e Matteo Brioschi. Poco più che ventenne, è un'artista eclettica e talentuosa, nuova scoperta di Petricore e Fiero Dischi.

Möly è un tripudio di estro, fantasia e originalità, che si perfeziona in un modo di scrivere e interpretare la musica davvero unico.

Prodotto da Matteo Brioschi nei Petricore Studios e pubblicato da Fiero Dischi (distribuzione Believe Digital), la magia di TTBN?appare anche nel video ufficiale, realizzato sempre da Fiero Dischi.

 

Moly: "TTBN?" é una canzone che, come un velo pietoso, nasconde in bella vista tutto ciò che per qualcuno è troppo fastidioso da riconoscere. Un ritornello dreamy insiste a dirci, prescindendo da tutto e da tutti, che va ovviamente tutto bene. Ma per chi vive con gli ideali del "troppo rumoroso, troppo colorato e troppo fastidioso", resta solo quello: un ritornello nella prima canzone di una ragazzina col glitter negli occhi e troppi grilli per la testa.

 

Carlotta Mascheroni (Monza, 21 anni), dopo esser cresciuta a colpi di emo, musica psichedelica anni 60/70 e city pop (una combo micidiale), Möly scopre e si affeziona immediatamente al linguaggio dellindie e del cantautorato italiano. É in questo genere che decide di rovesciare tutte le sue forze ed emozioni scrivendo brani molto personali, con unattenzione particolare per i testi scritti in cameretta e ri-arrangiati sapientemente con synth e chitarrine dreamy” che ne mitigano un po’ il mood. Pur mantenendo la scena indie italiana nel cuore, lo sguardo di Möly è sempre alla ricerca di spunti internazionali, rifacendosi anche ad artisti contemporanei come BENEE, Snail Mail, Poppy, e altri, per cercare suoni e sfaccettature inaspettate e spiazzanti.

sabato 3 aprile 2021

DJ-V & Lorenz feat. Leinad & Ester in radio con “Video Killed The Radio Star”

 


Dopo il duetto “Nel mare danza”, con l’icona pop degli anni 2000 Paolo Meneguzzi, la giovane Ester, vincitrice dell’Anime Vocal Contest – ribattezzato dalla stampa “il Sanremo del mondo fantasy e cartoon” – torna con la cover di un brano leggendario che inaugurò i meravigliosi anni ‛80: “Video Killed The Radio Star”. Ad affiancarla stavolta è la splendida voce di Leinad, reduce dell’ultima edizione di X-Factor, dove ha ricevuto numerosi apprezzamenti dai giudici e ha conquistato il pubblico. Questo originale Remix ad opera di DJ-V e di Lorenz, nel quale le voci di Ester e Leinad si sposano con grazia e intensità, rilegge in chiave elettronica moderna la storica canzone del gruppo inglese The Buggles, già sigla del cartoon “La macchina del tempo” nell’‛82. Dal 15 marzo sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali per lo streaming e il download. Inoltre, il lyric video di “Video Killed The Radio Star” verrà inserito nella rotazione musicale dell’emittente Supersix, all’interno del programma “Fantasy Pop”.